Italiano di 48 anni ucciso da un’orsa mentre attraversava in moto il passo del transfagarasan in Romania

Italiano di 48 anni ucciso da un’orsa mentre attraversava in moto il passo del transfagarasan in Romania

Un uomo italiano di 48 anni muore in Romania durante un viaggio in moto sul passo del Transfagarasan, aggredito da un’orsa; aperta un’inchiesta e abbattuto l’animale responsabile.
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Un uomo italiano di 48 anni è morto in Romania, sul passo del Transfagarasan, dopo essere stato aggredito da un’orsa durante un viaggio in moto; le autorità hanno aperto un’inchiesta e abbattuto l’animale responsabile. - Gaeta.it

Un uomo italiano di 48 anni ha perso la vita in una zona montana romena, durante un viaggio in moto lungo il passo del transfagarasan, noto anche come “la follia di ceausescu”. L’incidente mortale ha attirato l’attenzione dei media locali e internazionali soprattutto per le circostanze legate all’attacco di un’orsa che ha colpito durante il tragitto. Nei giorni precedenti, la vittima aveva condiviso foto e video di incontri ravvicinati con gli orsi presenti nell’area.

Il contesto dell’incidente lungo il passo del transfagarasan

Il passo del transfagarasan attraversa le montagne dei carpazi in romania ed è famoso per la sua strada tortuosa e panoramica, oltre che per la sua storia. Costruito negli anni settanta durante il regime di nicolae ceausescu, il percorso è spesso definito “la follia di ceausescu” per la difficoltà e per i numerosi tornanti. È meta di appassionati di viaggi su due ruote e di automobilisti in cerca di paesaggi spettacolari.

Fauna selvatica e pericoli

Qui la presenza della fauna selvatica è molto marcata. L’area montuosa è abitata da orsi bruni che non si fanno troppi problemi a incrociare il cammino di escursionisti e motociclisti. Di recente alcuni visitatori hanno segnalato incontri ravvicinati con questi animali, rendendo necessaria una maggiore attenzione.

La vittima, un uomo conosciuto online come omar farang zin, era in viaggio su questa strada quando è stato attaccato da un’orsa. Nei giorni prima della tragedia, aveva condiviso sui social media diversi scatti e filmati che mostravano orsi selvatici avvistati lungo il tragitto. Non sappiamo se l’interazione con l’animale, immortalata nei video, abbia in qualche modo influito sull’aggressione successiva.

La dinamica dell’attacco e il ritrovamento del filmato sul telefono

Secondo quanto riportano le autorità romene e le squadre di soccorso intervenute, sul telefono cellulare della vittima è stato trovato un breve filmato che riprende il momento preciso dell’attacco. Questo documento digitale è stato recuperato sul posto e rappresenta una prova importante per capire cosa sia successo.

Le immagini mostrano l’orsa che si avvicina all’uomo e poi lo aggredisce violentemente. Le squadre mediche hanno trovato il corpo con diverse ferite da morso e graffi, segni evidenti dello scontro con l’animale. Il video potrebbe aiutare a ricostruire nel dettaglio la dinamica e il comportamento dell’animale, un elemento essenziale per le indagini.

Inchiesta aperta

Al momento le forze dell’ordine romene hanno aperto un’inchiesta per omicidio colposo, nel tentativo di individuare eventuali responsabilità e chiarire la sequenza degli eventi. Il video sul cellulare sarà analizzato insieme agli altri elementi raccolti durante l’ispezione del luogo.

L’intervento dei cacciatori e le misure di sicurezza adottate

Immediatamente dopo l’attacco, è stata mobilitata una squadra di cacciatori che ha abbattuto l’orsa ritenuta responsabile dell’aggressione. A comunicarlo è stato il sindaco di aferu, il comune nel quale è avvenuto l’incidente mortale.

L’abbattimento ha lo scopo di prevenire ulteriori episodi simili nella zona e di tutelare la sicurezza di abitanti e visitatori. In aree dove la fauna selvatica convive con le attività umane, come quella montana del transfagarasan, le autorità locali adottano questo tipo di provvedimenti in casi limite.

Nel frattempo, il corpo della vittima è stato trasportato all’istituto di medicina legale per svolgere l’autopsia e accertare le cause della morte con precisione. La polizia continua a raccogliere testimonianze e prove sul posto per completare l’indagine.

Le implicazioni per la sicurezza e la gestione della fauna selvatica sul passo del transfagarasan

L’episodio riaccende il dibattito sulle regole da seguire per muoversi in sicurezza in aree ricche di fauna selvatica. Orsi e altri animali possono rappresentare un rischio concreto, specie in un’area frequentata da motociclisti, escursionisti e turisti.

Le autorità locali e ambientaliste sono chiamate a trovare un equilibrio tra tutela dell’ambiente e protezione delle persone. Segnalazioni recenti di avvistamenti e incontri ravvicinati suggeriscono la necessità di misure più chiare, come zone di rispetto per gli animali o programmi di informazione per chi si sposta in queste aree.

L’incidente dell’italiano di 48 anni mostra quanto sia importante rispettare le distanze e osservare norme di sicurezza, soprattutto in territori selvaggi. L’inchiesta aperta punta a chiarire meglio cosa è successo e a evitare simili tragedie in futuro.

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