Gli internazionali d’Italia 2025 al Foro Italico di Roma hanno lasciato un segno profondo, tra la vittoria di jasmine, il riconoscimento del presidente della repubblica mattarella e un clima di festa che ha coinvolto spettatori e addetti ai lavori. Le dichiarazioni di angelo binaghi, presidente della fitp, e marco mezzaroma, presidente di sport e salute, durante la conferenza di chiusura hanno evidenziato i risultati raggiunti e gli sviluppi futuri previsti per la città e per il tennis italiano.
Un’edizione degli internazionali d’italia segnata da emozioni e successi azzurri
La recente edizione degli internazionali ha visto la conferma dell’affetto del pubblico romano verso il tennis, e un coinvolgimento emotivo che ha superato ogni aspettativa. Angelo binaghi ha definito questa manifestazione “memorabile”, citando come momenti indimenticabili la vittoria di jasmine, sostenuta da una famiglia e uno staff solidi, oltre alla partecipazione del presidente mattarella e l’elezione del nuovo papa, eventi che hanno ampliato la portata del torneo oltre l’ambito sportivo.
Miglioramenti organizzativi e ampliamenti
Sul piano organizzativo, binaghi ha sottolineato i miglioramenti apportati all’area del site, con un raddoppio degli spazi che ha reso più ampie e confortevoli le aree relax. Questo ampliamento ha permesso di accogliere meglio la passione crescente degli italiani per il tennis, migliorando la fruizione dell’evento sia per il pubblico che per gli operatori. La presenza di artisti e cantanti ha contribuito ad arricchire l’atmosfera, trasformando il torneo in un appuntamento più variegato e coinvolgente.
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Binaghi ha ribadito l’importanza di una squadra unita e ha citato renzo furlan come figura chiave nel percorso di crescita di jasmine. Al contempo, ha evidenziato come il movimento tennistico italiano stia vivendo una fase di sviluppo significativa, ma segnalando ancora alcune anomalie nel circuito internazionale, come l’esclusività storica degli slam e la distribuzione dei punti, che rimangono temi aperti per la federazione.
Le sfide e le prospettive sugli slam e il ruolo del torneo di roma
Durante la conferenza, binaghi ha risposto alle domande sul futuro degli internazionali, in particolare sulla possibilità che roma possa diventare il quinto slam. Ha spiegato come questa trasformazione dipenda da fattori fuori dal controllo italiano e ha aggiunto che la federazione è concentrata sul migliorare la propria organizzazione e sulle opportunità da cogliere.
Monopolio degli slam e assegnazione punti
Binaghi ha espresso perplessità sull’attuale monopolio dei quattro slam, esistente da oltre un secolo, e ha criticato le modalità di assegnazione dei punti nel circuito che penalizzano tornei come quello di roma. Il presidente della fitp ha ribadito che l’obiettivo non è competere con il calcio o con gli slam, ma lavorare per un tennis italiano più solido e riconosciuto. Questa posizione richiama una visione pragmatica, basata sulla consapevolezza del contesto attuale e sulla volontà di far crescere il movimento senza illusioni.
A proposito della possibilità che il Foro Italico diventi un centro tecnico federale, binaghi ha sottolineato come le caratteristiche dell’impianto e i vincoli presenti non permettano di realizzare un progetto tecnico adeguato. La federazione punta invece a strutture di dimensioni maggiori, anche in vista di attività come il padel, che richiedono spazi ampi e funzionali.
Ampliamenti del site e investimenti per il futuro del parco del foro italico
Marco mezzaroma ha illustrato i passi compiuti per espandere il sito degli internazionali, partendo dalla presentazione di una nuova area sviluppata da zero e destinata a migliorare l’esperienza degli spettatori. L’ampliamento ha incluso posti a sedere, aree relax e spazi adatti a eventi sportivi e culturali. Mezzaroma ha ricordato come il parco del Foro Italico stia assumendo un ruolo più multifunzionale e come il lavoro con enti diversi abbia favorito questo processo.
Progetti di riqualificazione e investimenti
Il presidente di sport e salute ha dettagliato alcuni importanti progetti, tra cui la riqualificazione del centrale, prevista per il 2027. L’intervento non si limiterà alla copertura, ma comprenderà una ridefinizione architettonica ispirata agli elementi tipici del Foro Italico. Il budget complessivo supera i 150 milioni, tra fondi governativi e investimenti privati, con l’obiettivo di offrire un impianto capace di ospitare eventi sportivi di diverso tipo e concerti.
Mezzaroma ha citato anche le altre opere in corso, come la riqualificazione dello stadio dei marmi e l’inizio di lavori per le gallerie sotterranee e un museo dedicato a pietro mennea, atteso per la prossima estate. Ha parlato infine delle riflessioni in corso sulla rimozione futura della grand stand arena per adattarsi ai cambiamenti e ai bisogni di una manifestazione che resta nel cuore di roma.
Il valore del sito degli internazionali per roma e il legame con la città
L’evento degli internazionali ha mostrato di possedere un forte radicamento nel capoluogo, non solo per la qualità sportiva, ma anche come momento di aggregazione e cultura. Marco mezzaroma ha sottolineato quanto la presenza di tanti giovani e operatori abbia rappresentato una componente fondamentale e speranzosa per il futuro.
Il fatto che il torneo rimanga nel centro di roma è visto come un elemento prioritario. Mezzaroma ha osservato che, seppur lo spostamento della manifestazione altrove sarebbe possibile, perderebbe molto del suo carattere e del suo fascino. La posizione e l’intensità dell’atmosfera contano quanto il livello tecnico degli incontri.
Nel discorso è emersa una volontà di rimanere flessibili e pronti a modificare l’organizzazione in base alle necessità, anche avvalendosi di spazi come lo stadio olimpico. Questo approccio mostra un’attenzione costante alle esigenze di un torneo in crescita, ma ancorato a una forte identità locale che lega lo sport alla cultura e al territorio romano.