La serie b vive momenti di grande tensione, con il Brescia che rischia la retrocessione non solo per risultati sportivi, ma per questioni amministrative. Dopo aver conquistato la salvezza sul campo nell’ultima giornata, la squadra lombarda rischia infatti una penalizzazione che potrebbe condurla in serie c. Ecco cosa sta succedendo e quali ripercussioni potrebbero coinvolgere la lega cadetta.
le origini dell’indagine della covisoc e il controllo sul credito d’imposta del Brescia
La vicenda è partita il 28 febbraio, quando la covisoc ha inviato una richiesta di accertamenti all’Agenzia delle entrate in merito al credito d’imposta del Brescia calcio, società gestita da Massimo Cellino. Il controllo aveva l’obiettivo di verificare la correttezza contabile e fiscale del club, focalizzandosi sulla regolarità delle operazioni finanziarie. In effetti, la richiesta di chiarimenti ha messo in moto tutta una serie di controlli accurati da parte degli enti preposti.
Fonti vicine ai livelli federali confermano che venerdì scorso sono arrivate le risposte ufficiali dall’Agenzia delle entrate. Questi documenti hanno permesso alla covisoc di valutare con dati concreti la situazione economico-finanziaria del Brescia, che da subito si è rivelata oggetto di particolare attenzione. La trasparenza delle operazioni svolte dal club in questo ambito avrebbe potuto gettare una luce problematica sulle pratiche finanziarie.
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La riunione della covisoc e il passaggio degli atti alla procura FIGC
Dopo aver esaminato le risposte dall’Agenzia, la covisoc ha convocato una riunione urgente per discutere della situazione. Durante questa riunione sono stati analizzati i documenti e le informazioni raccolte, al termine della quale si è deciso di trasmettere gli atti alla procura della FIGC, guidata dal procuratore Chinè.
La trasmissione degli atti ha segnato una fase formale e delicata della vicenda. Oggi infatti la procura ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Questo passo implica che le verifiche effettuate sono terminate e nel giro di pochi giorni potrebbe arrivare il deferimento ufficiale nei confronti del Brescia. Questo procedimento potrebbe comportare sanzioni disciplinari, fino alla penalizzazione nel campionato in corso.
Possibile impatto del deferimento sulla classifica e rinvio dei playout
A seguito della notizia dell’avviso di conclusione, la lega di serie b ha deciso di sospendere i playout, rinviando la partita di andata tra Frosinone e Salernitana prevista per domani. La decisione nasce dalla volontà di tutelare la regolarità del torneo, considerata la possibile modifica nella graduatoria causata da una eventuale penalizzazione per il Brescia.
Se il deferimento si traducesse in una penalità che portasse alla retrocessione, il Brescia sarebbe mandata in serie c insieme a Cosenza e Cittadella. In questo scenario, il Frosinone resterebbe automaticamente in serie b. La situazione riaprirebbe invece un ultimo spiraglio per la Sampdoria, che potrebbe disputare il playout con la Salernitana, in lotta per non retrocedere.
Queste nuove configurazioni cambierebbero i destini di molte squadre, con un impatto notevole sulle prossime gare e sulla composizione del campionato della prossima stagione. La situazione resta in evoluzione e gli occhi sono puntati sulle decisioni della procura FIGC e sulle eventuali mosse del Brescia.
Il ruolo di massimo cellino e le implicazioni per il Brescia calcio
Massimo Cellino, proprietario del Brescia, si trova al centro di questo procedimento delicato. Già noto nel panorama calcistico italiano e internazionale, il suo nome compare frequentemente nei dossier legati alle questioni finanziarie della società. La richiesta di accertamenti nasce proprio dalla gestione economica del club sotto la sua guida.
Il deferimento e le probabili sanzioni toccano anche la reputazione del Brescia, che da anni cerca di mantenere una posizione stabile tra serie b e serie a. Ora, però, il rischio concreto della retrocessione per motivi amministrativi getta un’ombra sul futuro del club, complicando le strategie a breve termine.
Il caso monitorato dalla covisoc evidenzia come la gestione finanziaria delle società sportive rappresenti un aspetto fondamentale per la regolarità dei campionati. Non si tratta solo di risultati sul campo, ma anche di rispettare norme fiscali e regolamenti federali. Il processo in corso al Brescia sarà un esempio importante per il calcio italiano, a dimostrazione delle sanzioni che incombono quando tali regole vengono violate.