Una caduta durante un’arrampicata ha provocato un trauma alla caviglia di un uomo di 50 anni a castelletta di fabriano, in provincia di ancona. L’intervento tempestivo del soccorso alpino e dell’elisoccorso ha permesso di stabilizzare il ferito e trasferirlo in ospedale, mentre sempre nelle Marche si sono verificati altri interventi per soccorrere escursionisti in difficoltà.
Ruolo e modalità dell’elisoccorso nelle operazioni di salvataggio in montagna
Il soccorso alpino e speleologico marche si serve di tecnici specializzati nell’uso dell’elisoccorso per recuperare feriti in zone difficili da raggiungere con veicoli terrestri. Nel caso dell’incidente a castelletta di fabriano, l’utilizzo del verricello ha permesso di calare un tecnico a terra vicino al paziente. Questo metodo evita di portare in volo persone non stabilizzate e velocizza le operazioni di soccorso.
Dopo la stabilizzazione, il ferito viene imbracato e sollevato a bordo dell’elicottero, pronto per il trasferimento immediato verso strutture sanitarie attrezzate. Questo approccio riduce i tempi necessari per l’assistenza e migliora le possibilità di recupero per i pazienti. Anche la comunicazione tra il personale a terra e quello di volo è cruciale, per coordinare in modo efficace il recupero e garantire la sicurezza di tutti.
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L’attività del soccorso alpino nelle Marche è fondamentale soprattutto nelle stagioni in cui escursionisti e arrampicatori frequentano gli ambienti naturali, spesso con difficoltà impreviste o condizioni meteo mutevoli. Il lavoro di queste squadre, in collaborazione con vigili del fuoco e altri enti impegnati nella sicurezza, risponde alle emergenze con competenza e tempestività.
Caduta durante arrampicata a castelletta di fabriano: le dinamiche dell’incidente
L’incidente è avvenuto mentre l’uomo stava salendo i primi metri di una via di arrampicata a castelletta, una zona molto frequentata dagli appassionati di montagna in provincia di ancona. Mentre cercava un appiglio, ha perso la presa ed è caduto rovinosamente al suolo, procurandosi un trauma alla caviglia. Sul posto sono arrivati i tecnici della stazione di ancona del soccorso alpino e speleologico marche, specializzati negli interventi in ambiente montano e impervio.
I soccorritori hanno stabilizzato il 50enne in attesa dell’arrivo dell’elisoccorso. Il tecnico di elisoccorso è stato calato al suolo tramite verricello ed ha prestato assistenza diretta al ferito prima del recupero e del volo verso l’ospedale di jesi. Qui l’uomo è stato affidato al personale medico per le cure necessarie legate al trauma da caduta.
Interventi notturni per escursionisti dispersi nella zona del furlo
Sempre nelle Marche, ma a ferminano in provincia di pesaro urbino, il 27 marzo scorso poco dopo le 20 si è verificato un episodio di soccorso ad escursionisti dispersi. Due persone, dopo aver perso il sentiero di ritorno durante un’escursione nella zona del furlo, sono riuscite comunque a comunicare le coordinate della loro posizione.
Le squadre dei vigili del fuoco di cagli e del soccorso alpino sono partite subito per raggiungere i dispersi. Grazie alle coordinate inviate e a un attento lavoro di ricerca, i soccorritori hanno trovato i due escursionisti e li hanno accompagnati fino alla loro auto, mettendo fine a un’esperienza potenzialmente pericolosa. L’intervento sottolinea l’importanza di mantenere la calma e usare i dispositivi di localizzazione in caso di smarrimento sui sentieri.