Inaugurato il laboratorio nazionale per startup: Ancona promuove l'innovazione giovanile

Inaugurato il laboratorio nazionale per startup: Ancona promuove l’innovazione giovanile

La fiera ‘StartAn’ ad Ancona ha riunito giovani aspiranti imprenditori, offrendo ispirazione e opportunità di networking con esperti del settore, promuovendo l’innovazione e il supporto alle startup giovanili.
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Inaugurato il laboratorio nazionale per startup: Ancona promuove l'innovazione giovanile - Gaeta.it

Un evento significativo ha preso vita ad Ancona, dove si è svolta la prima fiera dedicata alle startup innovative giovanili. Promossa dal Comune del capoluogo marchigiano e sostenuta dalle risorse dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani , l’iniziativa, chiamata ‘StartAn’, ha attratto l’attenzione di centinaia di giovani aspiranti imprenditori. Ospitati al Teatro delle Muse, hanno avuto l’opportunità di ascoltare le storie di chi ha già intrapreso con successo il cammino dell’imprenditorialità, ricevendo spunti e motivazioni per affrontare il mondo del lavoro.

L’importanza dell’innovazione giovanile

La fiera ‘StartAn’ rappresenta un punto di partenza cruciale per i giovani di Ancona, desiderosi di esplorare le possibilità offerte dall’imprenditorialità moderna. L’evento è stato organizzato per rispondere a una crescente necessità di connessione tra ragazzi e imprenditori affermati, capaci di condividere non solo successi, ma anche le difficoltà incontrate lungo il cammino. Con il coordinamento di Lucrezia van Stegen, il programma ha ospitato diversi relatori, tutti giovani e affermati nel loro settore. Un messaggio chiaro è emerso dai loro interventi: è fondamentale perseguire i propri sogni, sfruttare gli errori come opportunità di crescita e continuare a rialzarsi dopo ogni caduta.

La varietà di esperienze proposte ha stimolato una vivace discussione tra i partecipanti. La testimonianza di Michele Molteni, ex operaio divenuto celebre YouTuber con oltre 1,4 milioni di iscritti, è stata particolarmente apprezzata dai giovani. Molteni ha raccontato il suo percorso, sottolineando l’importanza di credere nelle proprie capacità e di essere disposti a esplorare strade non convenzionali. Questo tipo di narrazione ha aiutato i presenti a comprendere che il successo non è sempre immediato ma frutto di impegno e determinazione.

Storie di innovazione nel settore giovanile

Al palco hanno preso parte anche altri relatori ispiratori. Tra questi, Tommaso De Vecchis, atleta della nazionale italiana di ginnastica artistica, ha condiviso la sua esperienza non solo come sportivo, ma anche come imprenditore. De Vecchis ha fondato una linea di abbigliamento chiamata Timmus Clothing, concepita per dare un tocco di originalità al mondo del fitness, partendo da idee audaci come una tuta con un unicorno rosa, che ha suscitato perplessità iniziali dal suo allenatore. La sua storia mette in luce come l’innovazione possa nascere da esigenze personali e dalla volontà di presentare qualcosa di nuovo sul mercato.

Un altro protagonista è stata Carolina Sansoni, co-fondatrice di Talkin Pills, una piattaforma su Instagram pensata per accompagnare i giovani nel mondo del lavoro. Sansoni ha spronato i partecipanti a mantenere vivo lo spirito di speranza, rassicurandoli circa la presenza di opportunità, anche se talvolta rarefatte. Ha invitato i ragazzi a considerare le startup come luoghi di sperimentazione, dove possono guadagnare esperienza pratica mentre continuano a studiare.

L’importanza delle reti tra territori

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha aperto l’evento sottolineando l’importanza di creare un cantiere di idee proprio nei giovani. Ha dichiarato che, partendo da Ancona, si aprono spazi per nuove opportunità che possono guidare l’innovazione. L’assessore all’imprenditoria giovanile Marco Battino ha ribadito come l’evento rappresenti una rete di collaborazioni tra diversi comuni, con l’obiettivo di unire realtà costiere, rurali e montane per sostenere i giovani nel loro desiderio di intraprendere percorsi imprenditoriali.

I sindaci di Maiolati Spontini e Sassoferrato hanno condiviso la medesima visione. La loro posizione evidenzia la necessità di supportare i giovani che desiderano investire nei propri territori, contribuendo così a combattere lo spopolamento delle aree interne. L’assessore Goffredo Brandoni ha concluso evidenziando come la Regione Marche stia investendo risorse significative per supportare il nascente panorama delle startup, creando un ambiente fertile per i giovani imprenditori del futuro.

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