Il gruppo Acea avvia i lavori per ampliare l’acquedotto del Peschiera, fondamentale per l’approvvigionamento idrico di Roma e parte del Lazio. L’intervento rientra nel piano industriale 2024-2028 e prevede un investimento di oltre un miliardo e 400 milioni di euro. Obiettivo principale è garantire continuità e sicurezza nell’erogazione dell’acqua potabile, interessando un’area che si estende dalla capitale alla provincia di Rieti, fino alla costa laziale.
La nuova galleria di 27 chilometri: caratteristiche e percorso
Il progetto prevede la costruzione di una galleria lunga circa 27 chilometri che partirà dalle sorgenti del Monte Nuria per arrivare al nodo di Salisano, nel territorio di Rieti. Questa opera sarà parallela alla galleria già esistente e avrà la capacità di convogliare fino a 10 metri cubi di acqua al secondo. Questa nuova condotta si inserisce in un quadro di rafforzamento della rete idrica che interessa anche la bassa Sabina e il tratto costiero tra Fiumicino e Civitavecchia.
Il tracciato del nuovo tunnel permetterà di incrementare la portata complessiva dell’acquedotto, riducendo i rischi di interruzione nell’erogazione. L’opera garantirà risorse idriche più affidabili per un territorio che include diversi comuni oltre Roma, coprendo esigenze urbane, agricole e industriali. La funzione di questa infrastruttura è quindi quella di assicurare la resilienza dell’approvvigionamento nel medio-lungo termine.
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Tecnologie avanzate e innovazione nella gestione del ciclo idrico
L’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, ha evidenziato come il progetto rappresenti un passo importante nell’impiego di tecnologie moderne nella gestione dell’acqua. Sono previsti sistemi di intelligenza artificiale e robotica da applicare sia durante le fasi di costruzione che nella successiva manutenzione. L’obiettivo è utilizzare metodi predittivi per evitare guasti e migliorare l’efficienza operativa.
L’opera punta a diventare un esempio per la gestione idrica, sfruttando strumenti avanzati per monitorare costantemente la galleria e prevenire possibili criticità. Questi sistemi permetteranno interventi di manutenzione mirati, riducendo i rischi di emergenze o interruzioni nel flusso d’acqua. La scelta tecnologica apre la strada a un modello di infrastruttura più sicuro e sostenibile.
Tempistiche e sviluppo del cantiere previsto fino al 2034
Il cantiere prenderà il via presumibilmente a metà del 2027 e proseguirà per quasi sette anni. Enrico Pezzolli, amministratore delegato di Acea Acqua, ha precisato che i lavori si concluderanno entro il 2034, data prevista per la messa in esercizio della nuova galleria. La durata estesa riflette la complessità delle opere di scavo, costruzione e collaudo necessarie.
Questo arco temporale permetterà di gestire le diverse fasi del progetto, dalla realizzazione delle strutture principali all’installazione delle apparecchiature tecnologiche, fino al test completo dell’acquedotto. Il programma prevede inoltre interventi per minimizzare l’impatto ambientale e garantire la sicurezza del personale coinvolto. La pianificazione accurata rappresenta un elemento cruciale per rispettare i tempi e assicurare la funzionalità dell’opera.
Rafforzare il sistema idrico della regione lazio
L’ampliamento dell’acquedotto del Peschiera si configura come un intervento strategico per rafforzare il sistema idrico della regione Lazio. Con una spesa ingente e un uso di tecnologie all’avanguardia, questa opera mira a tutelare la fornitura d’acqua a milioni di cittadini per i decenni a venire. Il progetto sarà un banco di prova per le nuove metodologie nel campo delle infrastrutture idriche.