Lo scorso primo maggio, la giornata tradizionalmente dedicata ai lavoratori, ha visto un vero e proprio caos nel traffico di via sibilla, a Pozzuoli. Decine di auto dirette verso le spiagge hanno creato un ingorgo prolungato che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. I carabinieri della compagnia locale hanno avviato subito accertamenti per capire le cause di quel blocco e hanno scoperto una serie di irregolarità legate a eventi non autorizzati.
Blocco della viabilità a via sibilla nel giorno del primo maggio
Il problema principale di quel primo maggio è stato il traffico congestionato che ha rallentato notevolmente l’accesso ai lidi balneari della zona. Via sibilla, strada normalmente fluida, si è trasformata in un tappo dovuto alla presenza massiccia di auto. La situazione ha provocato disagi agli automobilisti e ha richiamato l’attenzione dei residenti e delle forze dell’ordine che hanno deciso di intervenire.
In particolare, il traffico divenuto quasi paralizzato ha spinto i carabinieri a monitorare la situazione per scovare le ragioni dell’afflusso anomalo di veicoli. Da un primo esame sembrava che eventi organizzati sulle spiagge avessero causato l’aumento di persone dirette verso quei punti. Le forze dell’ordine si sono messe al lavoro per verificare chi fossero i promotori degli appuntamenti musicali e se fossero state rispettate le norme.
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Scoperta di eventi musicali senza autorizzazione nei lidi di pozzuoli
Dalle indagini è emerso che tre imprenditori, ciascuno amministratore unico di diversi lidi balneari di Pozzuoli, avevano organizzato eventi con dj e musica dal vivo senza alcuna autorizzazione amministrativa. I carabinieri hanno accertato l’assenza del certificato di agibilità, indispensabile per ospitare il pubblico, così come la mancanza della licenza prevista per eventi di questo tipo.
La mancanza di questi documenti indica che le manifestazioni erano abusive, e la presenza di grandi folle ha generato una situazione di ordine pubblico complessa, con ripercussioni sul traffico e sulla sicurezza dei partecipanti. Le serate musicali sono risultate non conformi alle regole che disciplinano gli spettacoli pubblici, creando un contesto sanzionabile.
Denunce per apertura abusiva di luoghi di spettacolo e organizzazione irregolare
Per questi motivi i tre imprenditori sono stati denunciati dai carabinieri per diversi reati. Tra i capi d’imputazione figurano l’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, la mancanza del certificato di agibilità e l’assenza della licenza prevista dalla legge per organizzare eventi pubblici. Queste accuse implicano responsabilità penali in relazione alla gestione degli spazi e alla sicurezza degli spettatori.
Le denunce mirano a sottolineare l’illegalità delle attività svolte e a scoraggiare simili iniziative private che non rispettano le norme vigenti. Il caso evidenzia la necessità di controlli rigorosi per garantire il rispetto delle regole in occasione di manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico numeroso. Le autorità proseguiranno nella verifica di ulteriori responsabilità e nella sorveglianza preventiva di eventi futuri.