Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: un passo avanti per la sanità locale

Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: un passo avanti per la sanità locale

Inaugurato il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio a Crotone, una struttura moderna di 1200 metri quadrati che migliora l’assistenza sanitaria e la gestione delle emergenze nella provincia.
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Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: un passo avanti per la sanità locale - (Credit: www.ansa.it)

È stata inaugurata questa mattina la nuova struttura del Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, segnalando un significativo avanzamento per la salute pubblica nella provincia. Questo moderno spazio, che combina Medicina d’urgenza e ObI , si estende su circa 1200 metri quadrati ed è dotato di attrezzature all’avanguardia per garantire servizi di emergenza di alta qualità.

Dettagli sulla nuova struttura e la sua organizzazione

La nuova area del Pronto soccorso si distingue per la sua progettazione innovativa, che prevede una camera calda all’esterno e una suddivisione dei flussi di accesso al servizio. Sono presenti infatti due ingressi: uno dedicato ai pazienti in barella e l’altro per quelli in grado di recarsi autonomamente. Inoltre, è stata creata una via d’uscita separata per le ambulanze, a garanzia di una gestione più efficiente delle situazioni di emergenza.

Il Pronto soccorso è composto da una sala d’attesa spaziosa, dove verranno accolti i pazienti con codici di gravità inferiore, e un’area per il triage, che consentirà una valutazione immediata della situazione. Il reparto d’emergenza include una sala emergenza e diverse stanze riservate per visite mediche. La Medicina d’urgenza, che conta ora dodici posti letto distribuiti su tre stanze, ha incrementato la sua capacità, offrendo quattro posti letto in più rispetto al precedente allestimento. Inoltre, l’ObI è dislocata con sei letti a disposizione.

Qualora si verifichi un afflusso straordinario di pazienti e la disponibilità di posti letto sia limitata, sarà attivata anche l’astanteria, dotata di due ulteriori stanze con letti estensibili per un totale di quattro posti. Questa riorganizzazione rappresenta una risposta adeguata alle esigenze emergenziali locali.

Il personale medico e la coordinazione operativa

La gestione della nuova struttura del Pronto soccorso sarà affidata a un team composto da ventuno medici, di cui un mix fra professionisti italiani e cubani, trentasette infermieri e diciannove operatori socio-sanitari. Questa struttura composta e diversificata assicura un’assistenza adeguata a un’utenza variabile e complessa.

Antonio Brambilla, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, ha sottolineato la completezza dell’impianto, evidenziando l’importanza della sinergia tra i servizi di Pronto soccorso, Medicina d’urgenza e ObI. “La vera innovazione è l’integrazione dei servizi per la gestione dell’emergenza,” ha dichiarato Brambilla, evidenziando che i recenti miglioramenti architettonici e funzionali sono il frutto di una curata pianificazione.

Lucio Cosentino, direttore medico di presidio, ha anticipato che l’attivazione della Medicina d’urgenza avverrà nei prossimi giorni, mentre il trasferimento definitivo del Pronto soccorso è previsto entro un mese. Quest’ultimo processo comporterà un’operazione complessa di coordinamento, nel quale si garantiranno in ogni momento le necessità legate all’emergenza urgenza.

Un progetto di riorganizzazione della rete sanitaria

La realizzazione del nuovo Pronto soccorso del San Giovanni di Dio non è solo un miglioramento strutturale, ma rappresenta un pezzo di un progetto più ampio. Ernesto Esposito, sub commissario alla Sanità della Regione Calabria, ha sottolineato come questa inaugurazione testimoni una governance aziendale efficace e una collaborazione proficua con l’amministrazione regionale.

L’infrastruttura è vista come una chiave nei piani di riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza, che mira a migliorare i servizi sanitari a livello territoriale, alleggerendo la pressione sugli ospedali. La strategia comprende inoltre l’attivazione di altri servizi territoriali collegati all’ospedale, per semplificare il processo di accesso alle cure per i cittadini.

Infine, l’ingresso del Pronto soccorso accoglie una scultura del maestro Gerardo Sacco, realizzata con resti di un’imbarcazione naufragata a Steccato di Cutro, simbolo di resurrezione e speranza. Questa opera d’arte, donata all’Asp, sarà protetta da una teca per preservarne il valore simbolico e culturale, creando un legame emotivo con la comunità locale.

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