La festa della Madonna della braciola: radici storiche e celebrazioni nel quartiere di Montemorello

La festa della Madonna della braciola: radici storiche e celebrazioni nel quartiere di Montemorello

La festa della Madonna della braciola a Recanati, risalente al 1737, celebra solidarietà e coesione sociale attraverso tradizioni culinarie e raccolte fondi per le famiglie bisognose.
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La festa della Madonna della braciola: radici storiche e celebrazioni nel quartiere di Montemorello - Gaeta.it

La celebrazione della Madonna consolatrice degli Afflitti è un evento che affonda le sue radici nel 1737, una tradizione che continua a significare molto per la comunità di Recanati. Giacomo Leopardi, in una lettera del 1825 indirizzata alla sorella Paolina, esprimeva il suo dispiacere per non poter partecipare a questi festeggiamenti. L’importanza di questa tradizione si riflette non solo nella sua lunga storia, ma anche nell’impegno attuale degli abitanti e dei frati cappuccini di Montemorello.

Un culto centenario: la Madonna della braciola

La Madonna della braciola occupa un posto speciale nei cuori dei Recanatesi. La celebrazione annuale vede la comunità riunirsi per un pranzo che celebra la solidarietà e la coesione sociale. Questo rito affonda le sue radici in una tradizione che ha visto, nel corso degli anni, il coinvolgimento della famiglia Leopardi e del convento dei Cappuccini. Ogni anno, durante la seconda domenica di novembre, la casa dei Leopardi si apriva per accogliere autorità civili e religiose, creando un momento di aggregazione attorno a un menu ricco di piatti tradizionali che riportano alla memoria una cucina legata a valori di condivisione e generosità.

Il menù, scritto con cura dal padre di Giacomo Leopardi, Monaldo, rifletteva la cucina tipica del tempo, caratterizzata da ingredienti semplici ma straordinari. La preparazione di cibi come passatelli, polentina con salsiccia e costarelle, e la braciola, un alimento considerevole per l’epoca, donava un significato profondo all’incontro. Questo piatto in particolare è legato alla tradizione locale, simboleggiando la generosità dei Leopardi che, nel loro piccolo, cercavano di aiutare i meno fortunati. Un gesto di altruismo che continua ancora oggi, riflettendo come queste celebrazioni siano un fulcro di aiuto e supporto alle famiglie bisognose della zona.

La rinascita di una tradizione

Dopo un’interruzione dovuta al dopoguerra, la festa della Madonna della braciola è tornata a vibrar di vita grazie agli abitanti del quartiere di Montemorello. La contessa Olimpia Leopardi e i frati cappuccini hanno giocato un ruolo chiave nel rilanciare questa celebrazione, facendola diventare un incontro aperto a tutti, non solo agli abitanti del quartiere. Come spiega Olimpia, il desiderio di mantenere viva una tradizione sentita e vissuta è alla base di queste celebrazioni. L’importanza della festa non sta solo nel riprodurre fedelmente quanto accadeva un tempo, ma nell’adattarla ai tempi moderni mantenendo il focus sui valori di comunità e condivisione.

Frate Francesco, nel suo ruolo di custode della tradizione culinaria, ha il compito di preparare il menù di Monaldo per un pubblico che ha ormai superato le duecento persone. La sua dedizione nella scelta dei piatti, l’attenzione alla qualità degli ingredienti e la cura nella presentazione rappresentano il legame diretto con la storia e la cultura di Recanati. Questo non è solo un pranzo, ma un momento emozionante di ricordi e identità collettiva, dove ogni boccone è carico di significato.

Un gesto di solidarietà per il futuro

La festa della Madonna della braciola non è solamente un evento gastronomico; è anche un’importante occasione di raccolta fondi. Il ricavato degli eventi festivi viene devoluto ai frati missionari, responsabili della distribuzione ai meno abbienti della città. Questa tradizione di solidarietà si è mantenuta nel tempo, riflettendo un valore fondamentale della celebrazione: l’attenzione verso chi si trova in difficoltà. Nel passato, le braciole e gli altri generi alimentari lasciati in eredità dai Leopardi garantivano un aiuto tangibile a chi ne aveva più bisogno.

Oggi, la comunità di Recanati continua a cogliere l’essenza di questa tradizione, offrendo un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà, rinnovando l’impegno verso la solidarietà. Questa volontà di aiutare è ciò che ha reso e continua a rendere la festa della Madonna della braciola un evento significativo, unendo generazioni attraverso la condivisione di un patrimonio culturale e umano che non andrà mai perso.

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