La basilicata resta all’ultimo posto nella classifica generale del rapporto “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2025” di Save The Children. Il rapporto fotografa la situazione di diverse regioni italiane rispetto a indicatori come servizi, lavoro, rappresentanza politica, violenza e demografia, evidenziando un quadro difficile per la regione. Si confermano le lacune strutturali in molte aree fondamentali per il benessere delle madri e delle famiglie.
Posizione della basilicata nel rapporto save the children
La basilicata si piazza al 21° e ultimo posto nell’indice generale del rapporto “Le Equilibriste”. Questa conferma la difficoltà della regione nel sostenere la maternità e le condizioni di vita legate a questo momento. La regione paga lo scotto di investimenti carenti nel territorio che, spiegano gli esperti, si traducono in una scarsità strutturale di servizi dedicati e di opportunità lavorative per le donne. La mancanza di risorse e di interventi mirati pesa direttamente sulla qualità della vita delle famiglie, creando un contesto difficile per chi sceglie di avere figli.
Le cause della situazione difficile
Il rapporto mette in luce che le cause di questa situazione sono profonde e legate soprattutto alla ridotta capacità della regione di offrire servizi territoriali adeguati. Nei confronti della maternità, la basilicata si dimostra poco attrezzata sia sul versante sanitario sia per quanto riguarda il sostegno alle donne lavoratrici. Anche la carenza di servizi sociali e educativi pesa sul giudizio complessivo.
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Situazione della rappresentanza e della violenza nella basilicata
Un elemento che colpisce è il dato sulla rappresentanza femminile negli organi politici locali della basilicata. In effetti, nella regione c’è solo una donna eletta ogni venti componenti nei consigli e nelle amministrazioni locali. Questo posiziona la basilicata come fanalino di coda anche nell’area rappresentanza, mostrando una forte disparità di genere nelle occasioni di decisione politica.
L’indice sulla violenza, che misura il grado di protezione delle donne e la presenza di fenomeni di violenza di genere, posiziona la basilicata al 20° posto su 21 regioni. Questo fa capire che le forme di violenza e i rischi per le donne rimangono un problema serio e non affrontato adeguatamente. La scarsa presenza di servizi territoriali per la prevenzione e l’assistenza alle vittime sembra incidere in modo rilevante in questo risultato.
Performance della basilicata nelle aree demografia, lavoro e salute
Non tutti gli indicatori segnano cifre così negative. Nella demografia, la basilicata si pone al 18° posto, una posizione che indica situazioni intermedie rispetto alle altre regioni. Questo fa pensare a fenomeni di riduzione delle nascite e spopolamento, ma che non toccano livelli critici come in altre zone d’Italia.
L’area lavoro, strettamente collegata alla capacità delle donne di conciliare maternità e carriera, vede la basilicata classificarsi al 16° posto. Un risultato non eccellente, ma leggermente migliore rispetto ai dati generali. Rimane comunque evidente la necessità di migliorare le condizioni occupazionali femminili e la flessibilità lavorativa.
Miglioramenti nella salute
Un dato positivo arriva invece dalla salute, dove la basilicata ha scalato cinque posizioni rispetto all’edizione precedente del rapporto, raggiungendo il 6° posto. Ciò suggerisce un miglioramento nei servizi sanitari per la maternità e la cura della donna, con un’offerta più puntuale e qualificata rispetto al passato.
Valutazione della basilicata negli indicatori su servizi e soddisfazione soggettiva
Per quanto riguarda i servizi dedicati alle famiglie e alle madri, la basilicata si colloca al 14° posto. Una posizione che mostra come l’offerta sia migliorabile, con servizi ancora insufficienti e poco capillari sul territorio. La scarsa quantità e qualità di servizi pubblici per l’infanzia, le strutture di accoglienza e i supporti per la genitorialità influenzano la percezione generale.
La soddisfazione soggettiva, che riflette il grado di benessere percepito dalle donne e dalle famiglie, porta la basilicata al 17° posto. Questo dato conferma la percezione di chi vive la realtà locale, segnando un certo disagio rispetto alla qualità della vita legata alla maternità e al ruolo femminile.
La fotografia che emerge dal rapporto di Save The Children fotografa una regione in difficoltà, con punte di miglioramento nel settore sanitario ma ancora lontana dall’offrire condizioni adeguate di supporto e tutela per le madri e le famiglie.