Il 5 luglio 2025 l’anfiteatro del parco archeologico di Pompei ospiterà un evento straordinario dedicato alla musica elettronica e alla sperimentazione visiva. Jean-Michel Jarre, artista francese considerato un pioniere del genere, terrà un concerto esclusivo per il Sud Italia, inserito nel programma di BOP – Beats of Pompeii 2025. Questo evento segue i sold out dei concerti di Gianna Nannini e Dream Theater.
La magia visiva e sonora di Jean-Michel Jarre a Pompei
Jean-Michel Jarre porterà sul palco uno spettacolo che unisce suoni elettronici e immagini immersive, create grazie a tecnologie avanzate. Lo show combina proiezioni laser, effetti pirotecnici e una scenografia futuristica ideata per accrescere l’esperienza visiva. Molti strumenti usati da Jarre sono prototipi sviluppati da lui stesso, mettendo in scena una performance dove tecnologia e arte si fondono.
Un ponte tra innovazione e memoria storica
L’obiettivo del concerto è creare un ponte tra innovazione digitale e memoria storica del sito archeologico. Jarre utilizza musica, intelligenza artificiale e ambientazioni immersive per raccontare un dialogo tra epoche distanti. Il risultato promette di trasformare l’anfiteatro in un teatro di suoni e luci straordinario, capace di contaminare archeologia e spettacolo contemporaneo.
Leggi anche:
Il valore culturale e simbolico dell’evento a Pompei
Pompei, patrimonio mondiale riconosciuto, accoglie da anni iniziative culturali che fanno incontrare passato e presente. BOP – Beats of Pompeii rappresenta una rassegna capace di collegare la musica contemporanea a un luogo denso di storia. L’evento di Jarre si pone proprio in quest’ottica, offrendo un’occasione di riflessione su come arte e innovazione tecnologica convivano e si influenzino.
L’arte e la tecnologia secondo Jarre
L’artista stesso ha espresso la convinzione che l’attuale fase tecnologica sarà vista come una vera età dell’oro dal punto di vista creativo. Jarre invita a non temere l’uso dell’intelligenza artificiale, ricordando come ogni grande invenzione abbia sfidato in passato le capacità umane. In questo senso lo spettacolo a Pompei si inscrive nel dibattito culturale sulla relazione tra tecnologia e creatività artistica.
Organizzazione e calendario della rassegna BOP 2025 a Pompei
L’evento con Jean-Michel Jarre è curato da Peppe Gomez per Blackstar concerti, all’interno del programma BOP – Beats of Pompeii. BOP unisce spettacoli musicali a eventi legati al patrimonio archeologico, con il patrocinio del parco archeologico di Pompei, ministero della cultura, comune di Pompei e regione Campania.
Artisti e mostre in programma
Oltre alla performance di Jarre, la rassegna proseguirà con numerosi altri artisti di rilievo. Il 12 luglio è previsto Antonello Venditti, il 14 luglio salirà sul palco Stefano Bollani Quintet. Il 15 luglio sarà la volta di Ben Harper, seguito il 17 luglio da Jimmy Sax. Il 19 luglio sarà di scena l’australiano Nick Cave, mentre il 25 luglio suonerà Bryan Adams. Il 29 luglio sarà dedicato a Serena Rossi e il 5 agosto la rassegna si chiuderà con i norvegesi Wardruna.
All’aspetto musicale si aggiungono due mostre gratuite aperte dalle ore 19:30 alle 21:00. Le esposizioni sono “Pink Floyd: live at Pompeii”, che ripercorre il celebre concerto dei Pink Floyd nello stesso luogo, e “Essere donna nell’antica Pompei”, dedicata alla storia del mondo femminile nell’antica città. Entrambe arricchiscono il programma offrendo una dimensione culturale ampia.
L’impatto dell’evento su musica e patrimonio archeologico
Lo spettacolo di Jean-Michel Jarre a Pompei rappresenta una rara unione tra tecnologia, musica elettronica e patrimonio storico. La scelta di uno scenario così carico di significati amplifica la portata dell’evento. L’anfiteatro, testimone di spettacoli millenari, si trasforma per una notte in un palcoscenico dove tradizione e futuro si incontrano.
Un progetto innovativo per l’Italia
Il percorso di BOP 2025 mostra come luoghi archeologici possano ospitare forme di espressione artistica contemporanea di grande impatto. Questi eventi chiamano l’attenzione del pubblico su temi storici e culturali, usando la musica per avvicinare gli spettatori alla storia. Un progetto tanto ambizioso quanto raro in Italia, che spinge Pompei oltre il suo ruolo di sito museale.