Kaja Kallas critica robert fico per la partecipazione alle celebrazioni a Mosca nel giorno dell’Europa

Kaja Kallas critica robert fico per la partecipazione alle celebrazioni a Mosca nel giorno dell’Europa

Kaja Kallas critica Robert Fico per la sua partecipazione alla cerimonia a Mosca, isolandolo dalla posizione dell’Ue che celebra il Giorno dell’Europa a Leopoli in segno di solidarietà all’Ucraina.
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Kaja Kallas critica duramente il premier slovacco Robert Fico per aver partecipato alle celebrazioni a Mosca, mentre l’UE ha commemorato il Giorno dell’Europa a Leopoli in segno di solidarietà con l’Ucraina nel conflitto in corso. - Gaeta.it

L’alto rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, ha espresso dure critiche nei confronti del premier slovacco Robert Fico, unico leader europeo presente alle celebrazioni a Mosca per l’80° anniversario della vittoria contro la Germania nazista. Il dissenso nasce dal fatto che la giornata, conosciuta come Giorno dell’Europa, è stata invece commemorata da lei e altri ministri degli Esteri europei a Leopoli, in Ucraina, proprio per ribadire sostegno e vicinanza nel contesto del conflitto in corso.

La posizione di kaja Kallas sul comportamento di robert fico

Kaja Kallas ha sottolineato con fermezza l’incomprensione verso la partecipazione di Robert Fico alla cerimonia russa. Secondo l’alto rappresentante Ue, “chi sostiene i valori fondanti dell’Europa, come la libertà e l’indipendenza, dovrebbe in questo giorno mostrare solidarietà all’Ucraina, teatro di una guerra estesa ormai da oltre un anno.” La sua partecipazione a Mosca, ha detto, “sembra ignorare il contesto politico attuale e il significato simbolico di una giornata dedicata all’unità europea.”

Il fatto che Fico sia stato l’unico leader europeo a varcare i confini russi per partecipare a quell’evento ha creato un isolamento netto rispetto alla posizione ufficiale dell’Ue. Kallas ha osservato come questa scelta contrasti con la linea adottata dalla maggior parte degli Stati membri, che hanno preferito rafforzare la presenza proprio in Ucraina, dimostrando solidarietà non solo politica ma morale verso il popolo colpito dalla guerra.

Il contesto politico e diplomatico del giorno dell’europa

La celebrazione dell’80° anniversario della vittoria sul nazismo ha un forte valore simbolico, che in questa occasione si è intrecciato con la guerra in Ucraina. L’Unione europea ha scelto di celebrare in modo significativo proprio il Giorno dell’Europa sul suolo ucraino. Questo gesto ha dato un segnale chiaro di sostegno a un paese alle prese con un’aggressione militare che mina gli equilibri di sicurezza del continente.

Le manovre diplomatiche degli Stati membri mostrano una linea condivisa di condanna nei confronti della Russia, mantenendo una posizione rigorosa sulle sanzioni e sulla gestione del conflitto. La presenza a Leopoli di diversi ministri degli Esteri ha sottolineato l’impegno a fianco dell’Ucraina e la volontà di rafforzare la cooperazione per la stabilità regionale. In questo quadro, la partecipazione di Fico alla cerimonia di Mosca si staglia come un’anomalia difficile da spiegare, perché appare come un sostegno implicito a una narrazione opposta a quella europea.

Le reazioni e le implicazioni per le relazioni intra europee

La scelta di Robert Fico ha suscitato reazioni non solo istituzionali ma anche politiche tra gli altri paesi Ue. Diverse fonti diplomatiche hanno manifestato preoccupazione per i possibili impatti di questa decisione sul dialogo interno all’Unione. In un momento in cui l’Ue cerca di mantenere un fronte unito contro le sfide esterne, episodi come questo rischiano di mettere in discussione la coesione tra gli alleati.

Dal punto di vista slovacco, la posizione di Fico evidenzia un modo diverso di interpretare gli equilibri geopolitici. In passato, il premier ha mostrato posizioni più concilianti verso Mosca, con effetti visibili sul dibattito politico nazionale e sulla percezione internazionale della Slovacchia. La partecipazione alla cerimonia del 9 maggio rende ancora più marcate queste differenze, complicando la gestione delle relazioni bilaterali con gli altri Stati e con le istituzioni europee.

Tensioni e valutazioni future

Nel clima di tensione che caratterizza il 2025, ogni gesto di questo tipo viene attentamente valutato per capire se segnali aperture diplomatiche o invece creino divisioni più grandi. La presenza di Fico a Mosca sarà probabilmente discussa nelle prossime settimane nei consessi europei, per valutare possibili ripercussioni e definire un approccio comune più saldo.

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