Il ministero dell’Università e della ricerca ha coinvolto l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel Forum PA 2025, puntando i riflettori sul progetto “Performing”. Questa iniziativa, che aggrega 12 istituzioni italiane tra università, accademie e conservatori, punta a valorizzare le arti performative attraverso il sostegno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Lo sviluppo del progetto al centro dell’attenzione del prossimo incontro del 21 maggio a Roma.
L’accademia di belle arti di catanzaro e il progetto performing
L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro è tra le realtà culturali selezionate per rappresentare l’alta formazione artistica italiana durante il Forum PA 2025, evento che si terrà il 21 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma. Il progetto “Performing” è nato grazie al contributo del ministero che un anno fa ha approvato un programma dedicato alle arti performative. L’iniziativa coinvolge complessivamente 12 istituzioni dell’alta formazione, tra università, accademie e conservatori, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Risultati e obiettivi del progetto performing
Il cammino biennale di “Performing” ha portato a risultati importanti, tanto da essere oggi riconosciuto come una buona pratica nell’uso delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo è sostenere un modello di formazione artistica più connesso e sperimentale, capace di lavorare sulla mobilità degli studenti, promuovere linguaggi espressivi innovativi e adottare strumenti multicanale per la diffusione della cultura.
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Il significato del riconoscimento ministeriale
Il ministero in una nota ufficiale ha descritto il progetto come un esempio dell’immagine che vuole dare all’alta formazione artistica: “una realtà che oltrepassa i confini tradizionali, valorizzando la multidisciplinarietà e la ricerca caratterizzata da apertura e sperimentazione.” “Performing” si presenta come un laboratorio che mette insieme più università e accademie per sviluppare modelli didattici e formativi capaci di dialogare con le nuove tecnologie e con i diversi linguaggi contemporanei dell’arte performativa.
Questo riconoscimento istituzionale rappresenta un passo importante per l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La selezione al Forum PA dimostra come una realtà locale possa assumere un ruolo di coordinamento nazionale in progetti complessi, promuovendo la qualità formativa anche fuori dai grandi centri urbani del sistema accademico italiano.
Le parole del direttore virgilio piccari
Il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Virgilio Piccari, ha espresso soddisfazione per la partecipazione al Forum PA: ha definito questa occasione “un riconoscimento del lavoro svolto negli anni dall’istituto.” Piccari ha ribadito quanto “Performing” rappresenti la concretizzazione di un impegno continuo rivolto a rafforzare la credibilità dell’Accademia e il suo ruolo nel panorama culturale.
Ha sottolineato che questa iniziativa mette in luce una capacità di guidare un gruppo eterogeneo di istituzioni in una sfida educativa e artistica innovativa, fondata sull’esplorazione dei linguaggi moderni e sull’applicazione tecnologica nella fruizione delle arti. Un progetto che non nasce solo dal rigore, ma anche dalla voglia di sperimentare, un “pizzico di follia” che spinge una piccola accademia di provincia a farsi portavoce di un discorso nazionale sulle arti performative.
Il forum pa 2025 come vetrina per le arti performative
Il Forum PA 2025, importante momento di confronto pubblico a Roma, offre un palco per presentare i progetti selezionati dal ministero come esempi concreti di innovazione nel campo dell’istruzione e della cultura. Il panel dedicato al ministero dell’Università e della ricerca, che si terrà il 21 maggio al Palazzo dei Congressi, sarà un’occasione per illustrare “Performing” e le sue caratteristiche al pubblico, aprendo la strada a nuove collaborazioni e discussioni.
L’evento avrà luogo nello stand del ministero a partire dalle 15, spazio in cui si alterneranno interventi e presentazioni. La partecipazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro evidenzia il ruolo crescente delle istituzioni artistiche nella ripresa culturale italiana, anche grazie agli investimenti pubblici previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sarà un’occasione per confrontarsi sulle sperimentazioni legate alle arti performative e alle nuove tecnologie applicate a questi linguaggi espressivi.
Un progetto tra tradizione e innovazione
Tra le 12 realtà coinvolte, il progetto rappresenta un punto di sintesi tra tradizione accademica e innovazione tecnologica nel campo delle arti, con un legame forte con la comunità artistica nazionale e internazionale. Lo scambio di esperienze in questo contesto potrà offrire nuovi spunti per la crescita delle istituzioni partecipanti e il consolidamento delle pratiche culturali nel paese.