Il settore dei macchinari italiani tra dazi Usa, crescita e incertezze al primo semestre 2025

Il settore dei macchinari italiani tra dazi Usa, crescita e incertezze al primo semestre 2025

Il settore dei macchinari e packaging italiano affronta l’incertezza dei dazi Usa con strategie di produzione locale e diversificazione, registrando crescita e tenuta nei mercati chiave come Stati Uniti, Messico e Canada.
Il Settore Dei Macchinari Ital Il Settore Dei Macchinari Ital
Il settore italiano dei macchinari e del packaging affronta l’incertezza dei dazi USA con strategie di diversificazione e produzione locale, registrando comunque crescita e resilienza, come evidenziato alla fiera di Milano. - Gaeta.it

Il comparto dei macchinari e del packaging italiano si confronta con un quadro internazionale instabile, segnato da continue oscillazioni delle tariffe commerciali statunitensi. Milano ha ospitato una delle principali fiere del settore, mettendo in luce la spinta verso il mantenimento dei volumi e la ricerca di nuovi mercati. Nonostante i dazi rimangano un’incognita, alcune aziende registrano una crescita significativa.

Impatto dei dazi Usa sul business italiano dei macchinari

Da oltre dieci anni, alcune aziende italiane hanno insediato stabilimenti produttivi direttamente sul territorio statunitense, una strategia che attenua l’effetto dei dazi imposti dall’amministrazione di Washington. Fabrizio Tomasich, direttore vendite Italia di Goglio, ha raccontato come un terzo del loro fatturato si generi proprio negli Stati Uniti, e come i dazi abbiano un impatto marginale grazie alla produzione locale.

Tuttavia, il settore nel complesso affronta una situazione più complessa. La politica commerciale dell’ex presidente Trump, con continui stop and go tariffari, continua a creare un clima di incertezza. Non si tratta solo delle relazioni dirette tra Europa e Usa ma anche dei mercati terzi, come Messico e Canada, anch’essi sotto osservazione per le oscillazioni tariffarie che influenzano le catene di fornitura.

Sfida dei margini in un mercato volatile

Riccardo Cavanna, presidente di Ucima, ha denunciato la fatica di competere con margini sempre più risicati in un mercato volatile. Nonostante questo, l’obiettivo rimane quello di confermare i risultati raggiunti nel 2024, anno in cui le vendite hanno toccato i 100 milioni di dollari. Nel primo trimestre del 2025, i segnali di tenuta si fanno notare, anche se la stabilità appare lontana.

La situazione sul campo: performance e strategie delle aziende espositrici a milano

Alla rassegna Innovation Alliance di Milano, quasi 2mila aziende hanno mostrato le proprie soluzioni in vari settori, dalla logistica al packaging, da cui ci si aspetta un traguardo record di oltre dieci miliardi di euro di fatturato per il 2025, in crescita rispetto ai 9,5 miliardi del 2024.

Valerio Soli, amministratore delegato di Marchesini, ha evidenziato una crescita costante anche se alcuni progetti di investimento hanno rallentato. Per questa realtà, gli Stati Uniti rappresentano una quota limitata del fatturato.

Incertezza e diversificazione nei mercati Usa

Diversa è la situazione in Uteco, azienda attiva nel settore della grafica, dove il 25% del business deriva dagli Usa. Andrea Caselli, regional manager, ha sottolineato come l’incertezza tariffaria e il deprezzamento del dollaro abbiano spinto molti clienti a rinviare gli ordini in attesa di chiarezza. Uteco si sta concentrando su mercati alternativi, anche se la diversificazione richiede tempi lunghi e non produce effetti immediati.

Il comparto delle macchine per pasta rappresenta invece un caso emblematico di tenuta. Luigi Fava, amministratore delegato dell’omonima azienda, ha dichiarato che il 2025 sarà il migliore anno di sempre, con un incremento del 40% del fatturato e ordini che coprono oltre un anno di produzione. La domanda statunitense per questi impianti resta solida, senza sostituti validi, nonostante i dazi.

Focus sul packaging e l’indotto: segnali positivi nei primi mesi del 2025

Il settore del packaging resta il cuore della manifestazione milanese, occupando una porzione consistente dei padiglioni espositivi. Antares Vision ha dato una testimonianza significativa dello stato dell’industria legata al controllo qualità e alla tracciabilità, strumenti essenziali soprattutto per il mercato farmaceutico.

Crescita e ripresa nei mercati chiave

Andrea Lecci, direttore marketing di Antares Vision, ha rilevato un aumento del 25% negli ordini registrati nel primo trimestre del 2025, sia in Europa sia negli Stati Uniti, quest’ultimi segnano una ripresa dopo periodi di difficoltà.

L’insieme di queste dinamiche mostra un settore che, nonostante le tensioni commerciali e il rallentamento di alcune iniziative, continua a mantenere una base solida e una prospettiva di crescita. Le aziende del packaging e dei macchinari si preparano a fronteggiare nuove sfide, mantenendo al centro la qualità e l’innovazione degli impianti prodotti in Italia.

Change privacy settings
×