La biblioteca della foresteria per pazienti trapiantati di rene a l’aquila intitolata a tommaso fasciani

La biblioteca della foresteria per pazienti trapiantati di rene a l’aquila intitolata a tommaso fasciani

La foresteria dell’ospedale di L’Aquila dedicata a Tommaso Fasciani, sostenuta dalla famiglia Fasciani-Frezza e associazioni come L’Aquila per la Vita, ETS Astra e ANTR, offre supporto ai pazienti trapiantati di rene.
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La foresteria dell’ospedale di L’Aquila dedicata ai pazienti trapiantati di rene è stata intitolata a Tommaso Fasciani, giovane impegnato e appassionato scomparso nel 2024, per mantenere vivo il suo ricordo attraverso un gesto di solidarietà e sostegno. - Gaeta.it

La foresteria dell’ospedale di l’aquila che accoglie pazienti trapiantati di rene ha ricevuto un nuovo nome, dedicato a tommaso fasciani. La cerimonia si è svolta domenica 11 maggio alle 11, in ricordo del giovane scomparso nel dicembre del 2024. La famiglia di tommaso ha voluto lasciare un segno concreto, un gesto che lega il suo ricordo a un luogo di solidarietà e cura per chi affronta terapie complesse.

Il contributo della famiglia fasciani-frezza e le associazioni coinvolte

La famiglia fasciani-frezza ha deciso di sostenere la foresteria dedicata ai pazienti trapiantati di rene, struttura realizzata dall’associazione l’aquila per la vita insieme a ets astra, guidata dal professor fabio vistoli, e all’antr, presieduta da maurizio videtta. Queste realtà lavorano da anni per accompagnare chi affronta il percorso del trapianto, offrendo non solo ospitalità ma anche un sostegno morale durante un momento delicato.

Un gesto per mantenere vivo il ricordo

Questo gesto nasce dalla volontà di mantenere vivo il ricordo di tommaso fasciani, associandolo a un luogo dove la condivisione e la speranza trovano spazio. La famiglia ha voluto comunicare il proprio messaggio a tutte le persone che hanno conosciuto il giovane. La dedica vuole essere anche un modo per infondere forza a chi vive la difficile esperienza del trapianto di rene, ricordando quanto il coraggio e la determinazione siano importanti.

La vita di tommaso fasciani: impegno, passione e curiosità senza limiti

Tommaso fasciani è nato a l’aquila il 18 luglio 1992. Fin da giovane si è mostrato una persona indipendente e curiosa, con una sensibilità spiccata verso il mondo e molteplici interessi. Grande tifoso della roma calcio e della fortitudo basket, praticava a sua volta il basket, un’attività che lo aveva accompagnato per anni. La montagna rappresentava per lui un’altra passione, un luogo capace di dare serenità e ispirazione.

Nel percorso scolastico, tommaso si è distinto per impegno e senso di responsabilità, ottenendo riconoscimenti significativi e mostrando una propensione a superare i semplici obblighi. È stato rappresentante degli studenti presso il liceo classico, evidenziando un precoce interesse per la politica e la partecipazione attiva nella comunità.

Un giovane impegnato e curioso

Il percorso di tommaso racconta di una persona che ha sempre cercato di coniugare interesse personale e impegno collettivo. La sua passione per lo sport e la montagna gli dava energie nuove, mentre l’attività politica e scolastica lo impegnavano a livello più ampio.

Un percorso accademico segnato da dedizione e ricerca

Tommaso ha scelto di studiare sociologia alla sapienza di roma, dove ha coltivato il suo desiderio di approfondire le dinamiche sociali e comprendere meglio le sfide della convivenza umana. Durante gli anni universitari ha stretto rapporti professionali importanti e si è dedicato a un lavoro di ricerca intenso, che preannunciava una carriera promettente nel campo accademico.

La tesi di dottorato come eredità

La sua tesi di dottorato, pubblicata dopo la sua scomparsa, è testimonianza della profondità con cui affrontava i temi che lo interessavano. Il giovane ricercatore non si limitava a studiare, ma cercava di usare la conoscenza per ottenere una libertà di pensiero autentica e indipendente.

Impegno politico e viaggi: esperienze che hanno segnato la sua visione

A roma, nel quartiere di san lorenzo, tommaso ha preso parte a iniziative con il centro sociale communia, un luogo che rifletteva ideali di inclusione, solidarietà e mutuo aiuto. Qui ha incontrato molte persone impegnate a costruire un percorso di cittadinanza attiva, mettendo in pratica valori condivisi con dedizione.

Oltre alla sua attività politica, ha viaggiato molto, sia per motivi accademici che per interesse personale. Un episodio emozionante è stato il viaggio a capo nord con cecilia, un’esperienza che ha definito come “davvero molto bella”, capace di regalare uno sguardo sul mondo distante e affascinante. Ha inoltre partecipato a diversi campi europei della quarta internazionale, un’altra prova di come riversasse energia e impegno in molte direzioni diverse.

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