La tragedia che ha colpito Viviana Maria Baldassini, sessantatreenne morta dopo essere stata travolta dalla caduta di un albero, ha portato la procura di Busto Arsizio ad aprire un fascicolo per chiarire le cause dell’accaduto. L’episodio si è verificato mentre la donna tornava da una passeggiata sull’alzaia del Naviglio Pavese a Robecchetto con Induno, in provincia di Milano, durante un evento promosso dalla pro Loco locale. La vicenda si inserisce in un contesto di maltempo intenso che ha colpito la zona lombarda.
I fatti dell’incidente: come è successo e dove
La mattina del giorno precedente, Viviana Maria Baldassini stava partecipando a una camminata organizzata sulla riva del Naviglio Pavese, un sentiero noto per il paesaggio tranquillo e i percorsi pedonali immersi nella natura. L’evento, promosso dalla pro Loco di Robecchetto con Induno, si svolgeva nonostante le previsioni meteo avverse. Il volantino informativo precisava che la manifestazione si sarebbe svolta anche in caso di maltempo, una scelta che ora si rivela al centro delle prime verifiche.
Mentre la donna concludeva la sua passeggiata lungo l’alzaia, un grosso albero ha ceduto all’improvviso, trascinato dal vento e dalla pioggia che nei giorni scorsi hanno interessato tutto il nord Italia, compresa l’area metropolitana di Milano e la provincia di Varese. L’impatto è risultato fatale per la sessantatreenne che è stata colpita dalla caduta. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari, ma per lei non c’è stato nulla da fare.
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Le indagini aperte e il sequestro del luogo
La procura di Busto Arsizio ha immediatamente aperto un’inchiesta, classificata come fascicolo modello 45, cioè per un fatto rilevante che però non configura un reato. Per il momento non ci sono indagati. Il procuratore Susanna Molteni ha disposto il sequestro dell’area sull’alzaia dove l’albero è caduto. L’obiettivo è consentire agli esperti di lavorare in sicurezza e raccogliere ogni elemento utile a capire cosa sia successo in modo preciso.
Saranno affidate perizie agronomiche per valutare lo stato della pianta e accertare se avesse condizioni di rischio precedenti la caduta. Questi esami serviranno a chiarire se l’albero ha ceduto per cause naturali legate al maltempo oppure se ci sono state mancanze nella sua manutenzione. Non è prevista l’autopsia sulla salma della vittima, che è stata già restituita ai familiari per i funerali.
Responsabilità e potenziali sviluppi dell’inchiesta
Da subito, le autorità inquirenti non hanno rilevato responsabilità nei confronti degli enti che gestiscono l’alzaia e le aree verdi coinvolte. Restano però aperti molti punti da approfondire. I primi risultati delle perizie agrarie potrebbero indicare se la pianta era debole o mal mantenuta. In caso contrario, si tratterebbe di un tragico incidente legato unicamente alle condizioni meteorologiche eccezionali.
Il punto sulle condizioni meteorologiche e la gestione dell’evento
Lo svolgimento dell’inchiesta potrà chiarire anche le dinamiche dell’evento e le condizioni dell’area in cui si è svolta la passeggiata, soprattutto perché l’iniziativa si è tenuta nonostante il maltempo annunciato. La situazione tiene alta l’attenzione sulle modalità di organizzazione degli eventi all’aperto in condizioni di rischio e sugli interventi di controllo delle piante lungo i percorsi frequentati dal pubblico.
La procura continuerà a monitorare la situazione e a esaminare ogni elemento con attenzione, in attesa di chiarire i dettagli di quella che resta una tragedia che ha scosso la comunità locale.