Un grave incidente si è verificato nel campus di Fisciano dell’Università degli Studi di Salerno, dove un albero è crollato, causando il ferimento di tre persone. Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno sono stati incaricati delle indagini per accertare le responsabilità in merito alla manutenzione del verde. Questo evento ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle aree alberate dell’ateneo e su come potrebbero essere state gestite.
Le indagini affidate alla Squadra Mobile di Salerno
Dopo il crollo dell’albero avvenuto sabato pomeriggio, le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile di Salerno, sotto la supervisione della Procura di Nocera Inferiore. In questa fase iniziale, gli inquirenti stanno concentrando i propri sforzi nell’esaminare le possibili responsabilità legate alla manutenzione delle piante nel campus universitario. È fondamentale stabilire se l’incidente avrebbe potuto essere prevenuto attraverso pratiche adeguate di monitoraggio e cura delle alberature.
Secondo fonti ufficiali, il campus ospita oltre 3.000 alberi, la cui sicurezza è stata oggetto di un contratto tra la Fondazione universitaria e la ditta incaricata del servizio di manutenzione. Questo contratto stabilisce un monitoraggio costante delle condizioni delle essenze arboree. Tuttavia, l’Università ha avviato una verifica immediata e straordinaria per valutare la situazione attuale e migliorare eventuali procedure di sicurezza.
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L’incidente ha messo in luce l’importanza della manutenzione delle aree verdi, specialmente in spazi frequentati da migliaia di studenti e personale. L’attenzione ora è rivolta a capire se ci sono state carenze o negligenze da parte di chi era responsabile della sorveglianza e della cura degli alberi nel campus.
Condizioni dei feriti e appelli per la solidarietà
Nel frattempo, si registrano aggiornamenti sulle condizioni dei feriti. Tra di loro, un giovane di 25 anni, originario di Eboli, rimane in condizioni stabili ma critiche dopo essere stato schiacciato dai rami dell’albero. I medici hanno comunicato che il giovane è ancora in pericolo di vita, e sono stati lanciati appelli per una gara di solidarietà volta alla raccolta di sacche di sangue a sostegno delle sue condizioni.
Gli altri due feriti, entrambi di 25 e 20 anni, hanno riportato lesioni meno gravi. Il venticinquenne di Petina è stato trasferito in Chirurgia per un intervento previsto mercoledì, a causa di fratture al bacino e al sacro. Il giovane di 20 anni, invece, ha ricevuto una prognosi di 40 giorni.
Gli sviluppi di questo caso stanno catturando l’attenzione dei media e della comunità, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza in tutti gli ambienti frequentati da un numero così rilevante di persone. Con le indagini in corso, molte domande restano senza risposta, e si resta in attesa di ulteriori dettagli su quanto accaduto nel campus.