La battaglia dei tribunali abruzzesi: i sindaci chiedono una proroga per la calendarizzazione delle udienze

La battaglia dei tribunali abruzzesi: i sindaci chiedono una proroga per la calendarizzazione delle udienze

I sindaci e gli avvocati dell’Abruzzo uniscono le forze per chiedere una proroga delle udienze nei tribunali regionali, puntando a garantire l’accesso alla giustizia e stabilità legale.
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La battaglia dei tribunali abruzzesi: i sindaci chiedono una proroga per la calendarizzazione delle udienze - Gaeta.it

Si intensificano le pressioni politico-legali in Abruzzo, dove i rappresentanti delle quattro città coinvolte sono uniti in un fronte comune per garantire la continuità delle udienze nei tribunali regionali. La richiesta di una “proroga-scudo” si fa sempre più forte, con l’obiettivo di spostare la data di scadenza delle udienze oltre il 1 gennaio 2026. Questa iniziativa si colloca all’interno del contesto del disegno di legge che il Governo prevede di presentare a breve.

Il coordinamento dei sindaci e presidenti degli ordini forensi

La riunione che si è svolta ieri sera ha visto riuniti in videoconferenza i sindaci e i presidenti degli ordini degli avvocati di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto. Un simbolo di unione nella battaglia legale, con il Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, presente fisicamente, mentre gli altri membri hanno partecipato da remoto. Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il vicesindaco di Vasto, Felicia Fioravante, e i presidenti degli ordini forensi delle rispettive città hanno tous les uniti in un appello comune per preservare l’integrità del sistema giudiziario abruzzese.

Questa coalizione di sindaci e avvocati non è solo una reazione alla crisi attuale dei tribunali, ma anche una strategia proattiva per influenzare le decisioni legislative. Il collegamento tra le varie città mostra un impegno condiviso, con la convinzione che il mantenimento dei tribunali locali sia essenziale per garantire un accesso equo alla giustizia per tutti.

Fiducia nel governo e speranza per una rapida approvazione

Il coordinamento ha espresso piena fiducia nel Governo, nonostante le inevitabili attese legate ai tempi parlamentari. Il messaggio centrale è chiaro: un’azione rapida è cruciale. Viene richiesta una proroga tecnica durante la conversione in legge del Milleproroghe, un passaggio fondamentale per consentire una tipologia di gestione delle udienze fino all’approvazione della riforma della geografia giudiziaria.

Rispondendo alla situazione attuale, i rappresentanti hanno insistito sulla necessità di velocizzare i processi decisionali all’interno del Parlamento per assicurare una soluzione definitiva ai tribunali abruzzesi. Non è solo una questione burocratica, ma un atto necessario per garantire la stabilità legale e la protezione dei diritti civili dei cittadini abruzzesi.

Attese e prospettive future

Le speranze del coordinamento si fondano sull’auspicio di un intervento tempestivo da parte delle forze parlamentari. C’è un forte desiderio di vedere i tribunali mantenersi operativi, non solo per il bene della legge, ma per il tessuto sociale che da essa dipende. La pressione per ottenere una risposta positiva priva di ritardi si sta amplificando, in un contesto già reso complesso da problematiche storiche relative alla geografia giudiziaria in Italia.

In questo scenario, emerge una chiara determinazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Questi eventi testimoniano che, nonostante le difficoltà, l’impegno per la giustizia rimane una priorità assoluta per i rappresentanti abruzzesi, pronti a mobilitarsi per preservare la giustizia sul territorio. L’attenzione ora è rivolta al Governo, con la speranza che la richiesta di proroga venga accolta e che i provvedimenti legislativi stiano per arrivare a una conclusione felice.

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