La firma del nuovo memorandum d’intesa tra Italia ed Etiopia segna un passo importante nella collaborazione tra i due Paesi, specie nei campi dell’agricoltura, pesca e trasformazione alimentare. L’accordo, sottoscritto ad Addis Abeba ai margini del Summit sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, getta le basi per un dialogo più strutturato su investimenti, innovazioni tecnologiche e sviluppo di filiere sostenibili, coinvolgendo anche enti internazionali e reti pubblico-private.
Il contesto e le basi dell’intesa firmata ad addis abeba
Il memorandum d’intesa è stato sottoscritto il 25 settembre 2025 dai ministri dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, e etiope, Girma Amente. L’incontro si è svolto durante il Summit sui Sistemi Alimentari promosso dalle Nazioni Unite, una cornice che ha facilitato il dialogo su temi globali come la sicurezza alimentare e gli strumenti per uno sviluppo agricolo equilibrato. Questo patto si inserisce nel solco del cosiddetto “Piano Mattei”, un’iniziativa italiana che propone sostegno e collaborazioni rafforzate con paesi africani, e segue il progetto lanciato a febbraio 2023 dedicato alla crescita del settore caffè in Etiopia.
L’accordo è frutto di anni di interazioni bilaterali e punta a consolidare la presenza italiana in Etiopia, specie nelle aree rurali dove agricoltura e pesca rappresentano una risorsa strategica per l’economia locale e il sostentamento delle comunità. Non è un semplice scambio formale: il memorandum prevede infatti interventi concreti e sinergie per potenziare filiere produttive, sviluppare nuovi modelli di trasformazione in loco e valorizzare i prodotti agroalimentari attraverso strumenti di qualità e tracciabilità. Tutto questo con un orizzonte temporale di cinque anni, rinnovabili.
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Le aree principali di cooperazione definite nel memorandum
Il documento individua diverse linee d’azione per intensificare la collaborazione tra Italia e Etiopia. La ricerca congiunta di opportunità di investimento in prodotti agricoli, ittici e di origine animale occupa un posto centrale, con l’obiettivo di agevolare la produzione e il commercio su entrambi i mercati. Viene riconosciuta attenzione particolare alle zone a rischio alimentare, dove il programma prevede di facilitare l’accesso a sementi di qualità mediante il coinvolgimento di organizzazioni internazionali e partenariati misti.
Si mettono inoltre in campo iniziative per lo sviluppo di produzioni agricole a filiera corta, favorendo collegamenti rapidi tra produttori e mercati locali. Per rafforzare questo modello, si progettano Parchi Agro-Industriali Integrati, spazi organizzati destinati alla lavorazione e trasformazione, con tecnologie aggiornate per la meccanizzazione. Questi poli dovrebbero aumentare le capacità produttive ed efficientare le procedure di trasformazione alimentare.
Parte dell’accordo riguarda anche la valorizzazione dei prodotti attraverso sistemi di tracciabilità, certificazioni riconosciute e la tutela delle indicazioni geografiche. Si punta così a inserire i prodotti etiope e italiani in circuiti commerciali più competitivi. L’intesa comprende infine semplificazioni burocratiche e riduzione di barriere non tariffarie per favorire gli scambi commerciali fra i due Paesi.
Il funzionamento e il monitoraggio previsto dal comitato congiunto
Per garantire che le attività previste procedano secondo i tempi e gli obiettivi, il memorandum istituisce un Comitato Congiunto formato da rappresentanti dei ministeri dell’Agricoltura di Italia e Etiopia. Questa struttura opererà con riunioni annuali per valutare l’andamento dei progetti in campo e proporre eventuali aggiustamenti. Il comitato dovrà inoltre facilitare lo scambio di informazioni, mettere a fuoco nuove opportunità e assicurare che le iniziative introdotte abbiano impatto concreto sulle aree interessate.
Francesco Lollobrigida e Girma Amente hanno espresso soddisfazione per il raggiungimento di questa intesa, sottolineando “il valore di una cooperazione che punta a migliorare la sicurezza alimentare e supportare lo sviluppo economico in entrambi i Paesi.” L’impegno si concentra sulla creazione di un rapporto paritario e sostenibile, basato su azioni mirate e progetti condivisi.
Il memorandum d’intesa rappresenta quindi un passo tangibile nel rafforzamento delle relazioni italo-etiope, centrato su ambiti strategici che coinvolgono agricoltura, pesca e trasformazione alimentare. Gli sviluppi dei prossimi anni mostreranno in che misura questa collaborazione potrà incidere sulle condizioni socioeconomiche delle aree interessate.