La cantina produttori di ramuscello e san vito sostiene i corridoi umanitari con una donazione da 5.000 euro

La cantina produttori di ramuscello e san vito sostiene i corridoi umanitari con una donazione da 5.000 euro

La cantina produttori di Ramuscello e San Vito dona 5.000 euro alla Comunità di Sant’Egidio per i corridoi umanitari, coinvolgendo il liceo artistico Galvani e promuovendo solidarietà nel territorio friulano.
La Cantina Produttori Di Ramus La Cantina Produttori Di Ramus
La cantina produttori di Ramuscello e San Vito ha donato 5.000 euro alla Comunità di Sant’Egidio, finanziati dalla vendita di un vino locale, per supportare i corridoi umanitari e promuovere solidarietà e inclusione. - Gaeta.it

La cantina produttori di ramuscello e san vito ha messo a disposizione 5.000 euro per la comunità di sant’egidio, destinati a supportare i corridoi umanitari. Questo gesto conferma la volontà di coniugare iniziative produttive locali con azioni solidali su scala nazionale. Il contributo è frutto del ricavato di un progetto enologico particolare che ha coinvolto anche giovani studenti artistici.

Donazione e progetto vino terre: un connubio tra solidarietà e territorio friulano

La consegna della somma ha avuto luogo a Roma, dove il presidente gianluca trevisan e il direttore rodolfo rizzi della cantina hanno incontrato rappresentanti della comunità di sant’egidio. Il denaro raccolto deriva dalla vendita di 500 bottiglie ottenute dalla lavorazione di un vino autoctono, il refosco dal peduncolo rosso doc friuli. Un elemento distintivo del progetto “vino terre” sta nell’affinamento delle bottiglie per dodici mesi direttamente nel terreno dei vigneti di provenienza. Questo metodo, unico in Italia, mira a dare al vino caratteristiche particolari legate al territorio.

Collaborazione con il liceo artistico galvani

Il confezionamento e la vendita delle bottiglie sono stati affidati al liceo artistico “galvani” di cordenons, il quale ha coinvolto insegnanti e studenti in un’esperienza pratica e di impatto sociale. L’iniziativa ha avuto un buon riscontro sul mercato, permettendo alla cantina di reinvestire una parte degli utili in un’attività umanitaria. I responsabili della cantina hanno sottolineato che l’obiettivo è proseguire con progetti simili nei prossimi anni, coinvolgendo soci e consumatori in azioni con finalità solidali.

Comunità di sant’egidio e i risultati dei corridoi umanitari in italia

Il sostegno della cantina arriva nel contesto del lavoro della comunità di sant’egidio, che in dieci anni ha favorito l’ingresso in Italia di oltre 10.000 rifugiati tramite i corridoi umanitari. La responsabile cecilia pani ha spiegato che questi percorsi offrono accesso legale e sicuro e sono pensati per assicurare un’effettiva integrazione degli ospiti. Nel giro di due anni, i rifugiati si inseriscono nella società locale, contribuendo con le loro competenze e la voglia di lavorare a rinvigorire le comunità ospitanti.

Lavorare con un numero elevato di richieste, tra 500 e 1.000 al giorno, dimostra la necessità di mantenere attive queste vie di accesso legale. Il successo dell’iniziativa ha portato la comunità di sant’egidio a diffondere il modello anche in altri paesi europei. Oggi si lavora per ampliare l’offerta dei corridoi, includendo canali di tipo lavorativo oltre a quelli già attivi. Il ceo della comunità, stefano carmenati, ha condiviso gratitudine per il supporto delle realtà locali come la cantina di ramuscello e san vito.

Il ruolo del comune di sesto al reghena nell’incontro romano

All’incontro romano con la comunità di sant’egidio hanno partecipato anche rappresentanti pubblici, tra cui il consigliere con delega al turismo di sesto al reghena, riccardo pasqualis. Il consigliere ha portato i saluti ufficiali del comune e ha fatto dono alla comunità di una pubblicazione sull’abbazia benedettina di sesto, monumento storico simbolo della zona friulana. La sua presenza indica come le amministrazioni locali seguano e sostengano iniziative di carattere sociale, valorizzando l’impegno di produttori e associazioni nel territorio.

Sinergia tra enti e solidarietà

La collaborazione tra enti locali, mondo produttivo e ong che operano nel campo umanitario dimostra quanto la solidarietà sia spesso un lavoro corale e multifattoriale. Questa donazione rappresenta un tassello concreto in un mosaico di azioni che coinvolgono più attori e promuovono l’accoglienza e l’inclusione di persone in difficoltà, partendo dal cuore stesso delle comunità.

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