Carifermo chiude il bilancio 2024 con dati positivi, confermando la solidità dell’istituto nel territorio marchigiano e oltre. L’assemblea degli azionisti ha approvato all’unanimità il rendiconto, con segnali in crescita nei principali parametri finanziari. Il nuovo consiglio di amministrazione, scelto per il triennio, punta a consolidare i rapporti con clienti e imprese della regione attraverso una rete capillare di filiali e servizi digitali.
Raccolta totale in aumento e crescita nei risparmi gestiti e amministrati
Nel 2024 la raccolta totale di Carifermo ha superato i 3.879 milioni di euro, segnando un incremento del 7,2% rispetto all’anno precedente. A questo dato hanno contribuito diversi segmenti di risparmio. Il risparmio gestito ha fatto registrare una crescita del 7,4%, mentre quello assicurativo e previdenziale è leggermente salito dello 0,7%. Più consistente invece la crescita dell’amministrato, con un +15,4%, che include strumenti come depositi e servizi di intermediazione. Questi numeri indicano una maggiore fiducia dei clienti verso le soluzioni offerte dalla banca, e una propensione a diversificare i propri investimenti o a incrementare i beni affidati all’istituto.
La raccolta, distribuita su vari canali, riflette non solo la solidità economica di Carifermo ma anche il suo ruolo di primo piano in territori che comprendono le province di Fermo, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona e quelle abruzzesi di Teramo e Pescara. L’estensione geografica del bacino di utenza ha impatto diretto sulla quantità di risorse affidate alla banca, che è riuscita a intercettare nuove esigenze di risparmio.
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Gli impieghi e i nuovi prestiti a famiglie e imprese
Il valore complessivo degli impieghi economici lordi di Carifermo al termine del 2024 ha raggiunto i 1.263 milioni di euro, con un leggero aumento dell’1,6% rispetto al 2023. Un dato importante a sottolineare è quello delle nuove erogazioni di prestiti, che hanno toccato i 340 milioni di euro. Questi finanziamenti si rivolgono principalmente a famiglie e imprese del territorio, dimostrando la capacità dell’istituto di rispondere alle reali esigenze economiche locali.
Il sostegno economico alle attività produttive e alle realtà domestiche si traduce in un fattore di stabilità per l’economia regionale, soprattutto in un contesto segnato da sfide come l’aumento dei costi e la volatilità finanziaria internazionale. Carifermo mantiene così un rapporto stretto con il suo territorio, fornendo risorse per l’avvio o il potenziamento di progetti imprenditoriali e per il miglioramento delle condizioni abitative delle famiglie.
Questi dati segnano un’attenzione costante verso un credito responsabile, che cerca di evitare situazioni di sovraindebitamento, sostenendo invece percorsi di crescita sostenibile. La quota di nuovi prestiti resta un indicatore chiave della vitalità delle relazioni tra banca e clienti.
Riduzione dei crediti deteriorati e indicazioni sulla qualità del portafoglio
La gestione del credito deteriorato ha evidenziato miglioramenti significativi nel corso del 2024. I crediti deteriorati lordi sono scesi a 40,8 milioni di euro, con un calo netto del 40,5% rispetto all’anno precedente. Anche i crediti deteriorati netti, che rappresentano la posta più vicina al rischio effettivo per la banca, sono diminuiti, attestandosi a 17,6 milioni di euro .
Questa riduzione è segno di una maggiore capacità dell’istituto di monitorare, contenere e gestire le esposizioni problematiche. Indica pure una selezione più attenta nella concessione del credito, nonché un’attività efficace di recupero e ristrutturazione. Il risultato riflette il consolidarsi di un equilibrio finanziario più stabile e una qualità superiore del portafoglio prestiti.
La contrazione dei crediti deteriorati contribuisce a migliorare la reputazione della banca agli occhi degli investitori e degli enti di controllo, alleggerendo il peso dei rischi finanziari. Restano necessari però controlli costanti sulla qualità del credito, vista la complessità del contesto economico internazionale e nazionale.
Nuovo consiglio di amministrazione e assetto della governance per il triennio 2025-2027
L’assemblea degli azionisti di Carifermo, riunitasi recentemente, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà l’istituto nel prossimo triennio. La prima riunione, tenuta il 6 maggio 2025, ha designato all’unanimità Alberto Palma come presidente e Renato Torquati come vicepresidente.
Gli altri membri del consiglio includono Maria Costanza, Eleonora Cutrini, Emilio Lanciotti, Oronzo Mauro, Marchetto Morrone Mozzi, Lucia Montanini, Andrea Livio e Giuseppe Malvetani. La composizione punta a bilanciare competenze professionali ed esperienze nel settore bancario e territoriale.
Il Collegio sindacale, organo di vigilanza, è guidato da Stefano Cominetti e completato da Manola Illuminati e Roberto Angeletti. Questa struttura di governance si presenta solida per gestire le sfide e le opportunità future, garantendo trasparenza e attenzione agli interessi degli azionisti e della clientela.
Questa scelta riflette la volontà dell’istituto di mantenere un assetto stabile, capace di presidiare le diverse aree operative e promuovere uno sviluppo coerente con la missione di Carifermo.
Rete territoriale e ruolo del personale nella solidità della banca
Carifermo sviluppa la propria presenza su un territorio molto esteso, garantendo il contatto diretto grazie a 51 filiali e circa 70 punti di contatto. Questi ultimi comprendono aree self service, Atm evoluti e uffici di rappresentanza presenti nelle province di Fermo, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Teramo, Pescara e Roma. A queste strutture fisiche si affiancano canali digitali di accesso che permettono alla clientela di operare con facilità e sicurezza.
Il direttore generale Ermanno Traini ha sottolineato il valore del personale nell’intero sistema, ringraziandolo per il contributo al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’impegno dello staff e la qualità del servizio influiscono direttamente sulla soddisfazione dei clienti e sulla solidità finanziaria.
Il legame con i territori serviti resta un punto di forza, soprattutto in un’epoca in cui la presenza fisica si alterna a forme innovative di relazione con la clientela. Carifermo cerca così di coniugare tradizione e modernità nella gestione quotidiana, migliorando l’esperienza del cliente e la sua fiducia nel lungo periodo.