Il panorama delle sostanze negli Stati Uniti: il crollo dell'eroina e l'impennata di fentanyl e metanfetamine

Il panorama delle sostanze negli Stati Uniti: il crollo dell’eroina e l’impennata di fentanyl e metanfetamine

Uno studio analizza 922.000 campioni di urine negli Stati Uniti, rivelando un aumento di fentanyl, metanfetamine e cocaina, mentre l’eroina diminuisce. Necessari interventi sanitari mirati per affrontare la crisi delle overdose.
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Il panorama delle sostanze negli Stati Uniti: il crollo dell'eroina e l'impennata di fentanyl e metanfetamine - Gaeta.it

Uno studio recente ha rivelato un cambiamento significativo nel panorama delle sostanze stupefacenti negli Stati Uniti negli ultimi dieci anni. Pubblicato su Jama Network Open, la ricerca evidenzia come le concentrazioni di eroina stiano diminuendo, mentre quelle di fentanyl, metanfetamine e cocaina sono in costante aumento. Questi dati offrono un’importante chiave di lettura per comprendere l’evoluzione del mercato della droga e la necessità di interventi sanitari mirati per le persone dipendenti.

Un’analisi approfondita dei dati

Il fulcro della ricerca si basa sull’analisi di quasi 922.000 campioni di urine raccolti tra il 2013 e il 2023 negli Stati Uniti. Gli autori dello studio sottolineano che il cambiamento osservato nel panorama delle sostanze utilizzate richiede un rinforzo delle iniziative di sorveglianza e una sollecitazione degli sforzi per trattare le persone che fanno uso di fentanyl e stimolanti illegali. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno affrontato una crisi prolungata caratterizzata da overdose, molte delle quali sono direttamente associate all’uso di fentanyl prodotto illecitamente, oltre che a metanfetamine e cocaina. Ciò suggerisce che il rischio di overdose e le strategie di trattamento devono essere adattate a queste nuove realtà nelle concentrazioni delle sostanze.

Per condurre questa analisi, i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine e di Millennium Health hanno esaminato i test urinari effettuati su pazienti di età superiore ai 18 anni, che si sono presentati presso cliniche specializzate nel trattamento dei disturbi da uso di sostanze. I campioni esaminati sono stati raccolti in 49 Stati e nel Distretto di Columbia, con l’obiettivo di ottenere un quadro il più possibile rappresentativo della popolazione.

Le sostanze in dettaglio: un confronto tra gli anni

Lo studio ha analizzato vari metaboliti, tra cui fentanyl, eroina , cocaina e metanfetamina. Attraverso l’utilizzo di cromatografia liquida con spettrometria di massa in tandem, i ricercatori sono stati in grado di fornire dati precisi e dettagliati sulle concentrazioni di ciascuna sostanza. Analizzando i risultati, emerge che la concentrazione aggiustata di fentanyl nei campioni di urina è passata da 4,61 nanogrammi per milligrammo di creatinina nel 2013 a 38,23 ng/mg nel 2023. Un dato che fa riflettere sull’amplificazione dell’uso di questa sostanza letale.

Anche le concentrazioni di metanfetamina e cocaina hanno mostrato un incremento notevole, passando rispettivamente da 665,27 ng/mg a 3.461,59 ng/mg e da 559,71 ng/mg a 1.122,23 ng/mg. Seppur in aumento, la situazione per l’eroina è diversificata: la concentrazione di questa sostanza è diminuita drasticamente, scendendo da 146,59 ng/mg di creatinina nel 2013 a 58,36 ng/mg nel 2023. Questo calo dell’eroina potrebbe suggerire un cambiamento nelle preferenze degli utenti o una sostituzione del mercato, che ora tende a proporre sostanze più potenti e pericolose.

Implicazioni per la salute pubblica e future strategie di intervento

Alla luce di queste evidenze, i ricercatori avvertono che è essenziale adottare misure di sorveglianza più incisive e accelerare le strategie per il trattamento delle persone esposte a queste sostanze. È fondamentale che le istituzioni e i programmi di trattamento siano opportunamente equipaggiati per affrontare i cambiamenti delle sostanze stupefacenti nel panorama attuale, soprattutto alla luce dell’aumento delle overdose associate a sostanze come il fentanyl e le metanfetamine.

L’analisi dei dati delle urine campionate, che hanno coinvolto un predominante numero di maschi con un’età media di 34 anni, offre uno spaccato significativo del problema. La necessità di interventi mirati e di strategie di prevenzione è più urgente che mai, visto l’andamento crescente delle sostanze più tossiche. È cruciale che i decisori politici e le istituzioni sanitarie riflettano queste tendenze nelle loro politiche di salute pubblica e nelle strategie di intervento, affinché possano garantire un supporto adeguato a chi ne ha bisogno e affrontare efficacemente il grave problema delle dipendenze nel paese.

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