Il Comune di Ascoli Piceno ha ospitato una nuova tornata del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze in occasione della Festa della scuola, evento che si svolge nella città dal 4 all’11 maggio. Questo momento ha permesso ai giovani di avvicinarsi alle istituzioni pubbliche, sperimentando in prima persona le dinamiche democratiche e l’impegno civico. La cerimonia ha visto la partecipazione dell’intero Consiglio comunale e si è concretizzata con il passaggio simbolico della fascia tricolore.
L’insediamento del nuovo consiglio comunale dei ragazzi
Nel pomeriggio di ieri, presso la Sala della Ragione di Ascoli Piceno, è stato ufficialmente insediato il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Questa iniziativa si colloca all’interno della Festa della scuola, manifestazione che coinvolge scuole e studenti del territorio per un’intera settimana, dal 4 all’11 maggio 2025.
Il passaggio della fascia tricolore
Il momento più significativo dell’incontro è stato il passaggio della fascia tricolore, segno di responsabilità e rappresentanza, da Giacomo Di Sabatino, sindaco uscente dei ragazzi, alla nuova sindaca Carolina Cappelli. La cerimonia si è svolta alla presenza del Consiglio comunale adulto, che ha accolto i giovani eletti come protagonisti di un percorso di partecipazione.
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Il Consiglio comunale dei ragazzi ha la funzione di far conoscere ai più giovani il funzionamento dei processi democratici alla base dell’amministrazione pubblica. Attraverso questa esperienza, studenti e studentesse imparano a interagire con le istituzioni, discutere proposte e portare idee concrete sul territorio. L’iniziativa punta a integrare la formazione civica nelle scuole, favorendo una consapevolezza del ruolo che le istituzioni svolgono nella vita quotidiana. Il passaggio di testimone consente di rafforzare il legame tra generazioni e creare continuità nelle attività educative e partecipative rivolte ai più giovani.
Il ruolo del consiglio comunale ragazzi nella formazione civica
Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani nelle istituzioni fin dalla tenera età. Parlando durante la cerimonia, ha evidenziato la necessità che le nuove generazioni sviluppino un senso di responsabilità verso la società e gli enti che la governano.
“L’amministrazione locale ha il compito di dare un esempio concreto di rispetto per le regole e per i processi democratici.” Ha inoltre aggiunto che favorire la passione per la partecipazione civica, soprattutto nei bambini e negli adolescenti, rappresenta una forma di investimento per il futuro della comunità.
Nell’esercizio del suo mandato, il Consiglio dei ragazzi stimola l’interesse verso temi sociali e culturali, avvicina le giovani menti alle realtà che guidano la vita cittadina e offre un primo confronto con le decisioni pubbliche. L’esperienza ha un valore pratico e simbolico, in quanto abbatte la distanza tra cittadini e rappresentanti e spiega il meccanismo del voto e della delega. La didattica sulle istituzioni, tradizionalmente legata alla teoria, si arricchisce così di un aspetto pratico che permette ai ragazzi e alle ragazze di misurarsi con responsabilità reali.
Il coinvolgimento delle scuole e il valore educativo della partecipazione
Donatella Ferretti, assessora alla Pubblica istruzione, ha rimarcato il ruolo delle scuole nell’avvicinare gli studenti alle modalità della democrazia. Ha evidenziato come l’introduzione di pratiche come il voto all’interno dell’esperienza scolastica rappresenti un momento di crescita importante e unico.
Tale approccio favorisce la conoscenza diretta degli strumenti civici e consente ai ragazzi di confrontarsi con il senso di partecipazione attiva e di impegno per il bene comune. Questo tipo di attività stimola anche una maggiore consapevolezza della responsabilità individuale nel contribuire al funzionamento della società.
Superare il muro tra politica e giovani
Portare le dinamiche democratiche nell’ambito scolastico permette di superare quel muro che spesso rende la politica un mondo riservato agli adulti. Le giovani generazioni si trovano di fronte ad una simulazione reale che le prepara a diventare cittadini informati e attivi. Attraverso riunioni, votazioni e discussioni, i ragazzi esplorano i principi alla base della collaborazione tra istituzioni e cittadini. Questa esperienza formativa si propone di sviluppare non solo competenze civiche, ma anche la capacità di ascolto, confronto e proposta.
La visione del garante per l’infanzia e l’adolescenza sull’esperienza del consiglio
Barbara Lucianetti, garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha espresso il suo parere sull’importanza di iniziative come il Consiglio comunale dei ragazzi. Ha spiegato che il percorso di crescita dei giovani passa anche dalla possibilità di confrontarsi su temi sociali e istituzionali, in spazi pensati per ascoltare le loro idee.
Ha riconosciuto nel Consiglio un luogo dove i ragazzi possono sviluppare progetti, proporre istanze e mettere alla prova le proprie capacità di discussione e mediazione.
Secondo la garante, l’esperienza dei consigli giovanili stimola le amministrazioni pubbliche a riflettere su questioni che riguardano i cittadini più giovani. Il dialogo tra adulti e ragazzi può migliorare l’azione delle istituzioni, grazie ai suggerimenti e alle esigenze che emergono da queste assemblee.
Inoltre, offre ai minori un’occasione per imparare il senso di responsabilità e la pratica della democrazia rappresentativa in modo concreto e diretto.
“La partecipazione significativa fa parte della formazione di una cittadinanza attiva che nasce proprio dalle esperienze precoce di coinvolgimento.”