L’agricoltura calabrese entra in una nuova fase con l’inaugurazione del Coordinamento Regionale AKIS , un’iniziativa tesa a promuovere la collaborazione tra diverse entità nel settore agricolo. Questo progetto, fortemente voluto dall’Unione Europea, mira a sostenere la transizione verso pratiche più sostenibili e innovative in conformità con gli obiettivi della Politica Agricola Comune 2023-2027. Con un focus su cooperazione e innovazione, la Calabria si prepara a rispondere alle sfide del futuro.
Un passo verso la cooperazione interistituzionale
La creazione del Coordinamento Regionale AKIS segna un passo significativo verso una maggiore cooperazione tra le istituzioni, le aziende agricole e i ricercatori. L’assessore all’Agricoltura della Calabria, Gianluca Gallo, ha evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide emergenti nel settore agricolo. Queste sfide includono il cambiamento climatico, l’adozione di tecnologie digitali, la tutela della biodiversità e la garanzia della sicurezza alimentare.
L’AKIS si propone come un catalizzatore per interconnettere vari attori del settore, facilitando lo scambio di conoscenze e risorse. La creazione di una rete strutturata porterà a una condivisione più efficace delle informazioni e delle best practices, cose fondamentali per promuovere un’agricoltura più resiliente e in linea con le esigenze di un mercato in evoluzione.
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Attori coinvolti e ruoli centrali
Il successo del Coordinamento Regionale AKIS dipenderà anche dall’attiva partecipazione di enti di ricerca, università e associazioni di categoria. Questi attori saranno fondamentali per l’elaborazione di nuove strategie che possano rispondere alle sfide attuali e future dell’agricoltura calabrese. Le università, per esempio, porteranno avanti progetti di ricerca che supporteranno l’innovazione, mentre le associazioni di categoria possono garantire che le voci degli agricoltori siano rappresentate nei processi decisionali.
Il principio chiave di AKIS è il rafforzamento delle sinergie tra il mondo accademico e quello delle imprese, creando una cultura di innovazione che incoraggi l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili. In questo modo, l’iniziativa contribuirà non solo a migliorare la produttività, ma anche a garantire un approccio etico e responsabile nei confronti dell’ambiente.
Formazione e aggiornamento per agricoltori
Uno degli obiettivi cruciali del Coordinamento AKIS è quello di fungere da fulcro per l’organizzazione di attività formative e di aggiornamento professionale destinate agli agricoltori. Queste iniziative si concentreranno sull’adozione di pratiche agricole innovative e sull’uso di tecnologie moderne. Grazie a corsi e workshop, gli agricoltori avranno l’opportunità di approfondire temi come la gestione sostenibile delle risorse, l’agricoltura di precisione e l’uso responsabile dei pesticidi.
Il rafforzamento delle competenze, del resto, è essenziale per affrontare le sfide che il settore agricolo si trova ad affrontare. Conoscere e comprendere l’importanza di pratiche agricole sostenibili non è più una scelta, ma una necessità. Questo approccio contribuirà pure a rendere il comparto agricolo calabrese più competitivo sia a livello nazionale che internazionale, favorendo la crescita di un ambiente imprenditoriale florido.
Con l’avvio del Coordinamento Regionale AKIS, la Calabria dimostra di voler prendere sul serio la sfida dell’agricoltura sostenibile e innovativa, gettando le basi per un futuro che non può prescindere dall’integrazione tra progresso tecnologico e salvaguardia ambientale.