Nel 2025 il presidente del consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, ha effettuato una visita nello stabilimento di Lissone, provincia di Monza e Brianza, della Brugola OEB Industriale, impresa italiana con presenza multinazionale specializzata nella produzione di viti critiche per il settore automotive. L’incontro ha evidenziato il ruolo cruciale delle imprese lombarde nel contesto industriale nazionale e internazionale, con un’attenzione particolare alle sfide e alle trasformazioni del comparto automobilistico.
La visita di federico romani alla brugola oeb industriale di lissone
Federico Romani ha scelto di visitare la sede dell’azienda Brugola OEB Industriale a Lissone per entrare in contatto diretto con una delle realtà più significative nel tessuto produttivo lombardo. Durante il tour, ha potuto osservare le linee di assemblaggio e la tecnologia alla base della produzione di componenti essenziali per il settore automotive. Il presidente ha sottolineato quanto queste visite siano strumenti essenziali per ascoltare le esigenze delle imprese sul territorio e per favorire il confronto su strategie di sviluppo e crescita economica.
L’azienda lombarda, con una forte vocazione all’innovazione tecnologica, ha spiegato il valore che offre al sistema industriale regionale e nazionale. Romani ha richiamato l’importanza di realtà come Brugola OEB che costituiscono la spina dorsale della Brianza e più in generale della Lombardia, contribuendo a mantenere alta la competitività nei mercati esteri e a proporre soluzioni funzionali per la produzione industriale. L’attenzione verso l’innovazione è uno dei punti fermi del modello produttivo di questa regione.
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Il ruolo strategico dell’automotive in lombardia e le prospettive future
Il settore automotive in Lombardia si presenta come uno dei più importanti in termini quantitativi e qualitativi. Con più di 13 mila imprese attive e oltre 55 mila addetti, il comparto genera un valore aggiunto superiore a 3,6 miliardi di euro. Questo driver economico ha un peso fondamentale nel contesto industriale regionale e rappresenta un punto di riferimento per numerosi filoni tecnologici e produttivi.
L’incontro presso la Brugola OEB ha posto all’attenzione i cambiamenti profondi che il settore affronta, legati soprattutto alle nuove esigenze ambientali e alle trasformazioni energetiche. Il presidente del consiglio regionale ha definito la fase attuale come una sfida epocale e ha ribadito la necessità di superare divisioni ideologiche per concentrarsi sul raggiungimento di soluzioni pratiche e sostenibili. Il tema della mobilità è stato indicato come centrale per il futuro delle città e dei territori lombardi, legato alla capacità di offrire alternative valide a treni, trasporto pubblico e auto private.
Le preoccupazioni sulla transizione elettrica e le alternative per la mobilità sostenibile
Durante il confronto con Jody Brugola, presidente dell’azienda, è stato esplicitato il timore per le ripercussioni che una transizione industriale basata esclusivamente sull’elettrico potrebbe avere sull’automotive lombardo. Romani ha spiegato come la filiera produttiva regionale, con le sue migliaia di imprese e dipendenti, potrebbe subire effetti negativi sia in termini di perdite occupazionali sia di competitività.
L’invito del presidente regionale è stato chiaro: occorre esplorare strade diverse dall’elettrico. Tra queste, i biocarburanti e carburanti alternativi sono stati indicati come possibili vie per accompagnare la decarbonizzazione senza aggravare la fragilità del settore. L’approccio suggerito mira a un equilibrio tra esigenze ambientali e stabilità economica, senza ignorare la complessità delle tecnologie e dei mercati coinvolti.
Lo sviluppo di queste soluzioni alternative dovrà basarsi su dati scientifici e passaggi tecnici in grado di garantire un impatto inferiore sulle imprese e, nel contempo, contribuire alla riduzione delle emissioni. La sfida resta aperta e passa attraverso politiche e strategie condivise tra istituzioni e imprese, soprattutto in una regione come la Lombardia che ospita una realtà industriale così consistente.