Insulae Lab, iniziativa musicale curata dal trombettista Paolo Fresu, si espande con una nuova tappa a Milano, coinvolgendo artisti del panorama jazz e sperimentale. Nato a Berchidda in Sardegna, il progetto ha raccolto consensi significativi negli anni, puntando su produzioni originali e collaborazioni trasversali. La scelta di portare Insulae Lab in Lombardia segnala un interesse a diffondere la creatività mediterranea oltre i confini isolani, contaminando spazi urbani come il locale di Manuel Agnelli, noto frontman degli Afterhours.
Dalla sardegna a milano, il percorso di insulae lab e la nuova tappa lombarda
Il primo evento di questa edizione si svolgerà nell’aula del consiglio regionale della Sardegna, a Cagliari, con una performance nel teatro Carmen Melis, simbolo culturale cittadino. Il viaggio di Insulae Lab prosegue poi verso Milano, dove prenderà forma una serata speciale firmata Germi’n’Jazz all’interno del locale di Manuel Agnelli. Il centro di produzione musica “Insulae Lab” di Berchidda, da cui nasce l’iniziativa, ha animato già numerose esperienze artistiche e musicali in Sardegna, attirando l’attenzione del Ministero della Cultura e di enti locali come la Fondazione Sardegna e la Regione Sardegna.
Paolo Fresu ha spiegato come il progetto sia partito senza obiettivi precisi ma si sia consolidato nel tempo, diventando un punto di riferimento per la programmazione culturale regionale. “I finanziamenti ottenuti permettono di potenziare la qualità e di offrire rappresentazioni che fotografano la scena creativa sarda e mediterranea, con aperture verso altri territori.” La scelta milanese amplia ulteriormente questa visione, intercettando nuovi pubblici e ambienti musicali.
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I protagonisti e le proposte musicali dell’edizione milanese
A Milano andranno in scena diverse formazioni che riflettono la varietà stilistica e performativa di Insulae Lab. Tra gli artisti coinvolti, Gege’ Telesforo, vocalist noto, sarà accompagnato da Daniela Spalletta alla voce e Christian Mascetta alla chitarra e voce in “Soundz Around”. Questo spettacolo fonde jazz tradizionale e nuove sperimentazioni vocali.
“Elektro Dixie” riunisce Christian Meyer e Stefano Bagnoli alla batteria, con Giuseppe Vitale a pianoforte, tastiere e elettronica, mentre Federico Malaman suona basso elettrico e sampler. L’ensemble propone una fusione tra jazz e ritmi elettronici con un approccio ritmico e sonoro forte.
Inoltre, “Sketches of Island” guidato da Rino Cirinnà al sax soprano vede la partecipazione di Seby Burgio al pianoforte, Francesco Puglisi al basso elettrico e Francesco De Rubeis alla batteria. Il progetto mira a evocare atmosfere isolane con testi e musica mescolati in modo riflessivo.
A chiudere, “Org.net” si avvale di Pierpaolo Vacca, Giacomo Vardeu, Totore Chessa e Mariantonietta Bosu, tutti organettisti che interpretano temi tradizionali con una prospettiva contemporanea.
Insulae lab a cagliari tra musica e sperimentazioni visive sugli spazi del t hotel
Cagliari rimane un polo centrale per Insulae Lab che propone un ciclo di eventi chiamato “T-Jazz Puzzle” da ottobre a dicembre nel T Hotel. In questo cartellone, tre produzioni originali legate a Insulae Lab si susseguiranno in uno spazio panoramico sul rooftop dell’albergo. Le esibizioni uniscono musica e arte attraverso rappresentazioni che spaziano dalla ricerca sonora al coinvolgimento sensoriale.
“Isculta – portfolio sonoro, visivo e sensitivo” è un lavoro di Marcella Carboni Trio, composto da Marcella Carboni, Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, con l’intento di sviluppare una narrazione sonora arricchita da elementi visivi.
“Heritage” invece contrappone le visioni musicali di Bebo Ferra e Salvatore Maiore trasportando l’ascoltatore in una dimensione che fonde le radici tradizionali con suggestioni contemporanee.
Nel contesto di Cagliari si ripropone anche “Org.net”, riproponendo la sonorità degli organetti in un’atmosfera urbana insolita.
Eventi speciali e collaborazioni artistiche che legano musica e cultura mediterranea
Tra le iniziative ospitate durante la rassegna, spicca “Music for voice, winds and strings” di Alessandro Presti. Qui gli studenti del Conservatorio di Sassari si confrontano sui linguaggi musicali moderni, interpretando stratificazioni sonore nello spirito di Insulae Lab.
Il progetto Insulae Lab prende ispirazione anche da grandi figure artistiche legate alla Sardegna, come Maria Lai con l’opera “Ansia d’Infinito”, il maestro Costantino Nivola con “Antine” e Pinuccio Sciola col progetto “Fotolitho Jazz – pietre e luce in musica”. Questi rimandi culturali ampliano il campo d’azione dell’evento, inserendolo in un contesto artistico che unisce territorio e sperimentazioni.
Lo spazio del rooftop T15 diventa così un luogo per contenere la musica e l’arte con vista sulla città, rimarcando il legame tra ambiente urbano e radici mediterranee di queste iniziative.