La carovana della prevenzione di Komen Italia prosegue il suo percorso in Basilicata con una serie di iniziative dedicate a visite gratuite per la diagnosi precoce del tumore al seno. Dopo le manifestazioni di Roma e Bari, la campagna si concentra su cinque comuni lucani per raggiungere in particolare le donne più vulnerabili, garantendo supporto medico e sensibilizzazione sanitaria in aree con scarsa accessibilità ai servizi specialistici.
La campagna di prevenzione dopo le tappe di roma e bari
La 26ma Race for the Cure, svoltasi a Roma l’11 maggio 2025, ha raccolto oltre 150 mila partecipanti invitando alla lotta contro il tumore al seno. L’evento ha rappresentato un punto di partenza per ulteriori appuntamenti come quello tenuto a Bari il 18 maggio. Questi incontri hanno fatto da preludio alla Carovana della prevenzione che ora si sposta tra i comuni della Basilicata, con l’obiettivo di offrire screening sanitari gratuiti. Il coinvolgimento diretto di migliaia di persone nelle due regioni precedenti ha confermato l’importanza della campagna di Komen Italia nell’ambito della salute pubblica nazionale, soprattutto per le fasce di popolazione più difficili da raggiungere attraverso i canali tradizionali.
Dettagli delle cinque tappe in basilicata e comunità coinvolte
Le visite gratuite per la prevenzione del tumore al seno si terranno nelle giornate dal 21 al 25 maggio 2025. Il calendario prevede appuntamenti a Potenza il 21 e 22 maggio, seguiti da Lagonegro il 23 maggio, Montemurro il 24 e Abriola il 25. Ogni tappa si svolgerà con il supporto di diverse realtà sanitarie e professionali presenti sul territorio. Il coinvolgimento diretto dell’ospedale San Carlo di Potenza, insieme all’ospedale San Giovanni di Lagonegro e all’Uoc di Medicina e Pneumologia dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Villa d’Agri, garantisce un’assistenza qualificata e continuativa. Questo permette di effettuare visite specialistiche per donne di tutte le età , focalizzando l’attenzione su quelle che appartengono a categorie sociali fragili o che vivono in zone rurali con limitata accessibilità ai controlli regolari.
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Il ruolo delle strutture sanitarie e dei medici volontari
Le attività nelle cinque sedi lucane non si limitano solo alla diagnostica ma offrono una rete di supporto medico e consulenze gratuite. L’iniziativa si basa sulla collaborazione fra l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Potenza, l’Azienda sanitaria locale e l’Irccs Centro di riferimento oncologico della Basilicata con sede a Rionero in Vulture. A questi si aggiungono i medici liberi professionisti che mettono a disposizione il loro tempo e competenze per sostenere la campagna. Questa sinergia garantisce un’offerta sanitaria integrata, puntando a una diagnosi precoce che aumenta le possibilità di successo nella cura delle neoplasie mammarie. I medici volontari seguono l’intero percorso preventivo, dal primo screening fino all’eventuale indicazione per ulteriori esami o terapie.
L’importanza dell’accesso alle visite preventive nelle aree socialmente fragili
La presenza della Carovana della prevenzione in Basilicata assume un significato particolare in quanto mira a raggiungere un pubblico spesso escluso dai programmi di screening abituali. Diverse realtà rurali, come quelle di Montemurro e Abriola, si trovano a dover affrontare difficoltà logistiche e una limitata disponibilità di strutture specialistiche. Queste condizioni possono comportare ritardi nella diagnosi e cure più complesse. L’azione di Komen Italia vuole colmare questo divario offrendo visite gratuite, ma anche informando sull’importanza della prevenzione e delle visite periodiche. In particolare si rivolge a donne con basso reddito o con limitate risorse sociali, creando un ponte tra servizi sanitari e cittadinanza. Solo con un accesso diffuso e diretto la lotta contro il tumore al seno può produrre effetti tangibili sulla salute pubblica.
L’impegno territoriale per portare prevenzione e assistenza medica
Il progetto in Basilicata mette in evidenza il lavoro di squadra fra diverse strutture ospedaliere e organizzazioni mediche. La collaborazione tra ospedali pubblici, centri oncologici e ordini professionali crea una rete essenziale per coprire tutto il territorio regionale. Il supporto di medici volontari rafforza il servizio, permettendo di estendere le visite gratuite a un maggior numero di persone. Questa formula permette una maggiore capillarità dell’offerta sanitaria e un coinvolgimento diretto delle comunità locali. L’esperienza lucana rappresenta un modello applicabile in altre aree con caratteristiche simili, dove le distanze e le risorse limitate rischiano di lasciare indietro le fasce più deboli della popolazione.
L’iniziativa di Komen Italia conferma così il ruolo della prevenzione come strumento concreto per combattere la diffusione del tumore al seno, mettendo la diagnosi precoce al centro di una strategia sanitaria che deve raggiungere ogni persona, scongiurando ritardi che possono compromettere le possibilità di cura.