Irregolarità nei controlli su esercizi commerciali nell'hinterland di Avellino: sanità e lavoro in nero

Irregolarità nei controlli su esercizi commerciali nell’hinterland di Avellino: sanità e lavoro in nero

Nei comuni di Aiello del Sabato e Cesinali, carabinieri, Nucleo ispettorato del lavoro e Dipartimento di prevenzione della Asl hanno scoperto lavoro in nero e gravi carenze igienico-sanitarie con chiusura di un negozio.
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Nei comuni dell'hinterland avellinese, controlli congiunti di carabinieri, ispettorato del lavoro e Asl hanno scoperto lavoro nero e gravi carenze igienico-sanitarie, portando alla chiusura di un negozio a Cesinali e annunciando ulteriori verifiche. - Gaeta.it

Nei comuni dell’hinterland avellinese sono emerse diverse irregolarità durante un’operazione congiunta dei carabinieri, del Nucleo ispettorato del lavoro e del Dipartimento di prevenzione della Asl. Le verifiche si sono concentrate su esercizi commerciali situati soprattutto ad Aiello del Sabato e Cesinali, portando alla luce situazioni di lavoro non regolare e condizioni igienico-sanitarie preoccupanti.

Controlli nei negozi di Aiello del sabato e Cesinali: i risultati più rilevanti

Gli accertamenti svolti in quei due comuni hanno evidenziato la presenza di due lavoratori impiegati senza alcuna forma di contratto, dunque in nero. La mancanza di regolare assunzione rappresenta un illecito grave, con possibili conseguenze per la sicurezza sul lavoro e i diritti dei dipendenti. Questi casi sottolineano come, nonostante la legislazione rigorosa in materia, alcune attività cerchino ancora di eludere gli obblighi assicurativi e contributivi.

L’intervento che ha coinvolto i carabinieri e il Nucleo ispettorato del lavoro si inserisce in una più ampia attività di monitoraggio e contrasto al lavoro irregolare. Le zone controllate sono caratterizzate da piccole e medie attività commerciali e artigianali che, per motivi diversi, possono presentare situazioni di criticità rispetto alla normativa vigente.

Chiusura di un esercizio commerciale a Cesinali per carenze igienico-sanitarie e sequestro alimenti

A Cesinali un negozio è stato chiuso in via precauzionale dopo i rilievi del Dipartimento di prevenzione della Asl che hanno scoperto gravi carenze sotto il profilo igienico-sanitario. Il locale presentava condizioni incompatibili con le normative di sicurezza alimentare, tali da rappresentare un rischio per i consumatori. I funzionari hanno inoltre sequestrato trenta chilogrammi di prodotti alimentari senza alcuna tracciabilità valida.

La carenza di documentazione impediva di stabilire la provenienza e la corretta conservazione di quegli alimenti. La misura adottata mira a tutelare la salute pubblica, interrompendo la possibilità di vendita di prodotti potenzialmente pericolosi. Il caso a Cesinali è un esempio della necessità di mantenere controlli frequenti per evitare che vengano messe in circolazione merci non conformi.

Impatto e prospettive di ulteriori verifiche nelle aree interessate

La stretta su Aiello del Sabato e Cesinali dimostra che permangono situazioni non conformi soprattutto nelle piccole attività commerciali. Le forze dell’ordine e gli enti sanitari hanno pianificato ulteriori controlli per estendere le verifiche anche ad altri punti vendita dell’hinterland avellinese, per prevenire il lavoro senza copertura legale e per garantire condizioni di sicurezza per chi acquista.

Queste operazioni servono a ricordare ai gestori di negozi e esercizi commerciali che il rispetto delle regole è imprescindibile. Le amministrazioni pubbliche confermano anche l’intenzione di punire con fermezza le violazioni, nel rispetto delle leggi in vigore e in difesa dei diritti dei lavoratori e del consumatore. Gli sviluppi di queste attività saranno seguiti dalle autorità competenti nelle prossime settimane.

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