Indagini dei carabinieri sul furto nella villa fiorentina di denis verdini durante la detenzione domiciliare

Indagini dei carabinieri sul furto nella villa fiorentina di denis verdini durante la detenzione domiciliare

Denis Verdini, ex politico e banchiere, vittima di un furto nella villa di Firenze durante la detenzione domiciliare; revoca della misura e trasferimenti in carcere per violazioni delle prescrizioni.
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Denis Verdini, ex politico sotto detenzione domiciliare, è stato vittima di un furto nella sua villa a Firenze; l’episodio evidenzia le criticità della sua sicurezza personale mentre proseguono le indagini e la sua complessa situazione giudiziaria. - Gaeta.it

Denis Verdini, ex politico e banchiere di rilievo italiano, è stato vittima di un furto nella sua villa a Firenze mentre scontava la detenzione domiciliare. L’episodio, risalente a pochi giorni fa, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e rilanciato i riflettori sul suo periodo di condanna legato a due crac societari importanti. In questo articolo vengono ricostruiti i dettagli del furto, le circostanze della detenzione di Verdini e gli sviluppi giudiziari recenti.

Come si è svolto il furto nella villa fiorentina di denis verdini

Il furto è avvenuto nel pomeriggio, mentre Denis Verdini stava facendo il riposo. La villa si trova sulle pendici di Pian de’ Giullari, zona collinare sopra Firenze, circondata dalla campagna e a qualche distanza dagli agglomerati abitativi più vicini. I ladri hanno superato un cancello secondario e, secondo le ricostruzioni, sono entrati passando da una finestra rimasta aperta. Dalle prime indagini dei carabinieri emerge che l’abitazione era incustodita per qualche momento e i malviventi hanno approfittato di questa occasione.

Alcuni oggetti preziosi sono stati sottratti, tra cui orologi di valore. Verdini, che si trovava dentro casa, ha raccontato agli inquirenti di essersi ritenuto fortunato a dormire perché, “se si fosse svegliato, avrebbe potuto subire un’aggressione”. Da quanto riferito, la vulnerabilità dell’immobile ha probabilmente attirato i ladri, spinti dalla finestra aperta e dalla relativa solitudine del luogo.

La denuncia è stata presentata presso la stazione dei carabinieri di Galluzzo, la più vicina alla proprietà. Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere prove utili all’identificazione dei responsabili, mentre Verdini ha manifestato preoccupazione per la poca sicurezza della sua abitazione, che si presenta isolata pur non essendo troppo lontana da centri abitati.

Il contesto giudiziario e la detenzione domiciliare di denis verdini

Verdini è attualmente sotto detenzione domiciliare per una serie di condanne definitive per bancarotta fraudolenta, legate al fallimento del Credito Cooperativo Fiorentino e della Società toscana di edizioni. Il primo procedimento riguarda il crac della banca cooperativa di Campi Bisenzio, di cui Verdini è stato presidente per circa vent’anni. Il secondo riguarda una casa editrice che aveva promosso il “Giornale della Toscana”.

Le pene complessive a cui deve sottostare sono di 6 anni e 6 mesi per il fallimento bancario, e 5 anni e 6 mesi per il crac editoriale. Dopo una permanenza iniziale di 80 giorni nel carcere romano di Rebibbia a partire dal novembre 2020, Verdini ha ottenuto la detenzione domiciliare, prima per motivi di salute legati alla diffusione del Covid e poi per ragioni anagrafiche.

La Sorveglianza di Firenze ha però revocato la detenzione domiciliare a fine febbraio 2024, disponendo il ritorno in carcere. La misura è stata presa dopo che Verdini non ha rispettato alcune prescrizioni, tra cui l’abuso dei permessi concessi per motivi sanitari. Tra le irregolarità riscontrate c’è anche la sua permanenza nel locale del figlio a Roma e la partecipazione a incontri con figure politiche e imprenditoriali, cosa non autorizzata nello stato di detenuto.

I trasferimenti in carcere e la situazione attuale di verdini

Dopo la revoca della detenzione domiciliare, Verdini è stato portato dapprima nel carcere di Sollicciano a Firenze. Il suo status di detenuto ha attirato anche attenzioni politiche: Matteo Salvini, allora ministro, ha effettuato una visita carceraria, legata anche alla parentela familiare .

Nel maggio 2024, a causa delle condizioni di salute di Verdini, le autorità hanno disposto il trasferimento al centro clinico del carcere di Pisa, struttura specializzata per assistenza medica. Recentemente è stato nuovamente concesso a Verdini il beneficio della detenzione domiciliare per motivi relativi alla sua salute.

La complessa situazione giudiziaria e sanitaria di Verdini ha condizionato molto la gestione della pena. Il furto nella sua abitazione si inserisce in un contesto già caratterizzato da restrizioni e controlli severi, ma evidenzia alcune fragilità nella sicurezza personale e dell’immobile.

Le indagini proseguono per chiarire la dinamica dell’intrusione e identificare i colpevoli, mentre la vicenda giudiziaria di Verdini resta sotto osservazione per le eventuali implicazioni legali e penitenziarie future.

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