Questa mattina a Sassoferrato, in provincia di Ancona, un operaio ha subito un grave incidente sul lavoro all’interno della ex ditta Antonio Merloni. L’uomo, di 49 anni, ha riportato lesioni importanti alla mano mentre stava utilizzando una pressa. L’intervento immediato di colleghi e soccorritori ha permesso di prestargli le prime cure e trasferirlo in ospedale con urgenza. È in corso un’indagine per chiarire la causa dell’incidente.
L’incidente sul lavoro: cosa è successo dentro la ex Antonio Merloni
L’evento si è verificato intorno alle 8.30 all’interno dello stabilimento della ex Antonio Merloni, un’area industriale nota a Sassoferrato. L’operaio, impegnato nell’utilizzo di una pressa industriale, ha avuto alcune dita della mano schiacciate dal macchinario. Le sue urla hanno allertato i colleghi, accorsi prontamente per chiamare soccorsi. L’ambiente, a quel punto, è diventato teatro di una situazione di emergenza in cui la rapidità di reazione ha avuto un ruolo fondamentale per evitare conseguenze peggiori.
Il lavoro con attrezzature pesanti come presse richiede sempre attenzione e rispetto delle norme di sicurezza, ma in questo caso qualcosa è andato storto. Le prime informazioni raccolte indicano che l’incidente coinvolge parti meccaniche mobili durante la fase di manipolazione. Lo stato esatto delle dita coinvolte non è stato reso noto nei dettagli, ma si parla di lesioni serie tali da richiedere un intervento specialistico urgente.
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I soccorsi e le procedure di emergenza a sassoferrato
Subito dopo la chiamata, sul luogo sono arrivati un’ambulanza del 118 proveniente dall’ospedale Sant’Antonio Abate di Sassoferrato, i carabinieri della locale stazione, e una squadra dei vigili del fuoco dal distaccamento di Fabriano. Non appena valutata la gravità dell’infortunio, i sanitari hanno deciso per il trasferimento con codice rosso tramite elisoccorso.
L’eliambulanza “Icaro 2”, basata a San Cassiano di Fabriano, ha trasportato il paziente direttamente all’ospedale regionale Torrette di Ancona, struttura dotata di reparti di chirurgia specialistica e riabilitazione per traumi della mano. Nei primi momenti, i soccorritori hanno stabilizzato l’operaio, assicurandosi che fosse cosciente e monitorando i parametri vitali.
Il ruolo del personale e le autorità intervenute
Il lavoro congiunto tra personale sanitario, forze dell’ordine e vigili del fuoco ha mostrato una risposta efficace al caso di emergenza. A intervenire anche l’ispettorato del lavoro, chiamato a verificare le condizioni e le procedure che hanno portato all’incidente. La presenza di queste figure rappresenta un passaggio obbligato nelle verifiche dopo eventi simili, per prevenire ulteriori infortuni e garantire il rispetto delle normative.
Le condizioni dell’operaio e le indagini aperte
Il 49enne è stato ricoverato in prognosi riservata, ma al momento i medici escludono pericolo di vita. L’obiettivo primario è conservare la funzionalità della mano, mediante trattamenti e interventi chirurgici in programma all’ospedale di Ancona. Ogni dettaglio sul decorso clinico rimane riservato, mentre la struttura sanitaria si prepara a gestire il caso con mezzi adeguati.
Le autorità stanno lavorando per ricostruire quanto accaduto. I carabinieri della compagnia di Fabriano hanno preso in carico le indagini e si coordinano con l’ispettorato del lavoro. Si cerca di definire le reali cause dell’incidente, valutando la manutenzione della pressa, eventuali problematiche tecniche o comportamentali e il rispetto delle misure di sicurezza sul posto di lavoro.
Gli accertamenti potranno portare a esiti che coinvolgano responsabilità civili o penali, anche per garantire che situazioni simili non si ripetano. In un contesto dove l’industria locale continua a rappresentare un punto di riferimento per occupazione, eventi come questo richiamano l’attenzione sul valore della sicurezza negli ambienti produttivi.