Il palio di Sant’Oliva torna a Cori per la sua tappa conclusiva, confermando una delle tradizioni più sentite del territorio. L’evento, che culmina il 26 luglio con la gara notturna, richiama l’attenzione di appassionati e cittadini, segnando il momento di massimo confronto tra le tre contrade storiche. Tra folklore, sport e enogastronomia, il palio si conferma un momento centrale della vita locale anche nel 2025.
Le feste di porta e la preparazione dei rioni alla competizione
Nelle settimane precedenti al palio, le tre contrade di Cori — Romana, Signina, Ninfina — hanno ospitato le feste di porta, occasioni in cui tifosi e residenti si sono ritrovati per celebrare il legame con il proprio rione. Questi appuntamenti hanno avuto un duplice ruolo: rafforzare la coesione tra gli abitanti e accendere l’agonismo che anima la sfida tra cavalieri. Durante le feste sono state organizzate occasioni di socialità con musica e stand gastronomici dedicati ai prodotti tipici locali.
Le contrade hanno così rinsaldato l’identità storica e popolare, mentre i cavalieri si preparavano alle prove. Il clima di festa si è tradotto in un sostegno appassionato, che ha accompagnato le contrade fino all’ultima settimana prima del palio, quando la tensione è salita, e ogni mossa ha assunto un significato più incisivo.
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La vigilia del palio: cene propiziatorie e atmosfera di attesa
Il 25 luglio, il giorno prima della corsa, le tre contrade organizzano le tradizionali cene propiziatorie nelle rispettive taverne. I partecipanti possono assaporare piatti della cucina locale, pensati per celebrare la cultura enogastronomica del territorio. Questo momento rappresenta un’occasione per ritrovarsi e caricare il morale della squadra.
Questi appuntamenti conviviali svolgono una funzione importante non solo per il sostegno ai cavalieri, ma anche per rinsaldare i legami sociali tra i membri delle contrade. L’attenzione al dettaglio culinario si riflette anche nella scelta di ingredienti e ricette tradizionali, che valorizzano i prodotti del territorio.
Il giorno del palio: corteo storico ed esibizioni prima della gara
Sabato 26 luglio il palio di Sant’Oliva prenderà avvio con il corteo storico che partirà alle 19 dalla zona di Cori Monte. In questo corteo, figuranti in costume d’epoca rappresenteranno i momenti salienti della storia locale, richiamando le radici che legano la città alle sue tradizioni medievali.
La sfilata culminerà agli spalti dello stadio comunale ‘Romolo Palombelli’, dove alle 20:30 sarà dato il via alla competizione. Prima di questo momento, gli spettatori assisteranno all’esibizione degli Sbandieratori di Cori, protagonisti di una performance che richiama antichi rituali di premiazione e sfida. Subito dopo, il Podestà provvederà all’accensione della “Luma”, simbolo della luce che illumina la gara e richiama la devozione a Sant’Oliva.
La corsa notturna e la sfida dei cavalieri allo stadio comunale ‘Romolo Palombelli’
La gara prevista per la serata si svolgerà allo stadio comunale, trasformato per l’occasione in un’arena dove i cavalieri si confronteranno in una competizione di abilità e velocità. La corsa in notturna aggiunge un elemento di spettacolo e tensione, con le luci che creano un’atmosfera particolare tanto per i partecipanti quanto per il pubblico.
Ogni contrada si presenta con un cavaliere pronto a battagliare per il prestigio del rione, mettendo in gioco l’onore e la passione di tutta la comunità. L’evento richiama numerosi tifosi, che animano gli spalti con cori e applausi, seguendo ogni fase della corsa con attenzione e partecipazione.
L’evento del 26 luglio a Cori sarà, come ogni anno, un momento di forte identità locale e di confronto appassionato, capace di coinvolgere cittadini e visitatori nel racconto vivo di una tradizione che si conserva da secoli.