La seconda edizione della rassegna estiva “un’estate da favola” si chiude con un appuntamento molto atteso, dedicato ai più piccoli ma capace di coinvolgere spettatori di ogni età. Nato dalla collaborazione tra l’Ente Manifestazioni Pescaresi e il Florian Metateatro, l’evento propone la messa in scena della fiaba “Cenerentola” portata in scena da Zaches Teatro. Lo spettacolo, in programma il 29 e 30 luglio all’Auditorium Flaiano di Pescara, offre una lettura originale e profonda di una delle storie più conosciute a livello internazionale.
La trama di cenerentola nella versione di zaches teatro
Lo spettacolo di Zaches Teatro cura la narrazione di Cenerentola attingendo da due fonti fondamentali, i fratelli Grimm e “La Gatta Cenerentola” di Basile. La rielaborazione va oltre la semplice storia del principe che ritrova la proprietaria della scarpetta perduta, entrando nelle pieghe della sofferenza e della trasformazione interiore del personaggio principale. Cenerentola non è soltanto vittima delle angherie della matrigna e delle sorellastre, ma simbolo di un percorso di crescita che passa attraverso la solitudine, la punizione e infine la resilienza.
Il palcoscenico si trasforma in uno spazio che alterna aspetti realisti e simbolici, dominato da un focolare imponente, luogo percepito tra cenere e fumo. Qui prendono forma le “Cenerine”, figure magiche che accompagnano e raccontano la vicenda, dando voce ai temi più intensi della favola. Cenerentola, rinchiusa nel suo isolamento, incarna l’opposizione tra il passato ingombrante e il desiderio di rinascita. La sua vittoria non è una conquista esteriore, ma un risveglio interiore, che la porta a distaccarsi dalla sofferenza e a scoprire forza e coraggio nel proprio sé.
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Estetica e messa in scena dello spettacolo
La compagnia Zaches Teatro ha già incontrato il pubblico pescarese con lo spettacolo “Cappuccetto rosso nel bosco” e ritorna con una cifra artistica ben definita. La loro proposta unisce teatro di figura, danza contemporanea, movimento espressivo e l’uso di maschere. Questo mix contribuisce a costruire un universo visivo che alterna atmosfere fiabesche a momenti rituali, creando una tensione tra dolcezza e inquietudine.
Le marionette dialogano con i movimenti degli attori in una coreografia ritmica capace di coinvolgere chi guarda. La scena si fa così spazio di emozioni e simboli, con un impatto visivo che si spinge verso l’evocazione di archetipi profondi. La scelta di uno spazio spoglio e cinerino, segnato dal grande focolare, accresce questa tensione tra realtà e finzione, tra corporeità e simbolo.
Il risultato è un’esperienza coinvolgente che mantiene la forza evocativa originaria della fiaba e invita il pubblico a riflettere sul viaggio interiore di Cenerentola. La messa in scena restituisce la complessità del personaggio, non solo come figura da fiaba, ma come emblema di rinascita attraverso la sofferenza.
Il cast e le componenti artistiche dello spettacolo
Sul palco si alternano Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco ed Enrica Zampetti, attori che riescono a dar vita a uno spazio poetico che unisce visione e concretezza. La regia, firmata da Luana Gramegna, si distingue per la capacità di orchestrare gli elementi drammaturgici e coreografici in un’opera coesa e intensa.
La scenografia, le luci, i costumi e le marionette sono opera di Francesco Givone, che contribuisce a definire il carattere visivo dello spettacolo. Le musiche originali di Stefano Ciardi accompagnano la rappresentazione con sonorità mirate a sottolineare l’atmosfera sospesa fra realtà e fiaba. La scrittura scenica ha visto il contributo di Daria Menichetti, mentre Alessia Castellano ha lavorato insieme alla compagnia curando scene, costumi e pupazzi, con la creazione di costumi affidata a Rachele Ceccotti.
La direzione tecnica è affidata ad Alberto Bartolini, coadiuvato dal team di Officina Teatro, che garantisce la qualità dell’allestimento tecnico. Il progetto ha un coordinamento affidato a Enrica Zampetti, anche in veste di project manager. Per la logistica e la distribuzione si appoggia su Theatron 2.0, ciò assicura l’organizzazione d’insieme della rassegna e dello spettacolo.
Chiusura della rassegna a pescara
L’appuntamento con la “Cenerentola” di Zaches Teatro chiude così la seconda edizione della rassegna “un’estate da favola” lasciando a Pescara un evento che unisce narrazione, arte visiva e movimento. La scelta di una fiaba così radicata nella cultura popolare rinnovata in una forma simbolica e coinvolgente dimostra la vitalità del teatro per ragazzi come strumento di riflessione.