Nella giornata di oggi, il Vaticano si prepara a festeggiare l’inaugurazione della rappresentazione natalizia che accompagnerà le celebrazioni di questo periodo. Papa Francesco ha accolto nella mattinata una delegazione proveniente da Grado, in Friuli Venezia Giulia, insieme a rappresentanti di Ledro, in Trentino. Questi territori hanno contribuito significativamente alla creazione del presepe e all’illuminazione del grande abete rosso che troneggia in Piazza San Pietro. Con una struttura imponente di 29 metri, l’abete è un simbolo di gioia e unità in occasione delle festività.
Gli ospiti del Pontefice: autorità e rappresentanti
Tra le personalità presenti all’incontro con il Papa vi sono state importanti figure civili e ecclesiali, tra cui Mauro Bordin, presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, e Mario Anzil, vicepresidente del FVG. Non è mancata la figura dell’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, e il sindaco di Grado, Giuseppe Corbatto. Questa celebrazione non rappresenta solo un onore per Grado e Ledro, ma sottolinea anche l’importanza delle tradizioni locali nel contesto della tradizione cristiana.
La simbologia del presepe e dell’abete
Papa Francesco ha messo in evidenza, durante il suo discorso, l’importanza del presepe, che quest’anno rappresenta un “casone”, una tipica abitazione lagunare. Queste costruzioni, fatte di fango e canne, servivano da rifugio per i pescatori e rappresentano una parte significativa della storia locale. Il Pontefice ha spiegato che questa scelta simboleggia la povertà in cui Dio si fa uomo, portando il suo messaggio di umanità attraverso la fragilità e la semplicità.
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Inoltre, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza della comunità, simile a quella dei pescatori che utilizzavano piccole barche per navigare tra le isolette. L’immagine della Chiesa viene paragonata a una barca, un mezzo attraverso il quale ogni fedele può avvicinarsi a Dio insieme agli altri.
Un messaggio di inclusione e accoglienza
Il messaggio di Papa Francesco ha toccato anche il tema dell’accoglienza all’interno della Chiesa. “Nella Chiesa c’è sempre posto per tutti,” ha ribadito. In particolare, ha sottolineato l’importanza dell’inclusione per i peccatori, dicendo che essi sono i privilegiati del messaggio cristiano. Questo richiamo alla comunità e all’accoglienza è un elemento centrale del pensiero del Papa, che invita ogni persona a sentirsi parte integrante della Chiesa.
Riconoscimento per la tradizione artigianale
La scelta del presepe di Grado per adornare Piazza San Pietro è stata accolta con orgoglio dalle autorità locali. Mario Anzil ha evidenziato come questa sia la seconda volta che una creazione del Friuli Venezia Giulia viene selezionata per un evento di tale portata, un chiaro segno del crescente valore attribuito alle tradizioni artistiche regionali. Mauro Bordin, nel suo intervento, ha descritto il presepe come un’opera d’arte che unisce diversi aspetti culturali, rappresentando al meglio l’artigianato locale e il significato delle festività natalizie.
La celebrazione di oggi non è solo una cerimonia di inaugurazione, ma un momento di riflessione sulla tradizione, l’unità e l’importanza della comunità nella fede, rendendo il Natale un’occasione ancora più significativa per tanti.