L’attenzione italiana nei confronti dei paesi del Golfo Persico e in particolare degli Emirati Arabi Uniti si fa più concreta con nuovi accordi e strategie in campo economico e tecnologico. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato a Milano durante Investopia Europe la volontà di rafforzare la collaborazione con queste realtà, concentrandosi su commercio libero da dazi e su investimenti concreti nel comparto tecnologico dell’intelligenza artificiale. Le dinamiche globali spingono l’Italia a guardare a mercati emergenti e a sviluppare nuove infrastrutture strategiche.
Il rapporto italia-emirati arabi uniti: un partenariato strategico per il futuro
Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza che l’Italia attribuisce agli Emirati Arabi Uniti e più in generale al Golfo Persico. Questi paesi rappresentano un interlocutore privilegiato per il nostro Paese, tanto da aver chiesto formalmente all’Unione europea di finalizzare un accordo di libero scambio con gli Uae. La proposta mira a eliminare del tutto i dazi doganali tra il continente europeo e quello mediorientale, per facilitare flussi commerciali più fluidi e competitivi.
Secondo il ministro, il crescente peso economico di aree come India, Indonesia, Malesia, Vietnam e Australia richiede un ripensamento delle alleanze e delle strategie di mercato. Urso ha evidenziato che anche nei negoziati in corso non si deve mai perdere di vista l’obiettivo di ridurre le tariffe doganali, evitando invece qualunque aumento che possa ostacolare gli scambi.
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Una visione atlantica per nuove opportunità
In più, la visione italiana guarda a un’area atlantica che possa unire e rafforzare le relazioni tra Europa, America e paesi del Golfo. Questa prospettiva strategica vuole superare vecchi schemi per abbracciare nuove opportunità commerciali e diplomatiche.
Investimenti e connettività: gli emirati e il potenziamento delle infrastrutture italiane
Un punto cruciale della collaborazione con gli Emirati riguarda la connettività, cioè la capacità di collegare persone, merci e informazioni in modo rapido ed efficiente. Il ministro Urso ha descritto questa dimensione come centrale per i rapporti bilaterali. In questo senso, gli Emirati si confermano un partner ideale perché già investono su larga scala in infrastrutture aeroportuali e portuali nel mondo.
A Milano, durante Investopia Europe, è emerso un progetto specifico: la creazione di un hub italiano dedicato all’intelligenza artificiale, sviluppato insieme agli Emirati. Questo centro punterà a catalizzare competenze e investimenti tecnologici per posizionare l’Italia in una posizione di maggiore rilievo in campo digitale.
Investimenti nel sistema aeroportuale
Inoltre, il ministero delle Imprese e del Made in Italy sta valutando investimenti significativi nel sistema aeroportuale nazionale, con incontri già in corso con delegazioni emiratine. L’intento è anche espandere l’intervento verso i porti italiani, snodi fondamentali per le esportazioni e per la logistica internazionale.
Intelligenza artificiale e nuovi investimenti: una sfida per il made in italy
La partnership con gli Emirati Arabi Uniti varrà anche per la trasformazione digitale. La nascita di un hub per l’intelligenza artificiale in Italia è il segnale concreto di questa direzione. Urso ha messo in evidenza come la geografia giochi un ruolo importante: “sia l’Italia sia gli Emirati sono paesi legati dalla vocazione alla connettività geografica e tecnologica.”
Con l’intelligenza artificiale si vuole sostenere il Made in Italy in settori diversi, dalla manifattura al design, dalle tecnologie ambientali ai servizi. Il progetto punta a fare da centro propulsore per idee, progetti e investimenti internazionali nel campo dell’innovazione, attraendo risorse e competenze preziose.
Gli Emirati, forti della loro esperienza negli investimenti globali, devono rappresentare un partner capace di dare impulso non solo economico ma anche tecnologico. Il governo italiano conta su questa alleanza per migliorare la competitività del Paese in un mondo sempre più digitale e interconnesso.