La cantautrice toscana riprende la scena live con una serie di spettacoli all’aperto dedicati ai suoi maggiori successi e alle nuove produzioni. Dopo un ciclo di concerti indoor, Irene grandi ha deciso di affrontare l’estate 2025 mostrando il suo repertorio più noto e qualche recente brano, confermando un legame saldo con il pubblico di tutte le età.
Il tour, intitolato fiera di me, si propone come una celebrazione della lunga carriera iniziata nel 1994. Il percorso artistico ha visto numerosi traguardi, e in questa nuova fase l’artista presenta non solo i classici, ma anche brani recenti che riflettono le scelte e le collaborazioni dell’ultimo periodo. La tournée propone tappe distribuite in diverse regioni d’Italia, pensate proprio per raggiungere un pubblico variegato. Di seguito una descrizione del percorso artistico, delle novità musicali e del calendario completo.
Il ritorno sul palco all’aperto dopo il tour indoor
Dopo aver portato la musica nei teatri e nelle sale concerti, Irene grandi ha scelto di tornare a incontrare la gente sotto il cielo aperto. Questo passaggio sottolinea la volontà di creare un contatto più diretto e informale con gli spettatori. Il fiera di me summer tour si sviluppa in location che vanno da piazze storiche a teatri antichi, passando per spazi all’aperto dal forte valore sociale.
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Ogni tappa è pensata per valorizzare sia gli aspetti vocali sia la carica scenica della cantante, mantenendo un dialogo con il pubblico a ogni esibizione. La scelta di proporre un repertorio che abbraccia più di venticinque anni di attività rende l’evento un’occasione per chi ha seguito Irene grandi fin dagli esordi, ma anche un momento d’incontro con nuove generazioni di ascoltatori.
Le tappe fondamentali della carriera e le nuove pubblicazioni
Irene grandi ha iniziato il suo cammino nel 1994, attirando subito l’attenzione per una voce distintiva e una sensibilità artistica che l’hanno portata a conquistare piazze sempre più grandi. Nel corso degli anni ha costruito un catalogo ricco di successi, apprezzati sia dal pubblico sia dalla critica.
In questi ultimi mesi Warner Music ha avviato la ripubblicazione in vinile di alcuni album storici della cantante, riscoprendo il fascino del supporto analogico tra i fan di lunga data e i collezionisti. Parallelamente, sono stati lanciati nuovi singoli, in parte frutto di collaborazioni apprezzate. Tra questi spicca “Fiera di me”, da cui prende il nome il tour, un brano che riflette l’intensità personale e musicale della artista.
Altri singoli come “Universo” vedono il ritorno della collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle, autore già di pezzi famosi come “Bruci la città” e “La cometa di Halley”. “Favole”, l’uscita più recente datata 11 aprile 2025, completa il trittico, mostrando una continuità creativa capace di coniugare introspezione e sperimentazione sonora.
Il calendario completo con le date e le piazze italiane coinvolte
Il fiera di me summer tour prevede numerosi appuntamenti in vari comuni. Le prime due date si svolgeranno a fine maggio nel centro-nord: il 30 a Pontassieve in piazza Cairoli e il 31 a Scandiano in piazza Fiume. Si prosegue con altre tappe tra giugno e agosto, toccando città che spaziano dal nord al sud, includendo anche località della Sardegna e della Sicilia.
Tra le location spiccano il teatro romano di Verona il 26 luglio e il civitavecchia summer festival il 24 agosto, segnalando la volontà di partecipare a eventi consolidati nel circuito dei concerti estivi. Non mancheranno appuntamenti in zone meno convenzionali, come Roccavivi al parco E. de Benedictis il 15 agosto, che offrono spazi originali e suggestivi.
Chiusura del tour
Il tour si chiuderà alla arena comunale di Castel San Pietro il 30 agosto 2025, offrendo così un’estate di musica dal vivo che ripercorre decenni di storia del pop italiano attraverso una voce che resta tra le più riconoscibili.
Il percorso estivo di Irene grandi conferma la sua presenza attiva nel panorama musicale live, unendo vecchie e nuove canzoni, in spazi all’aperto scelti per accogliere platee ampie e variegate, sempre attente a un repertorio che ha segnato più generazioni.