Nei primi giorni di luglio 2025, i carabinieri forestali di Napoli hanno proceduto con due denunce a piede libero per incendi scoppiati a Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, e nel capoluogo campano. Gli episodi hanno coinvolto un incendio boschivo e un incendio su vegetazione causati in circostanze diverse, ma entrambi con conseguenze serie sul territorio e il patrimonio naturale. Questi interventi rientrano in un più ampio impegno delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno degli incendi, particolarmente frequente durante la stagione estiva.
Incendio boschivo a casamicciola terme: uomo sorpreso mentre perdeva il controllo del fuoco di pulizia
Il primo episodio è avvenuto nel comune di Casamicciola Terme, sull’isola di Ischia, durante un normale pattugliamento del nucleo forestale per prevenire eventuali roghi. I militari, impegnati nel sorvegliare le aree boschive, si sono accorti di un denso fumo nero che si alzava sopra la località “Pietrone”, situata in una zona impervia sopra via Borbonica.
Dopo aver raggiunto il luogo a piedi, i carabinieri hanno trovato un uomo di 50 anni residente a Lacco Ameno, con alcuni precedenti legati a incendi. L’uomo stava cercando di contenere da solo un fuoco che aveva appiccato per pulire terreni ma che era rapidamente sfuggito al suo controllo. La situazione rischiava di degenerare, visto che il rogo interessava la vegetazione boschiva e poteva estendersi velocemente.
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Il personale forestale si è subito impegnato nella spegnimento assistendo il soggetto e contenendo i danni. L’uomo è stato denunciato per incendio boschivo colposo, reato previsto dall’articolo 424 del codice penale, visto che ha originato il fuoco per negligenza o imprudenza. “L’intervento ha evitato danni maggiori in un contesto ambientale molto delicato e soggetto a rischi elevati durante l’estate.”
Incendio causato da spettacolo pirotecnico a napoli: danni a pianta tutelata in villa privata
Il secondo caso riguarda un episodio avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 giugno 2025 in via Salita allo Scudillo, quartiere di Napoli. I carabinieri hanno denunciato un 52enne di Giugliano in Campania, titolare di una ditta di fuochi d’artificio con sede a Villaricca, per aver provocato un incendio su vegetazione a seguito dello svolgimento di uno spettacolo pirotecnico.
L’uomo aveva autorizzazione in regola per la sua attività, ma durante una cerimonia privata ospitata in una villa, ha dato il via a una serie di fuochi d’artificio che sono finiti per danneggiare in modo grave una pianta di Araucaria bidwilli, specie arborea protetta e simbolica per la zona. L’incendio divampato ha causato notevoli danni alla vegetazione, oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza degli abitanti e dell’area circostante.
Il 52enne dovrà rispondere del reato di incendio previsto dal codice penale, in considerazione del fatto che l’evento è stato provocato senza riuscire a controllarne gli esiti. Le forze dell’ordine hanno raccolto le prove e testimonianze per ricostruire la dinamica e accertare la responsabilità.
L’impegno del gruppo carabinieri forestale di napoli contro il fenomeno incendi boschivi
Gli incendi boschivi e quelli che coinvolgono la vegetazione urbana o periurbana rappresentano un fenomeno di grande rilievo per la sicurezza ambientale, soprattutto nei mesi estivi, quando le condizioni meteorologiche aumentano il rischio di roghi.
A Napoli il gruppo Carabinieri Forestale ha intensificato i controlli nelle aree più a rischio. Le denunce per eventi collegati a pratiche errate come fuochi di pulizia fuori controllo o spettacoli pirotecnici non autorizzati o mal gestiti mostrano quanto sia alta l’attenzione degli agenti.
Queste attività di prevenzione e repressione sono fondamentali per salvaguardare il patrimonio verde e per tutelare le persone che vivono nei quartieri vicini a boschi, parchi o aree verdi. Il lavoro sul campo dei militari si concentra anche sull’identificazione tempestiva di situazioni pericolose e sull’intervento rapido per evitare che piccoli focolai si trasformino in incendi vasti e distruttivi.
Il caso di Casamicciola Terme e quello di via Salita allo Scudillo sottolineano la varietà delle cause che possono originare incendi in un contesto urbano e naturale, segnando l’importanza di regolamentazioni rigorose e il rispetto delle norme da parte di chi opera in queste circostanze.