Il numero di studenti iscritti ai corsi di medicina e affini continua a crescere nel semestre aperto, nuovo modello di accesso agli studi universitari introdotto in Italia. Dal 2025-2026 prenderà avvio una riforma che elimina i tradizionali test d’ingresso, permettendo iscrizioni libere e contemporanee a corsi affini. I dati più recenti mostrano quante matricole hanno scelto varie discipline tra cui medicina, odontoiatria e veterinaria.
La riforma del ministro bernini e il superamento dei test d’ingresso
Dal prossimo anno accademico 2025-2026, il sistema universitario italiano intraprenderà un cambiamento importante grazie alla riforma varata dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. La novità principale riguarda la cancellazione dei tradizionali test d’ingresso per i corsi a numero programmato.
Il semestre aperto prevede l’accesso libero ai corsi di ambito medico, con la possibilità per gli studenti di iscriversi simultaneamente a un altro corso di studio affine. Questo modello punta a evitare l’esclusione automatica degli aspiranti medici e a favorire una formazione più flessibile.
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L’iniziativa cerca di superare i limiti dettati dalla selezione rigida, dando agli iscritti la possibilità di orientarsi durante il percorso senza perdere tempo. Inoltre, consentirà una gestione più fluida dei flussi di studenti nelle facoltà di medicina e discipline correlate.
La fase di iscrizione e i numeri chiave del semestre aperto
Nella fase di iscrizione appena conclusa negli atenei italiani, 64.825 studenti hanno completato la procedura per il semestre aperto. Di questi, ben 54.313 hanno scelto il corso di laurea in medicina e chirurgia come prima opzione. Questo dato conferma la forte attrattiva della professione medica nonostante le sfide dell’accesso agli studi.
A seguire, il corso di odontoiatria e protesi dentaria ha raccolto l’interesse di 4.473 iscritti. Medicina veterinaria, specializzazione che ha visto una crescita negli ultimi anni per il crescente interesse verso la cura degli animali e la sanità pubblica, conta 6.039 nuovi iscritti. Questi numeri offrono un quadro dell’orientamento degli studenti verso le professioni sanitarie in Italia.
Impatto atteso e criticità nella transizione verso il semestre aperto
Il superamento dei test d’ingresso nei corsi come medicina, odontoiatria e veterinaria cambierà il modo in cui gli studenti accedono alla formazione sanitaria in Italia. Si prevedono effetti sulla composizione delle classi e sulle dinamiche di selezione interna.
Un tema delicato riguarda la capacità delle università di accogliere un numero maggiore di iscritti nei primi mesi, garantendo adeguate strutture e docenti. Inoltre, il semestre aperto richiederà un sistema di orientamento e supporto efficace per aiutare gli studenti a scegliere il percorso più adatto entro i termini previsti.
Non mancano anche le preoccupazioni legate alla qualità della formazione e alla capacità di mantenere standard elevati, visto il possibile aumento degli iscritti non ancora “filtrati” dal test. Le università si preparano a gestire queste sfide con nuove modalità didattiche e piani di supporto specifici.
Gli studenti, nel frattempo, dovranno dimostrare una maggiore autonomia nella gestione del proprio percorso accademico, valutando concretamente le proprie inclinazioni e competenze nei diversi corsi di studio disponibili.