La fesica-confsal abruzzo denuncia i tagli del 33% ai servizi asl lanciano-vasto-chieti e i rischi per i lavoratori

La fesica-confsal abruzzo denuncia i tagli del 33% ai servizi asl lanciano-vasto-chieti e i rischi per i lavoratori

La fesica-confsal abruzzo protesta contro la riduzione del 33% dei servizi affidati alle cooperative Auriga e Dussmann nella asl Lanciano-Vasto-Chieti, denunciando rischi per lavoratori, assistenza e cultura locale.
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La fesica-confsal Abruzzo protesta contro i tagli del 33% ai servizi affidati alle cooperative Auriga e Dussmann nella asl Lanciano-Vasto-Chieti, denunciando rischi per lavoratori e comunità e chiedendo l’internalizzazione dei servizi per garantire occupazione e qualità. - Gaeta.it

La riduzione dei servizi affidati alle cooperative Auriga e Dussmann nella asl Lanciano-Vasto-Chieti ha sollevato forti proteste da parte della fesica-confsal abruzzo. Il sindacato contesta i tagli che riducono di un terzo le attività e mette in guardia sulle ripercussioni negative per i lavoratori coinvolti e per la comunità locale. La richiesta di revisione delle scelte regionali e di internalizzazione dei servizi resta centrale nel dibattito.

La decisione della asl lanciano-vasto-chieti e l’impatto sui servizi

La asl Lanciano-Vasto-Chieti ha confermato una drastica riduzione del 33% nei servizi affidati alle cooperative Auriga e Dussmann. Questi tagli riguardano ambiti fondamentali per il funzionamento quotidiano della sanità e altri comparti collegati. La misura fa parte di un piano di contenimento delle spese che ha preso di mira il personale e le attività esternalizzate da tempo. La riduzione riguarda non solo i servizi sanitari, ma anche realtà come il teatro Marrucino, che subisce pesanti contrazioni.

Conseguenze per i lavoratori e il territorio

Le modifiche coinvolgono centinaia di lavoratori, molti dei quali già in situazioni di precarietà. La diminuzione dei servizi mette a rischio la continuità occupazionale e indebolisce la capacità di assistenza assistenziale e culturale sul territorio. Il contenimento del debito della asl sembra prevalere su altre priorità sociali, sollevando un allarme sul futuro delle professionalità impiegate e sulla qualità dei servizi offerti alla popolazione.

La posizione della fesica-confsal abruzzo e le critiche alle scelte politiche

Marcello Vivarelli, segretario regionale, e Marco Russo, segretario provinciale di Chieti, hanno espresso la loro contrarietà ai tagli annunciati. Secondo i rappresentanti sindacali, i lavoratori stanno pagando il prezzo di una gestione non efficace della sanità pubblica. Secondo loro, le decisioni sulle riduzioni sono frutto di logiche di bilancio che ignorano le persone e le famiglie coinvolte.

Dal punto di vista della fesica-confsal, le riduzioni compromettono settori vitali per la comunità e danneggiano professionalità costruite nel tempo. I sindacalisti denunciano come queste misure aggravino condizioni lavorative già precarie, senza garantire trasparenza nelle scelte regionali. Chiedono una maggiore attenzione alle esigenze di chi opera nei servizi e un coinvolgimento reale dei lavoratori nelle decisioni che li riguardano.

La proposta di internalizzazione dei servizi e le richieste al governo regionale

La fesica-confsal abruzzo rinnova una richiesta avanzata anche per la asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila: la promozione di un processo di internalizzazione dei servizi esternalizzati. Il sindacato sostiene che questa strada rappresenti un mezzo per tutelare l’occupazione diretta, garantire continuità e risparmiare risorse pubbliche.

Vantaggi dell’internalizzazione

L’internalizzazione, cioè l’affidamento diretto all’ente pubblico dei servizi oggi gestiti da cooperative, potrebbe evitare perdite di posti di lavoro e rallentamenti nell’assistenza. La proposta nasce da una valutazione degli effetti negativi già evidenti nelle realtà dove si è privilegiata la gestione privata. La fesica-confsal sottolinea come questa battaglia sia portata avanti da anni, a volte senza ricevere attenzione, ma resta convinta che vada rilanciata a livello politico e amministrativo.

Il ruolo del sindacato e le possibili mobilitazioni future

Di fronte ai tagli, la fesica-confsal si mostra pronta a mobilitarsi con i lavoratori e le comunità interessate. Il sindacato intende difendere non solo il diritto alla salute, ma anche la dignità del lavoro e la tutela delle attività culturali come il teatro Marrucino. L’azione si propone di sensibilizzare le autorità regionali e locali sulle conseguenze delle scelte adottate.

Le iniziative potrebbero coinvolgere presidi, incontri pubblici e confronti istituzionali per mettere in evidenza i danni provocati dalle riduzioni. Il sindacato punta a costruire un fronte ampio che metta sotto pressione i decisori politici affinché rivedano le strategie di gestione dei servizi. La tutela del lavoro e la qualità della vita delle persone restano obiettivi chiave nella piattaforma sindacale.

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