Nel territorio di Malborghetto di Boara, in provincia di Ferrara, si terrà un incontro dedicato alle nuove tecniche di coltivazione e gestione del pero, in particolare delle varietà Abate e William. L’evento fa parte di un progetto di ricerca mirato a sviluppare modelli gestionali e testare portinnesti adatti a fronteggiare i cambiamenti climatici, per garantire produzioni di qualità con un impatto ambientale contenuto. L’appuntamento coinvolge esperti e operatori del settore agricolo con l’obiettivo di condividere conoscenze e mettere in campo soluzioni concrete per il comparto peroicolo.
Il contesto del progetto ocm pero e i partner coinvolti
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’attività 2 dell’OCM Pero, che punta a innovare le tecniche di coltivazione del pero. L’obiettivo è sviluppare metodi efficaci per la gestione in campo, la difesa fitosanitaria e la conservazione post-raccolta. Il tutto per adattare l’intera filiera agricola ai mutamenti climatici e assicurare produzioni che mantengano standard elevati di qualità e sostenibilità ecologica. I responsabili sono Stefano Foschi e Claudio Buscaroli, entrambi di Ri.Nova, realtà impegnata nel coordinamento tecnico e scientifico del progetto insieme al Consorzio UNAPera.
Tra le organizzazioni che partecipano ci sono Aop Italia, Ellesse, Finaf, Aop Gruppo VI.VA, Op Cico, Romandiola, Aop Kiwi Sole e Orogel. Questo insieme di partner rappresenta una parte significativa del comparto agricolo interessato alla coltivazione del pero, al fine di offrire un prodotto che risponda alle esigenze del mercato e alle condizioni ambientali attuali.
Leggi anche:
Dettagli dell’incontro tecnico e programma
L’incontro si svolgerà venerdì 25 luglio, a partire dalle ore 9, presso il Magazzino della Fondazione per l’agricoltura F.lli Navarra, situato in via Conca 73/B a Malborghetto di Boara. Questo appuntamento è pensato per focalizzarsi sulle varietà di pero Abate e William, oltre che sulle nuove varietà emergenti, concentrandosi sui modelli gestionali da adottare in campo. Saranno presentate prove sui portinnesti, fondamentali per migliorare la resistenza delle piante alle difficoltà climatiche e ai patogeni.
L’incontro rappresenta anche l’occasione per mettere in evidenza l’idea di creare un programma condiviso di ricerca e sperimentazione. L’obiettivo è mettere a disposizione strumenti e conoscenze alle strutture di assistenza tecnica e commerciale, per diffondere pratiche ottimali nella coltivazione del pero. La finalità è garantire un prodotto non solo di alta qualità, ma anche salubre e rispettoso dell’ambiente, estendendo allo stesso tempo il periodo utile di commercializzazione.
Partecipanti e opportunità per gli operatori del settore
Durante la giornata interverranno esperti come Michele Mariani e Alessandro Zago della Fondazione per l’agricoltura F.lli Navarra, insieme a Stefano Foschi di Ri.Nova e UNAPera. Questi relatori affronteranno temi pratici legati alla gestione della produzione e alle innovazioni nella difesa fitosanitaria. Gli operatori del settore avranno modo di confrontarsi direttamente con i ricercatori e di conoscere gli ultimi sviluppi sulle tecniche colturali.
L’evento è aperto a agricoltori, cooperative e operatori interessati alla produzione di pero. La condivisione di informazioni e la discussione sui risultati delle prove sperimentali favoriscono un dialogo tra tutti gli attori coinvolti nella filiera, contribuendo a costruire un approccio più efficace e sostenibile. La partecipazione permette di aggiornarsi sulle innovazioni del settore, migliorando la competitività e la qualità del prodotto sul mercato nazionale e internazionale.