Il gruppo olitalia investe 45 milioni per potenziare gli stabilimenti di forlì e spilamberto

Il gruppo olitalia investe 45 milioni per potenziare gli stabilimenti di forlì e spilamberto

Il gruppo Olitalia investe 45 milioni di euro negli stabilimenti di Forlì e Spilamberto per aumentare capacità produttiva, migliorare logistica e sostenibilità, consolidando crescita e export nel 2024.
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Il gruppo Olitalia investe 45 milioni di euro negli stabilimenti di Forlì e Spilamberto per aumentare capacità produttiva, migliorare logistica e sostenibilità, consolidando la crescita e l’espansione internazionale nel settore oli e aceti. - Gaeta.it

Il gruppo olitalia, noto polo industriale emiliano-romagnolo specializzato nella produzione e commercializzazione di oli e aceti, ha annunciato un investimento di 45 milioni di euro destinato ai suoi due principali stabilimenti. Le risorse saranno concentrate nelle sedi di forlì, per olitalia, e di spilamberto, per acetaia giuseppe cremonini, con l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva e migliorare le infrastrutture logistiche. Questi interventi arrivano dopo un 2024 con risultati al rialzo nel fatturato e nelle vendite, che hanno spinto il gruppo a rafforzare la propria posizione sul mercato nazionale ed internazionale.

Potenziamento dello stabilimento di spilamberto con 15 milioni di euro

Acetaia giuseppe cremonini, situata a spilamberto in provincia di modena, vedrà un investimento di 15 milioni di euro per ampliare la sua capacità produttiva e di stoccaggio. Il complesso produttivo, già rinnovato nella prima fase dei lavori, ha visto un intervento da 9 milioni per la realizzazione di un nuovo edificio di 4.000 metri quadrati destinato a produzione e magazzino, dotato di macchinari di ultima generazione.

La seconda fase, da 6 milioni di euro, prevede l’implementazione di una linea dedicata al confezionamento in vetro, la costruzione di un magazzino compattabile e una linea specifica per la produzione di aceti speciali. L’intera superficie utile dello stabilimento crescerà da 3.000 a 7.000 metri quadrati, consentendo un incremento della capacità produttiva da 20 a 35 milioni di bottiglie all’anno.

Un nuovo assetto logistico interno, con oltre 4.000 posti pallet, renderà più efficace la gestione delle merci. Anche a spilamberto è previsto un impianto fotovoltaico che aumenterà l’autonomia energetica e ridurrà i consumi da fonti esterne. Queste attività porteranno una snellezza gestionale inedita e consolidaranno la struttura sul mercato internazionale.

Investimenti a forlì: 30 milioni per aumentare capacità e sostenibilità ambientale

Lo stabilimento di olitalia a forlì, cuore della produzione di oltre 96 milioni di litri di olio, è destinatario della maggior parte dell’investimento, con 30 milioni di euro dedicati a diversi interventi. Tra le opere principali spicca la costruzione di una nuova piattaforma logistica da 7.500 metri quadrati, attigua allo stabilimento, pensata per migliorare lo stoccaggio alimentare e rendere più fluida la movimentazione automatizzata dei prodotti.

Parallelamente, verrà installato un nuovo impianto fotovoltaico, sei volte più potente di quello attuale. Questa decisione punta a ridurre in modo significativo l’impatto ambientale dello stabilimento, garantendo al tempo stesso un’autonomia energetica più solida. L’azienda intende anche incrementare la capacità produttiva del 20% attraverso l’adozione di linee produttive più moderne e un sistema innovativo di filtrazione e stoccaggio.

Il piano prevede inoltre l’installazione di 34 nuovi serbatoi con capacità complessiva di due milioni di litri, dotati di controllo della temperatura tra 16 e 18 gradi. Questo controllo termico è essenziale per conservare meglio la qualità dell’olio in ogni fase prima del confezionamento o della distribuzione. Questi investimenti mirano a modernizzare lo stabilimento, rendendo più efficiente la catena produttiva e logistica.

Risultati 2024: fatturati in crescita e export in espansione

Nel 2024 olitalia ha raggiunto un fatturato di 293,9 milioni di euro, registrando una crescita del 12,4% rispetto all’anno precedente. Il volume di olio venduto ha superato i 96 milioni di litri, con un aumento del 4% sul 2023. La grande distribuzione organizzata si conferma il principale canale di vendita, con ricavi superiori a 91 milioni di euro, seguita dal food service che ha aumentato fatturato e volumi in modo consistente.

Sul fronte export, le vendite hanno toccato i 19,7 milioni di litri, generando un fatturato di 115 milioni di euro, pari a oltre il 40% del totale. I mercati asiatici come taiwan, sud corea e hong kong hanno mostrato una crescita importante, soprattutto nella distribuzione retail. L’azienda guarda anche all’espansione negli stati uniti e in america del sud, regioni dove la richiesta di oli di alta qualità sta crescendo.

Acetaia giuseppe cremonini ha registrato un fatturato di 23,3 milioni di euro nel 2024, con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente e una vendita di 7,5 milioni di litri di aceto. Le glasse rappresentano una voce di successo, con volumi aumentati del 10% e fatturato salito del 21%, arrivando a costituire il 28% dei ricavi totali.

La maggior parte delle vendite di acetaia è destinata all’estero con la francia e gli stati uniti ai primi posti. Spicca anche il mercato canadese, cresciuto del 27%. L’azienda ha migliorato la marginalità, portando l’ebitda dal 7,6% al 9,67% del fatturato, attestandosi a 2,3 milioni di euro.

Le dichiarazioni del presidente angelo cremonini sulla strategia del gruppo

Angelo cremonini, presidente di olitalia, ha commentato i risultati del 2024 e i prossimi investimenti con una chiara visione strategica. Ha ricordato che la crescita deriva da un progetto mirato allo sviluppo di nuove linee prodotto e da una presenza all’estero più rilevante. Gli investimenti a forlì e spilamberto mirano a potenziare la capacità produttiva, migliorare la logistica e aggiornare i processi attraverso soluzioni innovative e più automatizzate.

Secondo il presidente, queste iniziative permetteranno al gruppo di rispondere meglio alle richieste del mercato, aumentare la qualità del lavoro e mantenere la competitività in italia e nei mercati internazionali. L’attenzione agli aspetti ambientali e all’autonomia energetica, con l’introduzione di impianti fotovoltaici più efficienti, rientra nello sforzo di rendere le attività più sostenibili.

Il progetto del gruppo olitalia appare dunque un passo deciso per consolidare la propria posizione, innovare la produzione e rafforzare l’export in un settore fondamentale per l’economia emiliano-romagnola e l’italia agroalimentare.

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