Durante il primo fine settimana di dicembre, gli Emirati Arabi hanno assistito a un evento che ha saputo coniugare velocità, bellezza naturale e cultura. La 1000 Miglia Experience UAE, organizzata da Octanium Experiences in licenza con 1000 Miglia, ha celebrato la sua terza edizione, portando appassionati di automobilismo a esplorare paesaggi straordinari e ricchi di storia. Questo evento ha saputo catturare l’essenza del famoso rally italiano, trasportando i partecipanti tra le meraviglie architettoniche di Dubai e le lande desertiche, senza trascurare l’aspetto conviviale tipico della tradizione araba.
Un percorso avvincente fra modernità e natura
La manifestazione ha preso avvio il 2 dicembre dal prestigioso Emirates Golf Club di Dubai, in coincidenza con la Festa Nazionale che segna l’anniversario dell’unione degli Emirati Arabi. Circa 90 equipaggi si sono lanciati in un’avventura che ha compreso una serie di tappe che si snodano tra le principali città e le meraviglie naturali dell’area. La prima tappa ha condotto i partecipanti fino a Marjan Island, un’area rinomata per i suoi resort di alto livello e per le meravigliose spiagge incontaminate. Qui i concorrenti hanno potuto non solo sfidarsi, ma anche godere di pause relax in una location di straordinaria bellezza.
Successivamente, il percorso ha portato gli equipaggi a sperimentare la vertiginosa Jabel Jais Mountain, che si eleva quasi a 2.000 metri d’altezza. Questo segmento non ha solo rappresentato una sfida in termini di guida, ma anche un’opportunità per vivere un pranzo in quota, immersi in panorami mozzafiato che abbracciano i sette Emirati. I partecipanti si sono ritrovati in isolamento naturale, circondati dalla serenità delle montagne.
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L’emozione della competizione e la convivialità beduina
Mercoledì 4 dicembre, il rally si è spostato verso Khawr Fakkan, un’area nota per la sua costa maestosa, seguita da una discesa ripida lungo il litorale dell’Emirato di Fujairah. Durante il tragitto, i partecipanti hanno avuto modo di soggiornare in contesti tipici, vivendo l’ospitalità beduina con un pranzo nel deserto, un momento che ha messo in risalto la ricca cultura locale e la tradizione gastronomica degli Emirati.
Il quarto giorno si è rivelato altrettanto avvincente: dopo un emozionante giro di pista all’Autodromo di Dubai, i concorrenti hanno tagliato il traguardo finale davanti alle imponenti Etihad Towers di Abu Dhabi. Questo momento ha coronato l’esibizione sportiva e ha dato il via alla cerimonia di premiazione, organizzata in una cornice che richiamava il mare e la bellezza del paesaggio urbano degli Emirati.
Trionfatori e prestazioni
La competizione ha visto trionfare Roland Hotz e Giordano Mozzi, a bordo di una Porsche 911 GT STREET R del 2017. Questo successo rappresenta il terzo titolo consecutivo per Mozzi, che ha dimostrato il suo talento e la sua abilità come navigatore anche in questo contesto altamente competitivo. Sul secondo gradino del podio si sono posizionati gli sauditi Adnan Nouh e Zyad Al Arfaj, con la loro Porsche 911 Carrera MFI del 1975, a testimonianza del fascino delle auto storiche che hanno sempre arricchito il panorama delle competizioni automobilistiche.
Infine, il terzo posto è andato a Jeffrey Gault e Raffaele Conti, in gara con una Jaguar XK 140 del 1955. Questi successi non solo celebrano le prestazioni di guida, ma mettono in evidenza anche l’importanza della tradizione automobilistica, che continua a suscitare interesse e passione tra gli appassionati del settore.