La Giunta provinciale di Trento ha recentemente adottato due importanti delibere che mirano a migliorare la sicurezza alimentare dei formaggi nella regione. L’assessore alla salute, Mario Tonina, ha condiviso dettagli significativi in merito a queste decisioni durante una conferenza stampa, evidenziando l’intento di rafforzare le pratiche di produzione e consumo consapevole dei prodotti caseari, in particolare quelli a latte crudo. Le misure adottate non solo si concentrano sulla sicurezza alimentare, ma anche su una corretta etichettatura e sull’informazione al pubblico.
Obiettivi della prima delibera
La prima delibera approvata riguarda un protocollo di intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Federazione trentina della cooperazione. L’obiettivo principale è garantire che i prodotti lattiero-caseari a latte crudo soddisfino gli standard di sicurezza alimentare. Secondo Tonina, uno degli aspetti fondamentali della delibera è l’implementazione di pratiche di etichettatura più precise, che consentirebbero ai consumatori di avere informazioni chiare sui prodotti che acquistano. Tonina ha sottolineato che questo protocollo non segna un inizio, ma piuttosto un rafforzamento delle azioni già intraprese negli anni passati per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti caseari.
La delibera intende anche promuovere un consumo informato e consapevole, aspetto essenziale in un mercato alimentare in costante evoluzione. Per raggiungere questo obiettivo, l’assessore ha dichiarato di aver avviato una collaborazione con i pediatri di libera scelta, i quali si sono mostrati disponibili a fornire informazioni adeguate ai genitori e ai loro pazienti. Questa strategia mira a sensibilizzare maggiormente le famiglie sulle scelte alimentari, in particolare riguardo ai formaggi a latte crudo.
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La situazione del caseificio sociale di Predazzo e Moena
La seconda delibera approvata dalla Giunta ha come oggetto il caseificio sociale di Predazzo e Moena. In seguito a problematiche di sicurezza alimentare, che hanno portato al ritiro di importati lotti di formaggi DOP, tra cui il Puzzone di Moena, il Ministero della salute ha intrapreso azioni correttive. Per supportare il caseificio di Predazzo in questo momento delicato, è stato chiamato il dottor Mauro Fezzi, che si occuperà di fornire aiuto e consulenza nei prossimi mesi.
Questa decisione è cruciale, poiché garantirà che il caseificio di Predazzo possa ripristinare la fiducia dei consumatori e mantenere elevati standard di produzione. La presenza di Escherichia coli nei prodotti ritirati ha sollevato serie preoccupazioni tra i consumatori, rendendo necessario un intervento immediato per garantire la sicurezza dei formaggi prodotti. La delibera rappresenta non solo un intervento a breve termine per risolvere l’attuale crisi, ma anche un passo verso miglioramenti strutturali nella gestione e nel controllo qualità dei processi produttivi nei caseifici locali.
L’azione della Giunta provinciale di Trento è, in questo contesto, un passo fondamentale per tutelare la salute pubblica e promuovere un’agricoltura responsabile e sostenibile nella regione, con attenzione sia alla qualità dei prodotti sia alla sicurezza alimentare.