La difficile realtà dietro il giardino di highgrove: ambiente di lavoro critico nel regno di re carlo

La difficile realtà dietro il giardino di highgrove: ambiente di lavoro critico nel regno di re carlo

Il giardino di Highgrove House, residenza di re Carlo nel Gloucestershire, nasconde un ambiente lavorativo difficile con tensioni, dimissioni frequenti e pressioni elevate riconosciute anche dalla King’s Foundation.
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L'articolo svela le difficili condizioni lavorative nel giardino di Highgrove, residenza di re Carlo, segnate da forte pressione, turnover elevato e tensioni nonostante l'immagine di luogo idilliaco. - Gaeta.it

Il giardino di Highgrove House, residenza privata di re Carlo nel Gloucestershire, è noto per la bellezza naturale e la cura secondo pratiche biologiche. Nonostante questa immagine bucolica, il clima lavorativo per chi si occupa della manutenzione risulta particolarmente gravoso e complesso. Un’inchiesta recente ha rivelato tensioni e problemi interni, evidenziando una situazione ben diversa dal paradiso verde che appare ai visitatori.

Ambiente lavorativo problematico tra i giardinieri di highgrove

Il parco di Highgrove rappresenta un esempio di cura attenta, coltivato seguendo principi ecologici e senza utilizzo di prodotti chimici aggressivi. La sua reputazione di luogo tranquillo e idilliaco ha attirato migliaia di visitatori dal 1996. Tuttavia, dietro questa facciata serena, emerge una realtà fatta di tensioni continue.

Secondo diverse testimonianze raccolte, il team addetto al giardino è sottoposto a pressioni elevate da parte di re Carlo stesso. Di dodici giardinieri impiegati a tempo pieno nel 2022, undici si sono dimessi, incluso il capo giardiniere. Questo turnover altissimo suggerisce problemi profondi nel rapporto tra il personale e la gestione del lavoro. Le dimissioni sono accompagnate da racconti che descrivono un ambiente rigido, dominato da richieste eccessive e controlli dettagliati anche su piccoli errori.

Tensioni oltre la fatica fisica

Il lavoro nei giardini non è quindi solo fatica fisica. Sono ricorrenti accuse su atteggiamenti severi, con comunicazioni a volte scritte in modo critico e frequenti rimproveri. Ad esempio, un giardiniere è stato espressamente escluso da contatti con il re dopo un errore considerato banale. La pressione si somma a circostanze difficili come stipendi bassi, spesso vicini al minimo legale, che alimentano malcontento e frustrazione tra i lavoratori.

Critiche e rimproveri: la leadership di re carlo secondo gli ex dipendenti

La figura di re Carlo domina l’ambiente lavorativo con uno stile definito da ex dipendenti come “intensamente esigente”. Le sue attenzioni si concentrano spesso su dettagli minuziosi del giardinaggio, con conseguenti critiche anche per errori di poco conto. Per esempio, il monarca ha chiesto la rimozione di una singola erbaccia vicino a una piscina, ordine che ha creato problematiche nel bilanciamento delle attività del personale.

Non solo errori tecnici sono stati motivo di rimprovero: re Carlo ha anche corretto il personale su piccoli errori grammaticali, mostrando attenzione a ogni minimo particolare. Nel 2023, un membro dello staff ha denunciato di sentirsi sopraffatto dalle richieste continue e di non poter esprimere il bisogno di ulteriore aiuto per carenza di personale. La gestione delle aspettative sembra quindi non lasciare spazio a margini di errore o difficoltà, alimentando stress tra i giardinieri.

La pressione come ostacolo

La recente denuncia descrive questa pressione come un ostacolo al lavoro stesso, aggravata dal fatto che molte mansioni vengono svolte con salari bassi. Ciò rende più difficile mantenere livelli adeguati di motivazione in un contesto dove la dedizione si mescola a forti difficoltà relazionali.

Risposte di king’s foundation e implicazioni sulla salute mentale del personale

La King’s Foundation, ente che gestisce Highgrove e le sue attività, ha riconosciuto l’allarmante frequenza di dimissioni e ha avviato un’indagine esterna per valutare la situazione. La revisione ha rilevato che l’ambiente lavorativo presenta criticità tali da giustificare il ricorso a supporto psicologico per i dipendenti. Questo esito colpisce per il contrasto con l’immagine pubblica del parco come luogo di calma e benessere.

Tra le proposte problematiche emerse, vi è anche un suggerimento attribuito al re, di coinvolgere rifugiati ucraini o persone anziane come volontari nei giardini, sotto lo stress post invasione russa dell’Ucraina. Questa idea ha suscitato reazioni negative nel personale, che ha espresso un sentimento di essere stati trattati senza rispetto e considerati poco più di una risorsa usa e getta.

Posizioni ufficiali e dubbi su efficacia

In dichiarazioni pubbliche, la King’s Foundation sostiene invece che il grado di soddisfazione dei dipendenti sia alto, invitando a considerare i risultati di sondaggi interni. Sono citate iniziative volte a migliorare il lavoro di squadra e la comunicazione, ma restano dubbi sulla reale efficacia di queste misure viste le testimonianze raccolte.

Testimonianze dirette del personale e clima di lavoro sotto pressione

Le parole di alcuni ex giardinieri dipingono un quadro di rabbia e impazienza all’interno dello staff, con poca attenzione al rispetto reciproco. Il tono descritto è quello di una tensione latente, che rende difficile mantenere un clima sereno durante le attività quotidiane. Alcuni raccontano di sentirsi trattati come spazzatura, privati della possibilità di esprimersi o affrontare problematiche interne.

Il peso della posizione del re contribuisce a creare un senso di soggezione, dove il ruolo stesso del datore di lavoro rende arduo ogni confronto aperto. La percezione diffusa è quella di dover essere grati per l’impiego, senza la possibilità di criticare o chiedere cambiamenti. Questo genera isolamento e complicazioni nella gestione dei rapporti di lavoro.

Anche se l’ambiente esterno appare perfetto e curato, dentro le mura di Highgrove la realtà è meno serena. Lo raccontano le persone più vicine al lavoro quotidiano, offrendo un quadro che si allontana dalla narrazione ufficiale e invita a riflettere sulle condizioni in cui si svolge la cura di uno dei giardini più noti del regno.

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