Questa mattina, nel quartiere di Ponticelli, è stato svelato un murale dedicato a Santo Romano, il giovane di 19 anni tragicamente ucciso lo scorso novembre a San Sebastiano al Vesuvio. Realizzato dall’artista Alex Shot, l’opera vuole essere un chiaro messaggio di speranza e giustizia per una comunità segnata dalla violenza e dalla criminalità. L’iniziativa, promossa dalla Municipalità e da un’associazione anti-racket, è stata accolta con affetto da numerosi cittadini.
Il tragico destino di Santo Romano
Santo Romano ha incontrato un tragico destino il 3 novembre 2022, quando fu colpito a morte durante una lite scaturita per un banale incidente: il passaggio di un piede su una scarpa. Un evento che ha scosso non solo la famiglia e gli amici del giovane, ma anche l’intera comunità. La reazione alla sua morte ha evidenziato le ferite aperte lasciate dalla violenza e dalla criminalità in un contesto urbano già fragile. La sua figura, in breve tempo, è divenuta simbolo di una lotta più ampia contro il crimine e di una richiesta di giustizia.
L’opera di Alex Shot: messaggi di speranza
Il murale inaugurato è caratterizzato da un arcobaleno e un cuore rosso, accompagnato dalla scritta “Santo vive”. Questi elementi visivi vogliono rappresentare un messaggio di speranza, un invito alla riflessione e un vero e proprio atto di resistenza contro la cultura della violenza. L’artista Alex Shot ha saputo trasmettere, attraverso il suo lavoro, un sentimento di unità e desiderio di cambiamento. Il murale si erge come un monito ai cittadini affinché non dimentichino le vittime innocenti e si impegnino a costruire un futuro migliore, lontano dalla criminalità.
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La partecipazione della comunità e le parole delle autorità
La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il deputato Francesco Emilio Borrelli, la dirigente scolastica Chiara Schiavo e il presidente della Municipalità Sandro Fucito. Borrelli ha sottolineato la necessità di distinguere tra vittime e carnefici, evidenziando che spesso i criminali vengono celebrati, mentre le vittime rimangono nell’ombra. Ha dichiarato: “Il cuore di Santo deve battere ovunque, simboleggiando la nuova resistenza al crimine.” La presenza di tanti cittadini, nonostante il freddo e il vento, ha dimostrato che la comunità è pronta a unirsi e a ribellarsi contro la depravazione.
I ricordi di famiglia: un messaggio per il futuro
Mena, la mamma di Santo, con la fidanzata del giovane, ha espresso il suo sostegno all’iniziativa e ha commentato con emozione: “Oggi abbiamo un piccolo motivo per sorridere. Questo cuore batte per ridare speranza ai giovani e alle loro famiglie.” La dedica del murale rappresenta non solo un tributo a Santo, ma anche una riunione di intenti per creare un legame forte tra le generazioni, insegnando il valore della vita e la necessità di combattere per un futuro di pace.
Attraverso questo murale, Ponticelli si rialza e, insieme alla memoria di Santo Romano, spera di costruire un domani più luminoso, libero dalla paura e dalla violenza.