Una dipendente di un’azienda nelle vicinanze del capannone coinvolto nell’incendio tra il 27 e il 28 giugno a Via Scorticabone – Pieve Torina ha espresso preoccupazioni riguardo alla mancata rimozione delle macerie e dei materiali combusti che continuano a rappresentare un rischio per la comunità locale.
Mancata Rimozione dei Materiali Combusti
Nonostante l’ordinanza del Sindaco Gualtieri del 30 giugno che imponeva la rimozione e lo smaltimento dei materiali combusti entro 48 ore dalla notifica, la situazione non è stata risolta. Questa negligenza mette a rischio la salute dei lavoratori e dei residenti circostanti, inclusi i bambini, sollevando interrogativi sul reale impegno per la sicurezza e la salute pubblica.
Pulizia Incompleta delle Aree
La denunciante lamenta la mancanza di interventi adeguati nella pulizia delle strade e dei marciapiedi nell’area circostante al disastro. Sebbene le strade siano state ripulite, i marciapiedi frequentati da pedoni e famiglie meritano pari attenzione. C’è incertezza anche sulla pulizia di parchi e area giochi, essenziali per la sicurezza e il benessere dei residenti.
Appello alle Istituzioni per un’Intervento Deciso
L’appello urgente è rivolto alle autorità competenti affinché prendano seriamente in considerazione la situazione e adottino misure tempestive per proteggere la salute dei cittadini. La denunciante chiede un’azione concreta da parte delle istituzioni preposte a garantire la sicurezza e il benessere della comunità , superando le semplici disposizioni non seguite da interventi efficaci.
La voce di Manuela Canal solleva importanti questioni sulla gestione post-emergenza dell’incendio, invitando le istituzioni ad agire per garantire un ambiente sicuro e salubre per tutti i residenti di Via Scorticabone – Pieve Torina.