Inizia domani il maxi processo "Ambiente svenduto": 23 le persone imputate per inquinamento

Inizia domani il maxi processo “Ambiente svenduto”: 23 le persone imputate per inquinamento

Domani inizia a Potenza l’udienza preliminare del maxi processo “Ambiente svenduto”, riguardante l’inquinamento dell’ex Ilva di Taranto, con 23 imputati e 282 parti civili coinvolti.
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Inizia domani il maxi processo "Ambiente svenduto": 23 le persone imputate per inquinamento - Gaeta.it

Domani, a partire dalle ore 9.30, il Palazzo di Giustizia di Potenza ospiterà l’udienza preliminare del maxi processo “Ambiente svenduto”. Al centro della questione c’è l’inquinamento legato all’ex Ilva di Taranto. Questa fase giudiziaria segna un’importante tappa, poiché il processo è stato trasferito a Potenza dopo la decisione della Corte d’Assise d’Appello di Taranto di annullare la sentenza di primo grado, che aveva portato a 26 condanne nel maggio 2021.

Dettagli sul processo e sugli imputati

Il processo, con 23 imputati coinvolti, tra cui spicca l’ex governatore pugliese Nichi Vendola, si concentra su accuse di inquinamento ambientale. Insieme a Vendola, sono coinvolte anche tre società: Riva Forni Elettrici S.P.A., Partecipazioni Industriali S.P.A. in Amministrazione Straordinaria e la Regione Puglia come responsabile civile. Le accuse sono gravi e riguardano il possibile danno ambientale che ha colpito non solo l’ecosistema circostante, ma anche la salute pubblica nella regione.

Oltre agli imputati, 282 persone si sono costituite parte civile nel processo. Tra queste, vi sono 258 proprietari di unità abitative e edifici ubicati nelle vicinanze dell’ex Ilva, undici proprietari di allevamenti e un pescatore-mitilicoltore. La situazione evidenzia l’importanza di questo processo, non solo per i suoi aspetti legali, ma anche per le sue ripercussioni dirette sulla vita di chi abita e lavora nelle aree adiacenti all’impianto industriale.

La logistica del processo: aule e misure di sicurezza

Per gestire un numero così elevato di persone coinvolte e garantire il corretto svolgimento delle udienze, il Tribunale di Potenza ha predisposto un’organizzazione particolare. Le udienze si svolgeranno in tre aule del secondo piano del Palazzo di Giustizia, tutte collegate tramite videoconferenza. L’aula “Pagano” sarà dedicata al Giudice dell’udienza preliminare , agli imputati e ai difensori, mentre le aule “Ferrara” e “Coviello” ospiteranno le parti civili e le persone offese.

Questa divisione è stata attuata per facilitare la gestione del processo e garantire che tutte le parti coinvolte abbiano la possibilità di esprimere le proprie posizioni. Per ulteriori misure di sicurezza, il presidente del Tribunale di Potenza, Rosario Baglioni, ha stabilito che l’udienza si svolgerà a porte chiuse, escludendo quindi l’accesso al pubblico e ai giornalisti. Questo accorgimento mira a mantenere l’ordine e a evitare eventuali disordini in un contesto così delicato.

Misure di sicurezza in città e agevolazioni per i cittadini

Il Comune di Potenza sta collaborando attivamente con la Questura per garantire che vengano attuate le necessarie misure di sicurezza in occasione del processo. In questo contesto di attenzione all’ordine pubblico, l’amministrazione ha messo a disposizione parcheggi per le auto nella zona della stazione di Potenza centrale, che si trova a breve distanza dal Palazzo di Giustizia. Per facilitare l’accesso, sono state predisposte navette gratuite in transito tra la stazione e il tribunale.

Tali misure evidenziano l’importanza che la città attribuisce a questo processo e alla sua conseguente gestione. La disponibilità di servizi aggiuntivi è un aspetto cruciale, considerando l’afflusso di persone che parteciperanno alle udienze e il potenziale impatto sulla viabilità e sull’ordine pubblico. La situazione resta vigilata e monitorata da vicino dalle forze dell’ordine locali, pronti a intervenire in caso di necessità.

Il maxi processo “Ambiente svenduto” rappresenta quindi un momento significativo non solo per la giustizia, ma anche per la comunità che attende di vedere come si evolverà questa vicenda che ha già avuto un impatto considerevole su molti cittadini.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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