Il "Transitus" di Cristian Carrara apre il Festival Internazionale di Musica Sacra a Pordenone

Il “Transitus” di Cristian Carrara apre il Festival Internazionale di Musica Sacra a Pordenone

Domani, il Duomo di Pordenone ospiterà “Transitus”, una sacra rappresentazione di Cristian Carrara dedicata a San Francesco, nell’ambito della 33a edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra.
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Il "Transitus" di Cristian Carrara apre il Festival Internazionale di Musica Sacra a Pordenone - (Credit: www.ansa.it)

L’evento annuale più atteso dagli appassionati di musica sacra sta per prendere vita nel cuore di Pordenone. Domani, il Duomo della città ospiterà la prima di “Transitus”, una sacra rappresentazione dedicata agli ultimi momenti della vita di San Francesco, scritta dal compositore contemporaneo Cristian Carrara. Questa edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, che giunge alla sua 33a edizione, è co-prodotta anche dal Ravenna Festival e si preannuncia come un’esperienza unica di spiritualità e arte musicale.

Un’opera che esalta il sacro

La rappresentazione “Transitus” è il frutto di un lavoro intenso e appassionato di Cristian Carrara, uno dei compositori più riconosciuti della sua generazione. Carrara, originario di Pordenone, ha costruito un’opera che non solo si offre come un’esperienza emotiva profonda, ma si propone anche come un coinvolgente viaggio interiore, che invita il pubblico a partecipare attivamente. L’opera si sviluppa in un’ora di performance, dove i cantanti si esibiscono in uno spazio visivo dinamico, rendendo l’elemento scenico fondamentale per comprendere l’essenza del “Transitus”.

Il lavoro artistico di Carrara si distingue per il modo in cui riesce a combinare tradizione e innovazione. Con la sua partitura, offre una rilettura dei momenti culminanti della vita di Francesco d’Assisi, avvalendosi di testi tratti direttamente dalla sua esistenza. “L’intento è creare un’azione scenica che trasporti il pubblico nel mondo di San Francesco, coinvolgendolo nell’esperienza di un passaggio spirituale”, ha dichiarato Carrara. La rappresentazione mira a far rivivere il testamento spirituale del Santo, suscitando riflessioni sul significato di vita e morte.

Il cast e i musicisti coinvolti

L’evento di domani vedrà la partecipazione di artisti di grande calibro, a partire dal baritono Clemente Antonio Daliotti, che interpreterà il ruolo principale. Un’importante componente musicale sarà rappresentata dal Quartetto dei Filarmonici Friulani, composto da Alessio Venier al violino, Federica Tirelli alla viola, Alessandro Ricobello al violoncello e Marcello Bon al contrabbasso. Questi talentuosi musicisti accompagneranno la voce di Daliotti, creando un’atmosfera sonora incantevole e coinvolgente.

In aggiunta, il Quartetto vocale del Coro del Friuli Venezia Giulia, con una formazione di eccellenza che include i tenori Enrico Basso e Fabio Cassisi, il baritono Nicola Patat e il basso Gaetan Tagnè, contribuirà ad arricchire il panorama musicale dello spettacolo. La concertazione sarà affidata a Cristiano Dell’Oste, che utilizzerà l’armonium per guidare i performers attraverso le diverse sezioni dell’opera.

Questa sinergia tra artisti di diverse estrazioni promette di creare un’esperienza multisensoriale, capace di trasmettere il messaggio spirituale di San Francesco a ogni spettatore presente. Ognuno dei musicisti e dei cantanti porterà sul palco non solo la propria abilità, ma anche una profonda connessione con il messaggio di fraternità e pace che Francesco ha diffuso.

Cristian Carrara: un compositore tra tradizione e innovazione

Cristian Carrara rappresenta una delle voci più interessanti nel panorama della musica contemporanea. Con radici profondamente radicate a Pordenone, la sua carriera è contraddistinta da un continuo impegno nella ricerca musicale e nell’interpretazione di temi legati al sacro. Di recente, ha firmato le musiche de “La cripta dei Cappuccini” in occasione del Mittelfest, un’ulteriore dimostrazione della sua dedizione alla musica di alta qualità. Il suo futuro è altrettanto luminoso: nel prossimo gennaio è previsto l’uscita di un disco per pianoforte e orchestra, composte da lui e registrato dalla prestigiosa London Philharmonic Orchestra.

Carrara ha condiviso il suo entusiasmo per la performance di domani, sottolineando come la scelta del Duomo di Pordenone come location addizionale il valore emotivo dell’opera. Le sue parole mettono in luce il significativo legame tra la musica, lo spazio e il messaggio spirituale: “È un onore poter performare in un luogo così ricco di storia e spiritualità”. Con il suo approccio innovativo, Carrara è in grado di toccare le corde più profonde dell’anima umana, rendendo il “Transitus” non solo un’opera musicale, ma un vero e proprio evento di riflessione e meditazione.

Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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