Il 12 maggio 2025 a Roma, si è tenuto un incontro tra il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, e il ministro dello Sviluppo Rurale e dell’Alimentazione della Grecia, Konstantinos Tsiaras. L’appuntamento si svolge nell’ambito del vertice Italia-Grecia, ospitato a villa Pamphili, con la presenza dei due capi di governo, Giorgia Meloni e Kyriakos Mītsotakīs. L’incontro ha rappresentato un momento importante per rinsaldare la collaborazione tra Italia e Grecia nelle politiche agricole e alimentari.
Temi al centro del dialogo bilaterale tra italia e grecia
Durante l’incontro, i ministri Lollobrigida e Tsiaras hanno affrontato diversi aspetti legati all’agricoltura, valorizzando gli interessi comuni tra i due paesi. È stata approfondita la questione della Politica Agricola Comune , con un focus sui finanziamenti necessari per sostenere i produttori agricoli italiani e greci. Si è parlato anche dell’Accordo UE-Mercosur, tema delicato per gli operatori agricoli di entrambe le nazioni che temono impatti negativi sul mercato locale. La gestione delle emergenze legate a eventi atmosferici avversi ha avuto spazio nel confronto, vista la frequenza di calamità che colpiscono le campagne mediterranee, causando danni alle colture.
Tutela e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari
Altri punti chiave riguardano la tutela dei prodotti di qualità, con un’attenzione particolare alle Indicazioni Geografiche Protette e alle Denominazioni di Origine Controllata di Italia e Grecia, strumenti fondamentali per difendere dall’imitazione e valorizzare le eccellenze agroalimentari. Un capitolo è stato dedicato alla pesca nel Mediterraneo, con la condivisione di strategie per contrastare attività di pesca non regolamentate da Paesi terzi, che minacciano gli ecosistemi e le economie costiere.
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Accordo tra enti di ricerca italiani e greci per la lotta ai fitopatie
Al termine del dialogo tra i due ministri, si è concretizzato un accordo tra i Direttori Generali degli enti di ricerca agricola delle due nazioni: Maria Chiara Zaganelli, per il CREA italiano, e Panagiotis Mylonas, per il Benaki Phytopathological Institute di Atene. Il patto mira a potenziare le attività scientifiche nell’ambito della fitopatologia, ossia lo studio e la lotta alle malattie delle piante che rappresentano una minaccia per i raccolti e quindi per la sicurezza alimentare.
Obiettivi della collaborazione scientifica
Lo scopo è sviluppare progetti congiunti di ricerca, scambiare tecnologie e dati, approfondire le cause di malattie emergenti e trovare nuovi metodi di controllo biologico o chimico che preservino la salute delle colture. Questa cooperazione si inserisce in un contesto più ampio di tutela dell’agricoltura mediterranea, dove le condizioni climatiche e ambientali richiedono risposte mirate e tempestive dagli esperti.
Il protocollo firmato testimonia la volontà delle istituzioni di Italia e Grecia di rafforzare il legame nel campo della ricerca agricola, con benefici attesi sulla produttività e sulla qualità dei prodotti agroalimentari.
Il vertice italia-grecia e la strategia mediterranea
Il vertice svoltosi a villa Pamphili ha messo in luce un dialogo aperto e costruttivo tra Italia e Grecia, paesi che condividono tradizioni agricole simili e sfide comuni. Le dichiarazioni ufficiali e i lavori bilaterali confermano una spinta a collaborare per affrontare insieme problematiche come la gestione delle risorse naturali, le pressioni del mercato globale e la protezione dell’ambiente rurale.
La presenza dei capi di governo ha sottolineato l’importanza politica dell’evento, volto anche a rinsaldare i rapporti bilaterali oltre al campo agricolo. La dimensione agricola, con un accordo concreto sulla ricerca fitosanitaria, indica un passo avanti nelle azioni comuni, senza trascurare le tematiche più ampie legate allo sviluppo rurale e alla sostenibilità in area mediterranea.
Lo scambio di idee e iniziative fra i due ministri apre la strada a future collaborazioni e scambi tecnici che possono rafforzare la posizione dell’Italia e della Grecia nel contesto europeo e internazionale, supportando i rispettivi settori agricoli e la tutela delle specificità territoriali.