La mela di Lana: un frutto simbolo di tradizione e innovazione nel cuore dell'Alto Adige

La mela di Lana: un frutto simbolo di tradizione e innovazione nel cuore dell’Alto Adige

Lana, in Alto Adige, è un centro di produzione di mele con una forte identità culturale ed economica. Nuove iniziative promuovono la valorizzazione delle varietà locali e l’esperienza enogastronomica.
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La mela di Lana: un frutto simbolo di tradizione e innovazione nel cuore dell'Alto Adige - Gaeta.it

La regione di Lana, situata in Alto Adige, offre un mix affascinante di cultura, natura e tradizioni. Al centro di questa ricchezza si trova un frutto che rappresenta l’identità di queste terre: la mela. Con la sua importanza paesaggistica, culturale ed economica, la mela è un elemento distintivo che unisce il passato e il presente di questo territorio, portando ad un’evoluzione continua nel tempo.

La produzione di mele a Lana: numeri e dati

Lana è una delle località più produttive di mele dell’Alto Adige, contribuendo a quasi l’1% della produzione totale dell’intera Europa. Circa 70.000 tonnellate di mele vengono raccolte ogni anno da circa 500 aziende agricole dislocate su 900 ettari di meleti. La raccolta che inizia il 15 agosto con la varietà Gala, si conclude a novembre con le Pink Lady, che gemmano in primavera e maturano in autunno. Questo ciclo di coltivazione non solo influisce sul paesaggio, ma è anche fondamentale per l’economia locale, attirando visitatori e intenditori da ogni parte del mondo.

Negli anni, Lana si è affermata come un importante attore sul mercato internazionale delle mele. Le sue produzioni che un tempo venivano vendute prevalentemente in Italia e Germania, oggi raggiungono anche paesi scandinavi, in Spagna e nel Nord Africa. La crescente domanda globale ha portato a nuove sfide logistiche, in particolare per quanto riguarda le forniture per mercati distanti come l’India. Ciò non ha fatto altro che arricchire ulteriormente la cultura agricola di Lana, dove tradizione e modernità si intrecciano in un affascinante equilibrio.

Una figura innovativa: il sommelier delle mele

Nel primavera del 2025, la regione di Lana accoglierà una figura unica: Stefan Gögele, il sommelier delle mele. Questa nuova professionalità è emersa dall’esigenza di valorizzare le particolarità delle varietà di mele locali attraverso l’assaggio e l’abbinamento con cibi dolci e salati. Il sommelier organizzerà degustazioni per appassionati e neofiti, guidando i partecipanti nella scoperta degli aromi e delle diverse consistenze delle mele. Un modo per avvicinare le persone alla sensibilità di un prodotto che è parte integrante della tradizione altoatesina.

Attraverso queste esperienze, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere più a fondo l’affascinante mondo delle mele, apprezzando non solo il gusto ma anche le storie e le tradizioni legate a questo frutto. La formazione di Gögele e la sua competenza porteranno una dimensione nuova nel campo dell’enogastronomia della regione, arricchendo le esperienze di chi visita e vive Lana.

Iniziative promozionali: la brochure “apple stories”

Una nuova brochure, “Apple Stories”, sarà disponibile in aprile 2025, presentando una serie di iniziative per festeggiare il legame del territorio con la mela. Realizzata su carta sostenibile, questa pubblicazione racconterà le pratiche agricole locali e offrirà un vero e proprio viaggio esperienziale attraverso le melette, grazie anche all’organizzazione di visite guidate condotte da Petra Niederstätter, l’ambasciatrice della mela. Le attività voleranno incoraggiare sia i locali che i turisti a sperimentare la vita del contadino di mele.

Non mancheranno eventi unici in autunno, come “Cogli la prima mela”, dove chiunque potrà partecipare attivamente alla raccolta dei frutti. Il ricordo dell’esperienza sarà custodito in una cassetta di legno personalizzata, simbolo di un continuo legame con la terra e l’effervescenza agricola della zona.

Un viaggio nella storia con il museo della frutticoltura

Il Museo Sudtirolese della Frutticoltura, situato nel suggestivo edificio medievale Larchgut a Lana, rappresenta un importante punto di riferimento per chi desidera approfondire la storia della frutticoltura locale. Attraverso un’esposizione che si estende su circa 1000 metri quadri, i visitatori possono cominciare un affascinante viaggio nel mondo delle mele. Non solo un luogo di informazione, ma anche di interazione, il museo offre l’opportunità di partecipare a visite guidate per scoprire le tecniche coltivative tradizionali e le storie legate a questo frutto che ha segnato la cultura altoatesina.

Il museo è una risorsa preziosa non solo per gli esperti del settore, ma anche per i curiosi che vogliono scoprire di più su come le mele siano diventate una delle eccellenze del territorio. Con un’interazione diretta con il processo agricolo e culturale, i visitatori possono comprendere l’importanza della mela non solo come prodotto ma come simbolo di una comunità.

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