Nell’area dei monti lepini la cultura si lega strettamente al territorio con un progetto dedicato alla riscoperta dell’identità locale attraverso la parola e le storie. Dal 27 aprile all’8 giugno 2025, una serie di eventi animano 17 comuni, coinvolgendo scrittori, biblioteche e comunità per valorizzare memoria, paesaggio e partecipazione civica.
Un progetto per la riscoperta dell’identità locale
La compagnia dei lepini promuove questa iniziativa con il supporto del centro per il libro e la lettura, inserita nel maggio dei libri 2025, campagna nazionale dedicata alla promozione della lettura. L’evento inaugurale si è svolto a latina scalo nell’ex cinema enal, in occasione dell’80° anniversario della liberazione, con la presentazione di un saggio storico a cura di emilio drudi e mario pascale. Da subito si è delineato un percorso culturale diffuso che abbraccia più di venti appuntamenti, ospitati da biblioteche, musei, sale civiche e spazi all’aperto nei comuni dei monti lepini.
Una rete di eventi per narrare i monti lepini
L’idea alla base è chiara: raccontare il territorio attraverso la scrittura e l’ascolto, considerandoli strumenti per condividere identità e storia. L’itinerario si estende su diversi centri urbani, creando una rete culturale in cui ogni evento aggiunge un tassello al racconto collettivo dei lepini.
I comuni coinvolti e le date degli eventi
Il calendario copre territori ampi e diversificati: oltre a latina scalo, troviamo priverno, pontinia, bassiano, gorga, norma, gavignano, montelanico, artena, segni, cori, sezze, carpineto romano, maenza e roccasecca dei volsci. Ciascuno ospita incontri, presentazioni, letture e mostre che mirano a mettere in luce il patrimonio culturale locale e la sua evoluzione.
Il programma prevede appuntamenti in spazi istituzionali ma anche in luoghi aperti, incoraggiando la partecipazione e l’accessibilità. La conclusione è prevista per il giorno 8 giugno a latina, con una fiera del libro e la mostra artistica intitolata “noi e la natura”. Questi eventi creano opportunità di incontro fra autori, lettori e comunità, offrendo un’esperienza culturale capace di raggiungere anche chi spesso resta ai margini delle grandi iniziative urbane.
I temi affrontati nelle opere letterarie
Il progetto coinvolge una vasta platea di autori e autrici locali. Presentano opere sia pubblicate da editori tradizionali sia auto-pubblicate, affrontando temi variegati. Tra gli argomenti figurano la storia locale, la memoria collettiva, l’identità culturale, ma anche racconti di riscatto personale e riflessioni sui conflitti sociali e sul paesaggio.
Questi scritti riflettono la vita quotidiana e il passato delle comunità di monti lepini, offrendo uno specchio delle trasformazioni avvenute e delle sfide contemporanee. La scrittura diventa quindi strumento per comprendere meglio il proprio luogo e per creare un senso di appartenenza condiviso.
Collaborazione tra istituzioni per una rete culturale solida
Il progetto rafforza la collaborazione tra istituzioni culturali, biblioteche, musei e cittadini. Unisce diverse realtà territoriali, dalla pubblica amministrazione alle scuole, passando per associazioni e operatori culturali. Questo dialogo permette di sviluppare una proposta inclusiva, che amplia gli spazi della cultura e della lettura, rendendoli fruibili anche nelle zone meno centrali.
La compagnia dei lepini, che da anni porta avanti iniziative per valorizzare il territorio tramite eventi e progetti editoriali, imposta il lavoro su questa rete collaborativa. Aggiunge così nuova linfa a un tessuto culturale che punta a mantenere vive le tradizioni, stimolare il confronto e alimentare la partecipazione attiva dei cittadini.
La cultura come collante dell’identità locale
quirino briganti, presidente della compagnia dei lepini, ha spiegato che “il territorio si racconta nasce per sottolineare come cultura, lettura e narrazione servano a consolidare il legame tra le persone e il loro ambiente.” Ogni tappa invita a riflettere sulla memoria storica e a scoprire storie nuove, dando spazio a voci spesso poco rappresentate.
Il progetto innesca un processo di condivisione e accessibilità, con l’obiettivo di costruire una cultura diffusa, capace di coinvolgere ogni generazione e ogni paese. Diventa quindi un’occasione per avvicinare le comunità e riconoscersi in un patrimonio collettivo che si aggiorna senza perdere la sua radice.